CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2009 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, il Santo Padre Benedetto XVI ha detto: "Per le numerose situazioni di conflitto che esistono nel mondo, ci giungono, quasi quotidianamente, tragiche notizie di vittime sia tra i militari che tra i civili".
"Sono fatti a cui mai possiamo abituarci e che suscitano profonda riprovazione, nonché sconcerto nelle società che hanno a cuore il bene della pace e della civile convivenza".
"In questi giorni, la notizia del gravissimo attentato in Afghanistan ad alcuni militari italiani mi ha provocato profondo dolore" - ha detto il Papa - "Mi unisco con la preghiera alla sofferenza dei familiari e delle comunità civili e militari e, al tempo stesso, penso con eguali sentimenti di partecipazione agli altri contingenti internazionali, che anche di recente hanno avuto vittime e che operano per promuovere la pace e lo sviluppo delle istituzioni, così necessarie alla coesistenza umana".
"A tutti assicuro il mio ricordo davanti al Signore, con un particolare pensiero alle care popolazioni civili, e per tutti invito ad elevare a Dio la nostra preghiera".
"Desidero qui anche rinnovare il mio incoraggiamento alla promozione della solidarietà tra le Nazioni per contrastare la logica della violenza e della morte, favorire la giustizia, la riconciliazione, la pace e sostenere lo sviluppo dei popoli partendo dall'amore e dalla comprensione reciproca, come ho scritto recentemente nella mia Enciclica 'Caritas in veritate' (n. 72)".
"Da sabato prossimo, 26 settembre, a lunedì 28" - ha annunciato il Santo Padre - " a Dio piacendo, compirò un viaggio apostolico nella Repubblica Ceca. (...) La Repubblica Ceca si trova geograficamente e storicamente nel cuore dell'Europa, e dopo essere passata attraverso i drammi del secolo scorso, ha bisogno, come l'intero Continente, di ritrovare le ragioni della fede e della speranza".
"Sulle orme del mio amato predecessore Giovanni Paolo II, che visitò quel Paese per ben tre volte, anch'io renderò omaggio agli eroici testimoni del Vangelo, antichi e recenti, e incoraggerò tutti ad andare avanti nella carità e nella verità".
"Ringrazio fin d'ora" - ha concluso il Pontefice - "quanti mi accompagneranno con la preghiera in questo viaggio, perché il Signore lo benedica e lo renda fruttuoso".
ANG/CONFLITTI:VIAGGIO REPUBBLICA CECA VIS 20090921 (370)
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