CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2009 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, III Domenica di Pasqua, il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato l'Eucaristia sul sagrato della Basilica Vaticana ed ha proceduto alla Canonizzazione dei Beati: Arcangelo Tadini, (1846-1912), Presbitero italiano; Bernardo Tolomei (1272-1348), Abate italiano; Nuno de Santa Maria Álavares Pereira (1360-1431), religioso portoghese dell'Ordine dei Carmelitani; Geltrude Comensoli (1847-1903), italiana, Vergine; Caterina Volpicelli (1839-1894), italiana, Vergine.
"Nella pagina evangelica" - ha detto il Papa nell'omelia - "San Luca riferisce una delle apparizioni di Gesù risorto (24,35-48). Proprio all'inizio del brano, l'evangelista annota che i due discepoli di Emmaus, tornati in fretta a Gerusalemme, raccontarono agli Undici come lo avevano riconosciuto 'nello spezzare il pane'".
"Questa stessa esperienza" - ha sottolineato il Papa - "ogni comunità la rivive nella celebrazione eucaristica, specialmente in quella domenicale. (...) Celebrando l'Eucaristia comunichiamo con Cristo, vittima di espiazione, e da Lui attingiamo perdono e vita. Cosa sarebbe la nostra vita di cristiani senza l'Eucaristia?".
Ricordando gli avvenimenti salienti della vita dei cinque nuovi Santi, il Santo Padre ha rievocato le "non poche iniziative concrete e coraggiose" di Sant'Arcangelo Tadini, "come l'organizzazione della 'Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso', la costruzione della filanda e del convitto per le operaie e la fondazione, nel 1900, della 'Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth', allo scopo di evangelizzare il mondo del lavoro attraverso la condivisione della fatica, sull'esempio della Santa Famiglia di Nazareth".
"Quanto profetica fu l'intuizione carismatica di Don Tadini e quanto attuale resta il suo esempio anche oggi, in un'epoca di grave crisi economica!", ha esclamato il Pontefice.
San Bernardo Tolomei, Abate e Fondatore della Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto dell'Ordine di San Benedetto fu - ha proseguito il Papa - "autentico martire della carità". Nell'assistere i suoi monaci colpiti dalla peste, nel 1348 morì egli stesso vittima del morbo. "Dall'esempio di questo Santo viene a noi l'invito a tradurre la nostra fede in una vita dedicata a Dio nella preghiera e spesa al servizio del prossimo sotto la spinta di una carità pronta anche al sacrificio supremo".
Di San Nuno de Santa Maria Álvares Pereira, il Santo Padre ha detto che fu: "Un grande militare e un grande capo che non permise mai che le sue qualità personali si sovrapponessero all'azione suprema di Dio. (...) Alla fine della vita si ritirò in un Convento del Carmelo che aveva fatto costruire".
Il Santo Padre si è rallegrato di poter annoverare tra i santi "Questa figura esemplare, contrassegnata da una vita di fede e di preghiera in contesti apparentemente poco favorevoli, prova che in qualunque situazione, anche di carattere militare e bellica, è possibile realizzare i valori e i principi di vita cristiana, soprattutto se essa è al servizio del bene comune e dà gloria a Dio".
Di Santa Geltrude Comensoli, Fondatrice dell'Istituto delle Suore Sacramentine, Benedetto XVI ha precisato che tale Istituto "mirava a tradurre la 'carità contemplata' nel Cristo eucaristico, in 'carità vissuta' nel dedicarsi al prossimo bisognoso".
"In una società smarrita e spesso ferita, come è la nostra, ad una gioventù, come quella dei nostri tempi, in cerca di valori e di un senso da dare al proprio esistere, Santa Gertrude indica come saldo punto di riferimento il Dio che nell'Eucaristia si è fatto nostro compagno di viaggio".
"Testimone dell'amore divino fu anche Santa Caterina Volpicelli" - Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore - "che si sforzò di 'essere di Cristo, per portare a Cristo' quanti ebbe ad incontrare nella Napoli di fine Ottocento, in un tempo di crisi spirituale e sociale".
"Santa Caterina mostra alle sue figlie spirituali e a tutti noi, il cammino esigente di una conversione che cambi in radice il cuore, e si traduca in azioni coerenti con il Vangelo. E' possibile così porre le basi per costruire una società aperta alla giustizia e alla solidarietà, superando quello squilibrio economico e culturale che continua a sussistere in gran parte del nostro pianeta".
HML/CANONIZZAZIONE/... VIS 20090427 (700)
"Nella pagina evangelica" - ha detto il Papa nell'omelia - "San Luca riferisce una delle apparizioni di Gesù risorto (24,35-48). Proprio all'inizio del brano, l'evangelista annota che i due discepoli di Emmaus, tornati in fretta a Gerusalemme, raccontarono agli Undici come lo avevano riconosciuto 'nello spezzare il pane'".
"Questa stessa esperienza" - ha sottolineato il Papa - "ogni comunità la rivive nella celebrazione eucaristica, specialmente in quella domenicale. (...) Celebrando l'Eucaristia comunichiamo con Cristo, vittima di espiazione, e da Lui attingiamo perdono e vita. Cosa sarebbe la nostra vita di cristiani senza l'Eucaristia?".
Ricordando gli avvenimenti salienti della vita dei cinque nuovi Santi, il Santo Padre ha rievocato le "non poche iniziative concrete e coraggiose" di Sant'Arcangelo Tadini, "come l'organizzazione della 'Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso', la costruzione della filanda e del convitto per le operaie e la fondazione, nel 1900, della 'Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth', allo scopo di evangelizzare il mondo del lavoro attraverso la condivisione della fatica, sull'esempio della Santa Famiglia di Nazareth".
"Quanto profetica fu l'intuizione carismatica di Don Tadini e quanto attuale resta il suo esempio anche oggi, in un'epoca di grave crisi economica!", ha esclamato il Pontefice.
San Bernardo Tolomei, Abate e Fondatore della Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto dell'Ordine di San Benedetto fu - ha proseguito il Papa - "autentico martire della carità". Nell'assistere i suoi monaci colpiti dalla peste, nel 1348 morì egli stesso vittima del morbo. "Dall'esempio di questo Santo viene a noi l'invito a tradurre la nostra fede in una vita dedicata a Dio nella preghiera e spesa al servizio del prossimo sotto la spinta di una carità pronta anche al sacrificio supremo".
Di San Nuno de Santa Maria Álvares Pereira, il Santo Padre ha detto che fu: "Un grande militare e un grande capo che non permise mai che le sue qualità personali si sovrapponessero all'azione suprema di Dio. (...) Alla fine della vita si ritirò in un Convento del Carmelo che aveva fatto costruire".
Il Santo Padre si è rallegrato di poter annoverare tra i santi "Questa figura esemplare, contrassegnata da una vita di fede e di preghiera in contesti apparentemente poco favorevoli, prova che in qualunque situazione, anche di carattere militare e bellica, è possibile realizzare i valori e i principi di vita cristiana, soprattutto se essa è al servizio del bene comune e dà gloria a Dio".
Di Santa Geltrude Comensoli, Fondatrice dell'Istituto delle Suore Sacramentine, Benedetto XVI ha precisato che tale Istituto "mirava a tradurre la 'carità contemplata' nel Cristo eucaristico, in 'carità vissuta' nel dedicarsi al prossimo bisognoso".
"In una società smarrita e spesso ferita, come è la nostra, ad una gioventù, come quella dei nostri tempi, in cerca di valori e di un senso da dare al proprio esistere, Santa Gertrude indica come saldo punto di riferimento il Dio che nell'Eucaristia si è fatto nostro compagno di viaggio".
"Testimone dell'amore divino fu anche Santa Caterina Volpicelli" - Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore - "che si sforzò di 'essere di Cristo, per portare a Cristo' quanti ebbe ad incontrare nella Napoli di fine Ottocento, in un tempo di crisi spirituale e sociale".
"Santa Caterina mostra alle sue figlie spirituali e a tutti noi, il cammino esigente di una conversione che cambi in radice il cuore, e si traduca in azioni coerenti con il Vangelo. E' possibile così porre le basi per costruire una società aperta alla giustizia e alla solidarietà, superando quello squilibrio economico e culturale che continua a sussistere in gran parte del nostro pianeta".
HML/CANONIZZAZIONE/... VIS 20090427 (700)
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