CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2009 (VIS). Al termine della Santa Messa che il Papa ha celebrato questa mattina nello Stadio Amadou Ahidjo di Yaoundé, l'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ha fatto una breve presentazione dell'"Instrumentum Laboris" o documento di lavoro del Sinodo dell'Africa, che Benedetto XVI ha consegnato ai Presidenti delle Conferenze Episcopali nazionali e regionali del Continente.
Il Documento della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 4 al 25 ottobre 2009, è diviso in quattro capitoli, preceduti da una Prefazione che offre una chiave cristologica e pneumatologica della lettura del testo.
Nel primo capitolo si descrive la situazione odierna della Chiesa in Africa, tenendo conto, in particolare, dell'Esortazione Apostolica Postsinodale 'Ecclesia in Africa' (1995) e la sua attualità nel nuovo contesto sociale. Dopo aver indicato vari punti critici nell'ambito culturale, economico e politico, si espongono alcune riflessioni teologiche sulla riconciliazione, la giustizia e la pace, concetti base dell'Assise sinodale.
Il secondo capitolo presenta l'urgenza della riconciliazione, della giustizia e della pace in Africa. La nozione africana della riconciliazione è intimamente connessa con il concetto di giustizia e di pace, nella volontà di restaurare l'armonia tra l'offeso e colui che offende e con la società in generale.
Nel terzo capitolo è messa in risalto la missione della Chiesa, Famiglia di Dio che, nel suo agire, diventa segno e strumento di riconciliazione. Per promuovere la giustizia e la pace, la Chiesa Famiglia di Dio è profondamente impegnata nell'evangelizzazione e nella promozione umana, al servizio di tutti attraverso le sue istituzioni educative, sanitarie e i programmi di sviluppo. Essa è aperta al dialogo con le altre Chiese e comunità ecclesiali, come pure con la Religione Tradizionale Africana e con l'Islam.
Nel quarto capitolo si riflette sulla Chiesa Famiglia di Dio all'opera nella testimonianza di vita di tutti i membri del Popolo di Dio: i vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate, i laici, coinvolgendo pure tutte le strutture ed istituzioni ecclesiali. Un compito particolare spetta ai fedeli cristiani impegnati nella società: in politica, nelle forze armate, nell'economia, nell'educazione, nella salute, nella cultura, nei mezzi di comunicazione sociale, negli organismi internazionali.
L'"Instrumentum laboris" si conclude con una preghiera alla Beata Vergine Maria, Nostra Signora d'Africa, per la buona preparazione e il felice esito dei lavori sinodali. E' la prima volta che il Santo Padre indice una preghiera per tale finalità.
SE/INSTRUMENTUM LABORIS AFRICA/ETEROVIC VIS 20090319 (420)
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