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martedì 31 marzo 2009

"LA FIDUCIA NELL'INIZIATIVA DI DIO E LA RISPOSTA UMANA"


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2009 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il Messaggio del Santo Padre per la XLVI Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che quest'anno sarà celebrata il 3 maggio 2009, Quarta Domenica di Pasqua, sul tema: "La fiducia nell'iniziativa di Dio e la risposta umana". Il Messaggio è stato pubblicato in lingua inglese, francese, italiana, tedesca, spagnola, portoghese e polacca.

Di seguito riportiamo estratti del Documento:

"Risuona perenne nella Chiesa l'esortazione di Gesù ai suoi discepoli: 'Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!' (Mt 9,38). Pregate! Il pressante appello del Signore sottolinea come la preghiera per le vocazioni debba essere ininterrotta e fiduciosa".

"La vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata costituisce uno speciale dono divino, che si inserisce nel vasto progetto d'amore e di salvezza che Iddio ha su ogni uomo e per 1'intera umanità".


"Nell'universale chiamata alla santità risalta la peculiare iniziativa di Dio, con cui sceglie alcuni perché seguano più da vicino il suo Figlio Gesù Cristo, e di lui siano ministri e testimoni privilegiati. (...) E così, rispondendo alla chiamata del Signore e docili all'azione dello Spirito Santo, schiere innumerevoli di presbiteri e di persone consacrate, nel corso dei secoli, si sono poste nella Chiesa a totale servizio del Vangelo. Rendiamo grazie al Signore che anche oggi continua a convocare operai per la sua vigna".

"Se è pur vero che in talune regioni della terra si registra una preoccupante carenza di presbiteri, e che difficoltà e ostacoli accompagnano il cammino della Chiesa, ci sorregge l'incrollabile certezza che a guidarla saldamente nei sentieri del tempo verso il compimento definitivo del Regno è Lui, il Signore, che liberamente sceglie e invita alla sua sequela persone di ogni cultura e di ogni età, secondo gli imperscrutabili disegni del suo amore misericordioso".

"Nostro primo dovere è pertanto di mantenere viva, con preghiera incessante, questa invocazione dell'iniziativa divina nelle famiglie e nelle parrocchie, nei movimenti e nelle associazioni impegnati nell'apostolato, nelle comunità religiose e in tutte le articolazioni della vita diocesana".

"(...) da parte di quanti sono chiamati si esige attento ascolto e prudente discernimento, generosa e pronta adesione al progetto divino, serio approfondimento di ciò che è proprio della vocazione sacerdotale e religiosa per corrispondervi in modo responsabile e convinto".

"Nell'Eucaristia, il dono perfetto che realizza il progetto d'amore per la redenzione del mondo, Gesù si immola liberamente per la salvezza dell'umanità. (...) A perpetuare questo mistero salvifico nei secoli, sino al ritorno glorioso del Signore, sono destinati i presbiteri (...). Nella celebrazione eucaristica è Cristo stesso che agisce in coloro che Egli sceglie come suoi ministri; li sostiene perché la loro risposta si sviluppi in una dimensione di fiducia e di gratitudine che dirada ogni paura, anche quando si fa più forte 1'esperienza della propria debolezza (cfr Rm 8,26-30), o si fa più aspro il contesto di incomprensione o addirittura di persecuzione (cfr Rm 8,35-39)".

"Credere nel Signore ed accettare il suo dono, porta dunque ad affidarsi a Lui con animo grato aderendo al suo progetto salvifico. Se questo avviene, il 'chiamato' abbandona volentieri tutto e si pone alla scuola del divino Maestro; ha inizio allora un fecondo dialogo tra Dio e l'uomo, un misterioso incontro tra l'amore del Signore che chiama e la libertà dell'uomo che nell'amore gli risponde".

"Questo intreccio d'amore tra l'iniziativa divina e la risposta umana è presente pure, in maniera mirabile, nella vocazione alla vita consacrata. (...) Attratti da lui, fin dai primi secoli del cristianesimo, molti uomini e donne hanno abbandonato famiglia, possedimenti, ricchezze materiali e tutto quello che umanamente è desiderabile, per seguire generosamente il Cristo e vivere senza compromessi il suo Vangelo, diventato per essi scuola di radicale santità".

"La risposta dell'uomo alla chiamata divina, quando si è consapevoli che è Dio a prendere l'iniziativa ed è ancora lui a portare a termine il suo progetto salvifico, (...) si esprime in una pronta adesione all'invito del Signore (...). Senza abdicare affatto alla responsabilità personale, la libera risposta dell'uomo a Dio diviene così 'corresponsabilità', responsabilità in e con Cristo, in forza dell'azione del suo Santo Spirito; diventa comunione con Colui che ci rende capaci di portare molto frutto (cfr Gv 15,5)".

"Emblematica risposta umana, colma di fiducia nell'iniziativa di Dio, è l''Amen' generoso e pieno della Vergine di Nazaret, pronunciato con umile e decisa adesione ai disegni dell'Altissimo (...). A Lei vorrei affidare quanti avvertono la chiamata di Dio a porsi in cammino nella via del sacerdozio ministeriale o nella vita consacrata".

"Cari amici, non scoraggiatevi di fronte alle difficoltà e ai dubbi; fidatevi di Dio e seguite fedelmente Gesù e sarete i testimoni della gioia che scaturisce dall'unione intima con lui".
MESS/GIORNATA PREGHIERA VOCAZIONI/... VIS 20090331 (800)

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