CITTA' DEL VATICANO, 28 DIC. 2008 (VIS). Dopo l'Angelus, il Papa ha lanciato un appello per la cessazione della violenza in Terra Santo e si è rivolto alla comunità internazionale perché faccia tutto il possibile per aiutare israeliani e palestinesi a risolvere l'attuale conflitto.
"Cari fratelli e sorelle, la Terrasanta, che nei giorni natalizi è al centro dei pensieri e degli affetti dei fedeli di ogni parte del mondo" - ha detto il Santo Padre - "è nuovamente sconvolta da uno scoppio di inaudita violenza".
"Sono profondamente addolorato per i morti, i feriti, i danni materiali, le sofferenze e le lacrime delle popolazioni vittime di questo tragico susseguirsi di attacchi e di rappresaglie".
"La patria terrena di Gesù non può continuare ad essere testimone di tanto spargimento di sangue, che si ripete senza fine!" - ha esclamato il Pontefice - "Imploro la fine di quella violenza, che è da condannare in ogni sua manifestazione, e il ripristino della tregua nella striscia di Gaza; chiedo un sussulto di umanità e di saggezza in tutti quelli che hanno responsabilità nella situazione, domando alla comunità internazionale di non lasciare nulla di intentato per aiutare israeliani e palestinesi ad uscire da questo vicolo cieco e a non rassegnarsi - come dicevo due giorni fa nel messaggio 'Urbi et Orbi' - alla logica perversa dello scontro e della violenza, ma a privilegiare invece la via del dialogo e del negoziato".
"Affidiamo a Gesù, Principe della Pace" - ha concluso il Santo Padre - "la nostra fervida preghiera per queste intenzioni e a Lui, a Maria e Giuseppe, diciamo: 'O famiglia di Nazareth, esperta del soffrire, dona al mondo la pace'. Donala oggi soprattutto alla Terrasanta!".
ANG/APPELLO PACE/TERRA SANTA VIS 20081229 (280)
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