CITTA' DEL VATICANO, 11 NOV. 2008 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la presentazione della XXIII Conferenza Internazionale sul tema: "La Pastorale nella cura dei Bambini malati", promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute), in programma, in Vaticano, nei giorni 13, 14 e 15 novembre 2008.
Alla Conferenza Stampa sono intervenuti: il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute); il Vescovo José L. Redrado, O.H., Segretario del medesimo Pontificio Consiglio; il Padre Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio; la Professoressa Bruna Costacurta, Professore ordinario di Esegesi biblica nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, Roma; il Professor Alberto G. Ugazio, Coordinatore del Dipartimento di Medicina pediatrica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma.
Nel presentare la Conferenza il Cardinale Lozano Barragán ha affermato che: "Nello scorso decennio oltre due milioni di bambini sono stati uccisi nel corso di conflitti armati, 6 milioni sono rimasti invalidi, decine di migliaia sono stati mutilati dalle mine antiuomo, mentre, di recente, sono stati reclutati 300.000 bambini soldato. Oltre 4 milioni e 300 mila bambini sono morti di AIDS".
"La povertà" - ha proseguito il Cardinale - "resta la causa principale delle malattie dell'infanzia. Un miliardo e duecento milioni di persone vivono con meno di un dollaro al giorno. Perfino nei Paesi più ricchi, un bambino su sei vive sotto il livello di povertà. (...) Duecentocinquanta milioni di bambini al di sotto dei 15 anni lavorano, tra questi circa 60 milioni in condizioni di pericolo. (...) Oggi molti bambini e adolescenti sono abbandonati a se stessi (...) Non esistono controlli per i programmi televisivi o per Internet, in cui navigano senza alcun tipo di guida morale. Il commercio sessuale, la pedofilia, la violenza nelle scuole, i crimini, le bande organizzate, ecc., sono fenomeni sempre più in espansione. (...) Molte famiglie hanno rinunciato al loro dovere educativo. (...) Molte volte l'educazione scolastica si riduce ad una mera informazione, rinunciando all'autentica formazione".
Dopo aver illustrato i suddetti dati, il Cardinale ha dedicato il suo intervento al tema della conferenza, la cura dei bambini malati, ed ha affermato: "Nella prima parte, 'Situazione', ci porremo domande sulla realtà e sull'origine delle malattie infantili. Inizieremo con la storia delle cure dei bambini malati nel mondo, la demografia della popolazione infantile e la sua mortalità. Studieremo, in seguito, le principali affezioni che colpiscono i bambini, per poi valutare se la globalizzazione costituisce un'opportunità o un rischio per quelli che sono malati. (...) Quanto all'origine delle malattie infantili, (...) tratteremo dello stile di vita e dell'alimentazione; (...); relativamente all'aspetto politico, studieremo (...) le legislazioni, i sistemi sanitari, (...); per l'aspetto ecologico, ascolteremo le iniziative dell'Organizzazione Mondiale della Salute in materia".
"Passeremo, in seguito, alla 'Riflessione'. Ci chiederemo cosa ci dicono la Sacra Scrittura e i Padri della Chiesa sulla cura dei bambini, quali sono state queste cure nel corso della storia della Chiesa e quale è stata la testimonianza dei Santi che hanno consacrato la loro vita alla cura dell'infanzia ammalata. (...) Termineremo, quindi, la nostra riflessione, con un dialogo sulle grandi religioni: Ebraismo, Islamismo, Induismo, Buddismo".
"La terza parte è dedicata alla 'Azione'. Di che tipo di catechesi e formazione nella fede abbiamo bisogno per far fronte a questa grave problematica? Come procedere a livello sacramentale con questi bambini? Come adoperare le scienze psicologiche in questa cura? Dal punto di vista medico tratteremo della ricerca riguardante i medicinali, la nutrizione e lo stile di vita (...). Dal punto di vista socio-politico sottolineeremo la funzione che devono avere i mezzi di comunicazione sociale, i sistemi sanitari nazionali e internazionali, le legislazioni, il problema delle migrazioni, (...). A livello pastorale, ci chiederemo quale è il compito della Diocesi, della parrocchia, degli Ordini e Congregazioni religiose, nonché dei volontari".
Il Porporato ha concluso la presentazione ricordando la partecipazione alla Conferenza di "Quarantuno specialisti, provenienti da vari Paesi, e con la massima qualificazione nel ramo specifico che tratteranno".
OP/CONFERENZA BAMBINI MALATI/BARRAGAN VIS 20081111 (650)
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