CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2008 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, nel tardo pomeriggio di venerdì 29 febbraio, il seguente Comunicato:
"Il Santo Padre Benedetto XVI è stato subito informato del sequestro di Sua Eccellenza Monsignor Paulos Faraj Rahho, Arcivescovo di Mossul dei Caldei, in Iraq, avvenuto nel pomeriggio di oggi durante un agguato, nel corso del quale sono state uccise due guardie di sicurezza e l'autista del Presule. Monsignor Rahho aveva appena terminato la Via Crucis, un rito religioso assai caro e partecipato dai fedeli in Iraq. Ciò fa pensare che l'azione criminosa sia stata premeditata".
"Amareggiato per tale nuovo esecrabile atto, che colpisce profondamente l'intera Chiesa nel Paese e in particolare la Chiesa Caldea, il Papa si sente vicino al Patriarca Cardinale Emmanuel III Delly e a tutta quella provata comunità cristiana, come pure ai familiari delle vittime. Il Sommo Pontefice invita la Chiesa universale ad unirsi alla sua fervente preghiera affinché prevalgano negli autori del rapimento ragione e umanità e Monsignor Rahho venga restituito quanto prima alla cura del suo gregge. Rinnova anche l'auspicio che il popolo iracheno ritrovi cammini di riconciliazione e di pace".
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, attualmente in visita ad Amman (Giordania), ha lanciato un pressante appello per la rapida liberazione del Presule iracheno.
Durante la celebrazione eucaristica, il 29 febbraio, nella Chiesa di Maria di Nazaret del Vicariato Latino di Amman, il Porporato ha espresso la sua vicinanza e solidarietà alla comunità cattolica irachena.
OP/SEQUESTRO ARCIVESCOVO MOSSUL/... VIS 20080303 (270)
"Il Santo Padre Benedetto XVI è stato subito informato del sequestro di Sua Eccellenza Monsignor Paulos Faraj Rahho, Arcivescovo di Mossul dei Caldei, in Iraq, avvenuto nel pomeriggio di oggi durante un agguato, nel corso del quale sono state uccise due guardie di sicurezza e l'autista del Presule. Monsignor Rahho aveva appena terminato la Via Crucis, un rito religioso assai caro e partecipato dai fedeli in Iraq. Ciò fa pensare che l'azione criminosa sia stata premeditata".
"Amareggiato per tale nuovo esecrabile atto, che colpisce profondamente l'intera Chiesa nel Paese e in particolare la Chiesa Caldea, il Papa si sente vicino al Patriarca Cardinale Emmanuel III Delly e a tutta quella provata comunità cristiana, come pure ai familiari delle vittime. Il Sommo Pontefice invita la Chiesa universale ad unirsi alla sua fervente preghiera affinché prevalgano negli autori del rapimento ragione e umanità e Monsignor Rahho venga restituito quanto prima alla cura del suo gregge. Rinnova anche l'auspicio che il popolo iracheno ritrovi cammini di riconciliazione e di pace".
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, attualmente in visita ad Amman (Giordania), ha lanciato un pressante appello per la rapida liberazione del Presule iracheno.
Durante la celebrazione eucaristica, il 29 febbraio, nella Chiesa di Maria di Nazaret del Vicariato Latino di Amman, il Porporato ha espresso la sua vicinanza e solidarietà alla comunità cattolica irachena.
OP/SEQUESTRO ARCIVESCOVO MOSSUL/... VIS 20080303 (270)
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