CITTA' DEL VATICANO, 7 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un Messaggio all'Arcivescovo Geraldo Lyrio Rocha, Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile ed Arcivescovo di Mariana, in occasione dell'inizio, nella giornata di ieri, Mercoledì delle Ceneri, della annuale Campagna della Fraternità della Chiesa in Brasile, che quest'anno há per tema: "Fraternità e difesa della vita", e come motto "Scegli, dunque, la vita".
"Tutte le minacce alla vita devono indubbiamente essere combattute" - scrive il Papa nel Messaggio - "Per questo nel Discorso Inaugurale della V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi ho voluto ricordare che i cammini tracciati da una cultura senza Dio e senza i suoi comandamenti, o persino contro Dio, finiscono con l'essere 'una cultura contro l'essere umano e contro il bene dei popoli latinoamericani'".
"Il Documento finale di Aparecida" - ricorda il Pontefice - "ci mostra che l'incontro con Cristo è il punto di partenza per la negazione di questi cammini di morte e per la scelta della vita; ma è anche il punto da dove partiamo per riconoscere pienamente la sacralità della vita e la dignità della persona umana".
"Nel dare inizio alla Campagna della Fraternità di quest'anno, auspico nuovamente che i diversi organismi della società civile desiderino essere solidali con la volontà popolare che, in maggioranza, rifiuta tutte le forme contrarie alle esigenze etiche di giustizia e di rispetto per la vita umana dal suo inizio fino al suo termine naturale".
"Con questi auspici, invoco la protezione del Signore" - conclude Benedetto XVI - "affinché la sua mano caritatevole si stenda su tutto il Brasile, e la vita nuova in Cristo coinvolga integralmente l'essere umano nella sua dimensione personale, familiare, sociale e culturale, diffondendo i suoi doni di pace e di prosperità, e risvegli in ogni cuore sentimenti di fraternità e di viva cooperazione".
MESS/CAMPAGNA FRATERNITÁ/BRASILE VIS 20080207 (320)
"Tutte le minacce alla vita devono indubbiamente essere combattute" - scrive il Papa nel Messaggio - "Per questo nel Discorso Inaugurale della V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi ho voluto ricordare che i cammini tracciati da una cultura senza Dio e senza i suoi comandamenti, o persino contro Dio, finiscono con l'essere 'una cultura contro l'essere umano e contro il bene dei popoli latinoamericani'".
"Il Documento finale di Aparecida" - ricorda il Pontefice - "ci mostra che l'incontro con Cristo è il punto di partenza per la negazione di questi cammini di morte e per la scelta della vita; ma è anche il punto da dove partiamo per riconoscere pienamente la sacralità della vita e la dignità della persona umana".
"Nel dare inizio alla Campagna della Fraternità di quest'anno, auspico nuovamente che i diversi organismi della società civile desiderino essere solidali con la volontà popolare che, in maggioranza, rifiuta tutte le forme contrarie alle esigenze etiche di giustizia e di rispetto per la vita umana dal suo inizio fino al suo termine naturale".
"Con questi auspici, invoco la protezione del Signore" - conclude Benedetto XVI - "affinché la sua mano caritatevole si stenda su tutto il Brasile, e la vita nuova in Cristo coinvolga integralmente l'essere umano nella sua dimensione personale, familiare, sociale e culturale, diffondendo i suoi doni di pace e di prosperità, e risvegli in ogni cuore sentimenti di fraternità e di viva cooperazione".
MESS/CAMPAGNA FRATERNITÁ/BRASILE VIS 20080207 (320)
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