Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 14 dicembre 2007

EVANGELIZZAZIONE ESIGE RISPETTO LIBERTÀ E VERITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2007 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione della "Nota Dottrinale su alcuni aspetti dell'Evangelizzazione", della Congregazione per la Dottrina della Fede.

  Alla Conferenza Stampa sono intervenuti: il Cardinale Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.

   "Dall'analisi di una certa confusione riguardo all'interrogativo se i cattolici debbano dare testimonianza della propria fede in Cristo" - ha spiegato il Cardinale Levada - "la Congregazione ha deciso  di esaminare alcuni punti specifici che sembrano pregiudicare la realizzazione del mandato missionario di Cristo. Ciò avviene in tre punti fondamentali": le implicazioni antropologiche, ecclesiologiche ed ecumeniche della evangelizzazione.

  L'Arcivescovo Angelo Amato ha ricordato nel suo intervento che la Nota "afferma che evangelizzare significa non soltanto insegnare una dottrina bensì annunciare il Signore Gesù con parole ed azioni, cioè farsi strumento della sua presenza e azione nel mondo".

  "Compito prioritario della Chiesa" - ha aggiunto l'Arcivescovo Amato - è "condurre gli uomini all'amicizia con Gesù Cristo nella libertà e nel rispetto dell'altrui coscienza. (...) Il necessario rispetto delle diverse sensibilità e della rispettive tradizioni, non può eludere né l'esigenza della libertà né quella della verità, che sono presupposto insostituibile di ogni forma di dialogo".

  "L'unità nella verità, e l'esercizio della libertà nella carità, sono le vie esigenti ma preziose che la 'Nota' intende richiamare all'oneroso e affascinante compito di testimoniare la fede cristiana all'inizio del terzo millennio".

  Il Cardinale Arinze ha presentato alcune osservazioni relative all'evangelizzazione nelle regioni dell'Africa sub-sahariana, dove "la Religione Tradizionale Africana è stata per secoli il contesto religioso e culturale dominante. ? anche da quel contesto che proviene la maggior parte dei convertiti al Cristianesimo di quei paesi negli ultimi 200 anni".

  "La condivisione della nostra fede cattolica con coloro che non conoscono ancora Cristo" - ha detto ancora il Cardinale Arinze - "deve essere considerata un'opera di amore, a condizione che sia portata a compimento nel pieno rispetto della loro dignità umana e della loro libertà. Se un cristiano non cercasse di diffondere il Vangelo condividendo la perfetta conoscenza di Gesù Cristo (cf Fil 3:8), potremmo pensare che quel cristiano non sia pienamente convinto della sua fede, o che, a causa di egoismo e pigrizia, non intenda condividere con il suo prossimo i copiosi e abbondanti mezzi della salvezza".

  Il Cardinale Ivan Dias ha commentato la Nota da una "prospettiva teologica asiatica" ed ha sottolineato che: "L'evangelizzazione in un contesto di pluralismo religioso non è una novità per la Chiesa. (...) Tuttavia, l'evangelizzazione pone una sfida particolare nei tempi moderni, dato che viviamo in un'epoca in cui persone di diverse religioni si incontrano e interagiscono più che in qualunque altro periodo della storia umana".

  "Davanti ad una sì vasta gamma di tradizioni religiose nel mondo asiatico" - ha detto ancora il Cardinale Dias - "i cristiani devono cercare di scoprirvi l'azione dello Spirito Santo - cioè, 'i semi di verità', come li ha voluti chiamare il Concilio Vaticano II - e di condurli, senza alcun complesso di superiorità alla piena conoscenza della verità in Gesù Cristo".

  Infine riferendosi all'evangelizzazione mediante il dialogo interreligioso, il Cardinale Dias ha affermato: "La altre religioni costituiscono una sfida positiva per la Chiesa: stimolano, infatti, sia a scoprire e a riconoscere i segni delle presenza del Cristo e dell'azione dello Spirito, sia ad approfondire la propria identità e a testimoniare l'integrità della rivelazione, di cui è depositaria per il bene di tutti".
OP/NOTA DOTTRINALE EVANGELIZZAZIONE/...               VIS 20071214 (630)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service