CITTÀ DEL VATICANO, 14 LUGLIO 2007 (VIS). Oggi è stato reso pubblico l'intervento dell'Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra, alla Sessione di Fondo 2007 del Consiglio Economico Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
Nel suo intervento, pronunciato il 4 luglio scorso, l'Arcivescovo Tomasi ha affermato: "Se la comunità internazionale vuole ottenere una autentica crescita umana integrale, deve adoperarsi per risolvere la situazione delle persone che vivono in stato di povertà, trovando nuovi modi e nuovi mezzi per eliminare le conseguenze distruttive della povertà".
"L'eliminazione della povertà" - ha continuato l'Osservatore Permanente - "richiede un'integrazione tra i meccanismi che producono ricchezza ed i meccanismi per la distribuzione dei benefici a livello internazionale, regionale e nazionale".
L'Osservatore Permanente ha affermato inoltre che: "I progetti delle istituzioni multilaterali e dei paesi sviluppati volti alla riduzione della povertà ed a favorire la crescita delle regioni povere (...) hanno realizzato qualche progresso, seppur limitato".
Di seguito, dopo aver evidenziato che "l'eliminazione della povertà è un obbligo morale", l'Arcivescovo Tomasi ha concluso affermando: "Le differenti religioni e culture considerano quest'ultimo come l'obiettivo più importante capace di liberare le persone dalla sofferenza e dall'emarginazione, aiutandoli a vivere insieme in pace e provvedendo a procurare agli individui ed alle comunità la libertà per proteggere la propria dignità, contribuendo attivamente al bene comune".
DELSS/POVERTÀ/TOMASI:GINEVRA VIS 20070716 (250)
Nessun commento:
Posta un commento