CITTA' DEL VATICANO, 3 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina un numeroso gruppo di Membri di Istituti Secolari provenienti da diversi paesi, a Roma per partecipare al Simposio Internazionale organizzato in occasione del 60° anniversario della promulgazione della Costituzione Apostolica "Provida Mater Ecclesia".
Ricordando che sono trascorsi sessanta anni da quel 2 febbraio 1947 quando Papa Pio XII promulgava tale Costituzione Apostolica, Papa Benedetto XVI ha detto: "Quell'atto giuridico non rappresentò il punto di arrivo, quanto piuttosto il punto di partenza di un cammino volto a delineare una nuova forma di consacrazione: quella di fedeli laici e presbiteri diocesani, chiamati a vivere con radicalità evangelica proprio quella secolarità in cui essi sono immersi in forza della condizione esistenziale o del ministero pastorale".
Successivamente il Santo Padre ha enumerato i caratteri della missione secolare: "la testimonianza delle virtù umane, quali 'la giustizia, la pace, la gioia' (Rm 14,17), la 'bella condotta di vita', di cui parla Pietro nella sua Prima Lettera (cfr 2,12) (...). l'impegno per la costruzione di una società che riconosca nei vari ambiti la dignità della persona e i valori irrinunciabili per la sua piena realizzazione: dalla politica all'economia, dall'educazione all'impegno per la salute pubblica, dalla gestione dei servizi alla ricerca scientifica".
"Ogni realtà propria e specifica vissuta dal cristiano, il proprio lavoro e i propri concreti interessi, pur conservando la loro relativa consistenza, trovano il loro fine ultimo nell'essere abbracciati dalla stesso scopo per cui il Figlio di Dio è entrato nel mondo. Sentitevi, pertanto, chiamati in causa da ogni dolore, da ogni ingiustizia, così come da ogni ricerca di verità, di bellezza e di bontà, non perché abbiate la soluzione di tutti i problemi, ma perché ogni circostanza in cui l'uomo vive e muore costituisce per voi l'occasione di testimoniare l'opera salvifica di Dio. È questa la vostra missione".
"II carattere secolare della vostra consacrazione" - ha proseguito il Pontefice - "evidenzia da un lato i mezzi con cui vi adoperate per realizzarla, cioè quelli propri di ogni uomo e donna che vivono in condizioni ordinarie nel mondo, e dall'altro la forma del suo sviluppo, quella cioè di una relazione profonda con i segni del tempo che siete chiamati a discernere, personalmente e comunitariamente, alla luce del Vangelo".
"Il luogo del vostro apostolato è perciò tutto l'umano" - ha detto ancora Papa Benedetto XVI - "non solo dentro la comunità cristiana - dove la relazione si sostanzia di ascolto della Parola e di vita sacramentale, da cui attingete per sostenere l'identità battesimale - dico il luogo del vostro apostolato è tutto l'umano, sia dentro la comunità cristiana, sia nella comunità civile dove la relazione si attua nella ricerca del bene comune, nel dialogo con tutti, chiamati a testimoniare quell'antropologia cristiana che costituisce proposta di senso in una società disorientata e confusa dal clima multiculturale e multireligioso che la connota".
Benedetto XVI ha concluso il suo discorso esortando i Membri degli Istituti Secolari con queste parole: "Annunciate la bellezza di Dio e della sua creazione. Sull'esempio di Cristo, siate obbedienti all'amore, uomini e donne di mitezza e misericordia, capaci di percorrere le strade del mondo facendo solo del bene. (..) La Chiesa ha bisogno anche di voi per dare completezza alla sua missione. Siate seme di santità gettato a piene mani nei solchi della storia".
AC/.../ISTITUTI SECOLARI VIS 20070205 (580)
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