CITTA' DEL VATICANO, 6 FEB. 2007 (VIS). Nel tardo pomeriggio di ieri la Penitenzieria Apostolica ha reso pubblico un Decreto con il quale si concedono ai fedeli speciali indulgenze nella ricorrenza della XV Giornata Mondiale del Malato, che si celebra ogni anno l'11 febbraio, Memoria Liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes. La celebrazione della Giornata avrà luogo, quest'anno, a Seoul (Corea).
"È necessario" - si legge nel testo - "dedicare un'attentissima riflessione al fatto che i rimedi umani hanno un limite e che, dunque, inevitabilmente verrà un tempo che porterà l'uomo al termine del suo cammino su questa terra: agli ammalati che versano in tale condizione, occorre riservare le cure più attente e la più grande carità, così che il loro transito da questo mondo al Padre sia confortato dalle divine consolazioni e perciò - come implora la preghiera della Chiesa per i moribondi - ad essi appaia il volto di Gesù Cristo mite e chiarissima risuoni la sua voce che li chiama all'eterna gloria e felicità".
"La Santa Madre Chiesa, consapevole di ciò, vivamente desidera che l'annuale celebrazione della 'Giornata Mondiale del Malato', diventi efficace catechesi circa l'insegnamento, che qui si è ricordato, del tesoro della Rivelazione, intorno al valore e alla funzione del dolore".
È concessa l'Indulgenza plenaria "ai fedeli che, alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) e con l'animo distaccato da qualsiasi peccato, l'11 febbraio prossimo parteciperanno devotamente, nella città di Seul o in qualsiasi altro luogo stabilito dall'Autorità ecclesiastica, a qualche sacra cerimonia celebrata per impetrare da Dio le finalità della '15a Giornata Mondiale del Malato'".
"I fedeli che negli ospedali pubblici o in casa privata assistono caritatevolmente come 'buoni Samaritani' gli ammalati, specialmente quelli incurabili o terminali, e, a motivo del loro servizio non possono partecipare alla cerimonia sopra indicata, otterranno il medesimo dono dell'Indulgenza plenaria, se in quel giorno presteranno generosamente almeno per qualche ora la loro caritatevole assistenza agli ammalati come se lo facessero allo stesso Cristo Signore (cf. Mt 25, 40), avendo l'animo distaccato da ogni peccato e il proposito di adempiere appena possibile alle condizioni richieste per l'ottenimento dell'Indulgenza plenaria".
"I fedeli che per malattia, per età avanzata o per altra simile ragione, sono impediti dal prendere parte alla cerimonia sopra indicata, otterranno l'Indulgenza plenaria, purché, avendo l'animo distaccato da qualsiasi peccato e proponendosi di adempiere alle solite condizioni appena possibile, in quel giorno, unitamente al Santo Padre, partecipino spiritualmente con il desiderio alla suddetta celebrazione e offrano a Dio, attraverso la Vergine Maria, 'Salute degli Infermi', le loro sofferenze fisiche e spirituali".
"Infine è concessa l'Indulgenza parziale a tutti i fedeli, dal 9 all'11 del prossimo febbraio, ogniqualvolta, con cuore contrito, rivolgeranno a Dio misericordioso devote preghiere per implorare le suddette finalità in aiuto degli infermi, particolarmente quelli incurabili o terminali".
PENT/INDULGENZE:MALATI/ VIS 20070206 (480)
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