CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2006 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso che l'Arcivescovo Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio della Nazioni Unite e le Istituzioni specializzate a Ginevra, ha pronunciato il 21 settembre scorso, alla seconda sessione del Consiglio dei Diritti Umani.
L'Arcivescovo Tomasi ha affermato che l'applicazione della Dichiarazione sull'eliminazione di tutte le forme di intolleranza e discriminazione per motivi religiosi "continua ad essere un obiettivo lontano", per cui, il lavoro svolto al riguardo "richiede un'azione concertata per la difesa della libertà religiosa i cui criteri siano riconosciuti dalla comunità internazionale".
"La religione e la ragione e la tolleranza religiosa sono radicate nella persona, credente o meno. Concentrarsi sulle ideologie piuttosto che sulla persona e sulla comunità di credenti comporta il rischio di trasformare le rivendicazioni religiose in interessi politici".
DELSS/LIBERTÀ RELIGIOSA/GINEVRA:TOMASI VIS 20060928 (150)
L'Arcivescovo Tomasi ha affermato che l'applicazione della Dichiarazione sull'eliminazione di tutte le forme di intolleranza e discriminazione per motivi religiosi "continua ad essere un obiettivo lontano", per cui, il lavoro svolto al riguardo "richiede un'azione concertata per la difesa della libertà religiosa i cui criteri siano riconosciuti dalla comunità internazionale".
"La religione e la ragione e la tolleranza religiosa sono radicate nella persona, credente o meno. Concentrarsi sulle ideologie piuttosto che sulla persona e sulla comunità di credenti comporta il rischio di trasformare le rivendicazioni religiose in interessi politici".
DELSS/LIBERTÀ RELIGIOSA/GINEVRA:TOMASI VIS 20060928 (150)
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