CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico lo scambio di messaggi, del febbraio scorso, fra il Santo Padre Benedetto XVI e Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie.
Nel corso di un colloquio a Mosca, il 20 febbraio scorso, il Cardinale Roger Etchegaray, Vice-Decano del Collegio Cardinalizio, ha consegnato al Patriarca un Messaggio del Santo Padre, accompagnato dal dono della medaglia d'oro del Pontificato. A sua volta, Sua Santità Alessio II, al termine di una solenne Liturgia nella Cattedrale di San Salvatore, in occasione del suo compleanno ed onomastico, ha consegnato al Cardinale Etchegaray una Lettera ed una croce pettorale, quale segno di gratitudine e di stima.
Nel suo Messaggio il Papa scrive di associarsi "spiritualmente, invocando dal Signore abbondanti benedizioni per la Sua Persona e il Suo ministero, generosamente dedito alla grande causa del Vangelo".
"I gesti e le parole di rinnovata fraternità fra Pastori del gregge del Signore stanno ad indicare come una sempre più intensa collaborazione nella verità e nella carità contribuisca ad incrementare lo spirito di comunione, che deve guidare i passi di tutti i battezzati".
Benedetto XVI afferma che: "Il mondo contemporaneo ha bisogno di sentire voci che indicano la via della pace, del rispetto per tutti, della condanna di ogni violenza, della superiore dignità di ogni persona e degli innati diritti che le competono".
Sua Santità Alessio II ringrazia il Santo Padre Benedetto XVI per i suoi cordiali auguri e scrive: "Nel nostro tempo, in cui il secolarismo sta rapidamente sviluppandosi, il cristianesimo si trova di fronte a gravi sfide che necessitano di una comune testimonianza".
"Sono convinto che uno dei compiti prioritari per le nostre Chiese, che possiedono una visione comune su numerosi problemi attuali del mondo contemporaneo, debba essere oggi la difesa e l'affermazione all'interno della società dei valori cristiani, di cui l'umanità vive da più di un millennio. Spero che a ciò contribuirà anche la rapida risoluzione dei problemi che si interpongono tra le due Chiese".
Il Patriarca Alessio conclude la lettera ricambiando "a Vostra Santità gli auguri di buona salute, invocando il copioso aiuto divino nell'adempimento dell'alto ufficio di Primate della Chiesa Cattolica Romana".
BXVI-LETTERA/AUGURI/ALESSIO II VIS 20060317 (380)
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