CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2006 (VIS). Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato ha fatto pervenire, a nome del Santo Padre, un Messaggio all'Arcivescovo Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, in occasione della celebrazione del Congresso dei Movimenti Ecclesiali e Nuove Comunità in America Latina (Bogotá, Colombia, 9- 12 marzo), organizzato dal Suo Dicastero.
Benedetto XVI, scrive il Cardinale Sodano, invita i partecipanti a "condividere fraternamente la ricchezza della propria spiritualità ed esperienze, al fine di dare maggior vigore alla vita cristiana in questa parte del mondo nella quale la Chiesa ripone tante speranze".
Riferendosi al tema dell'Incontro "Discepoli e missionari di Gesù Cristo oggi", il Cardinale sottolinea che: "come buoni discepoli, i Movimenti e Comunità sono chiamati ad essere ugualmente testimoni e missionari del messaggio ricevuto, tendendo una mano amica ad altre persone, affinché anch'esse scoprano Cristo; a coloro che non lo conoscono e coloro che vivono il cristianesimo in modo superficiale, a tutti coloro ai quali occorre offrire l'appoggio necessario per fortificare sempre più la fede e formarla in maniera retta, davanti alle minacce di una mentalità secolarizzata o che promuove l'indifferenza religiosa in molti ambienti dell'America Latina".
"In questa missione, il missionario non cessa di essere discepolo, non dà più di quanto lui stesso ha ricevuto e continua a ricevere, senza anteporre le proprie idee o pretendere il proprio vantaggio personale (...). In merito val bene ricordare le parole del Santo Padre Benedetto XVI a Colonia: "La spontaneità delle nuove comunità è importante, ma è anche importante conservare la comunione con il Papa e con i Vescovi. Sono essi a garantire che non si sta cercando dei sentieri privati, ma invece si sta vivendo in quella grande famiglia di Dio che il Signore ha fondato con i dodici Apostoli".
"In tale contesto" - conclude il Cardinale - "si manifesta anche l'importanza della comunione ecclesiale, dalla quale tanto dipende l'autenticità di tutta l'esperienza di vita cristiana e l'efficacia delle iniziative pastorali. L'amato Papa Giovanni Paolo II ha tanto insistito che tutti si integrassero con umiltà nella vita delle Chiese locali, nelle strutture diocesane e parrocchiali, nelle quali si manifestano i diversi modi di associarsi e di esprimersi".
MESS/CONGRESSO MOVIMENTI ECCLESIALI/RYLKO VIS 20060310 (380)
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