CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2006 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, il Papa ha ricevuto 400 diaconi permanenti della Diocesi di Roma in occasione del 25 anniversario del ripristino del diaconato permanente nella Diocesi di Roma.
"L'unione con Cristo" - ha affermato Benedetto XVI - "da coltivare attraverso la preghiera, la vita sacramentale e in particolare l'adorazione eucaristica, è di massima importanza per il vostro ministero affinché esso possa realmente testimoniare l'amore di Dio".
Ringraziando i diaconi per il servizio che svolgono nelle comunità parrocchiali romane, dedicandosi in particolare alla pastorale battesimale e a quella familiare, il Santo Padre ha sottolineato che negli ambienti di lavoro essi devono essere "servitori della Verità. Annunciando il Vangelo, potrete donare la Parola capace di illuminare e dare significato al lavoro dell'uomo, alla sofferenza degli ammalati, e aiuterete le nuove generazioni a scoprire la bellezza della fede cristiana. Sarete, in tal modo, diaconi della Verità che rende liberi, e condurrete gli abitanti di questa città ad incontrare Gesù Cristo. Accogliere il Redentore nella propria vita è per l'uomo fonte di una gioia profonda, una gioia che può donare la pace anche nei momenti di prova".
Il Papa ha ribadito che l'evangelizzazione deve essere accompagnata dalla testimonianza della carità e riferendosi ai molti poveri "spesso provenienti da paesi molto lontani dall'Italia, che bussano alle porte delle comunità parrocchiali per chiedere aiuto", ha esortato i diaconi con queste parole: "Accogliete questi fratelli con grande cordialità e disponibilità, e cercate, per quanto possibile, di aiutarli nelle loro necessità".
"Esprimo la mia gratitudine" - ha proseguito il Pontefice - "a quanti fra voi sono impegnati in questa silenziosa e quotidiana testimonianza della carità. Attraverso il vostro servizio, infatti, anche i poveri percepiscono di far parte di quella grande famiglia dei figli di Dio, che è la Chiesa".
Benedetto XVI ha concluso il suo discorso sottolineando che la vocazione dei diaconi "è una grazia particolare per la vostra vita familiare, che in questo modo è chiamata ad aprirsi più all'accoglienza della volontà del Signore e delle necessità della Chiesa. Il Signore ricompensi la disponibilità con la quale le vostre mogli e i vostri figli vi accompagnano nel vostro servizio all'intera comunità ecclesiale".
AC/SERVIZIO/DIACONI PERMANENTI VIS 20060220 (370)
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