CITTA' DEL VATICANO, 1 NOV. 2005 (VIS). Alle 12:00 di oggi, Solennità di Tutti Santi, il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Il Papa ha detto che la festa odierna "ci fa gustare la gioia di far parte della grande famiglia degli amici di Dio. (...) Diventare santi significa realizzare pienamente quello che già siamo in quanto elevati, in Cristo Gesù, alla dignità di figli adottivi di Dio".
"Per chi vive in Cristo" - ha affermato Papa Benedetto - "la morte è il passaggio dal pellegrinaggio terreno alla patria del Cielo, dove il Padre accoglie tutti i suoi figli, 'di ogni nazione, razza, popolo e lingua'. Per questo è molto significativo e appropriato che dopo la festa di Tutti i Santi la Liturgia ci faccia celebrare domani la Commemorazione di tutti i fedeli defunti. La 'comunione dei santi' (...) è la realtà di una famiglia legata da profondi vincoli di spirituale solidarietà, che unisce i fedeli defunti a quanti sono pellegrini nel mondo. Un legame misterioso ma reale, alimentato dalla preghiera e dalla partecipazione al sacramento dell'Eucaristia".
Papa Benedetto XVI ha detto ancora: "Nel Corpo mistico di Cristo le anime dei fedeli si incontrano superando la barriera della morte, pregano le une per le altre, realizzano nella carità un intimo scambio di doni. In tale dimensione di fede si comprende anche la prassi di offrire per i defunti preghiere di suffragio, in modo speciale il Sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, che ha aperto ai credenti il passaggio alla vita eterna".
"Unendomi spiritualmente a quanti si recano nei cimiteri per pregare per i loro defunti, anch'io domani pomeriggio mi raccoglierò in preghiera nelle Grotte Vaticane presso le tombe dei Papi, che fanno corona al sepolcro dell'apostolo Pietro, e avrò un ricordo speciale per l'amato Giovanni Paolo II".
Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni con queste parole: "Cari amici, la tradizionale sosta di questi giorni presso le tombe dei nostri defunti sia un'occasione per pensare senza timore al mistero della morte e coltivare quell'incessante vigilanza che ci prepara ad affrontarlo con serenità".
ANG/TUTTI SANTI:DEFUNTI/... VIS 20051103 (380)
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