CITTA' DEL VATICANO, 9 NOV. 2005 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Benedetto XVI per l'Udienza Generale odierna, tenutasi in Piazza San Pietro, con la partecipazione di migliaia di persone, è stato "Il grande Hallel", lode solenne che il giudaismo intonava durante la liturgia pasquale, tratto dal Salmo 131.
Nella prima parte del "Hallel", ha spiegato il Papa "risuona la parola 'misericordia', che, in realtà, è una traduzione legittima, ma limitata, del vocabolo originario ebraico 'hesed' (...) per esprimere l'alleanza che intercorre tra il Signore e il suo popolo. Il termine cerca di definire gli atteggiamenti che si stabiliscono all'interno di questa relazione: la fedeltà, la lealtà, l'amore ed evidentemente la misericordia di Dio. (...) All'interno di tale rapporto, Dio non appare (...) come un Signore impassibile e implacabile, né un essere oscuro e indecifrabile, simile al fato, contro la cui forza misteriosa è inutile lottare. Egli si manifesta invece come una persona che ama le sue creature, veglia su di esse, le segue nel cammino della storia e soffre per le infedeltà che spesso il popolo oppone al suo 'hesed', al suo amore misericordioso e paterno".
"Il primo segno visibile di questa carità divina - dice il Salmista - è da cercare nel creato. (...) Prima ancora di scoprire il Dio che si rivela nella storia di un popolo, c'è una rivelazione cosmica, aperta a tutti. (...) Esiste, dunque, un messaggio divino, segretamente inciso nel creato e segno del hesed, della fedeltà amorosa di Dio che dona alle sue creature l'essere e la vita, l'acqua e il cibo, la luce e il tempo: (...) La lode orante sboccia allora dalla contemplazione delle 'meraviglie' di Dio, dispiegate nel creato e si trasforma in gioioso inno di lode e di ringraziamento al Signore".
Il Santo Padre ha quindi ricordato che: "Dalle opere create si ascende, dunque, alla grandezza di Dio, alla sua amorosa misericordia. È ciò che ci insegnano i Padri della Chiesa, nella cui voce risuona la costante 'Tradizione' cristiana". Il Papa ha citato in particolare gli scritti sulla Genesi di San Basilio Magno. "Se alcuni, (...) immaginarono l'universo privo di guida e di ordine, come in balia del caso', lo scrittore sacro invece 'ci ha subito rischiarato la mente col nome di Dio all'inizio del racconto, dicendo: 'In principio Dio creò'. (...) 'Se dunque il mondo ha un principio ed è stato creato, cerca chi gli ha dato inizio e chi ne è il Creatore'".
AG/SALMO 135:CREAZIONE/... VIS 20051109 (400)
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