Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 28 ottobre 2005

MAI CESSATA COMUNICAZIONE SANTA SEDE PATRIARCATO MOSCA


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati si è recato nella Federazione Russia, rispondendo all'invito rivoltogli dal Ministro degli Affari Esteri Signor Sergej Lavrov, che il 7 giugno scorso era in Vaticano per incontrare il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato.

L'Arcivescovo Lajolo, in questa sua prima visita in Russia, ha concesso un'intervista al periodico cattolico "Svet Evangelja", della quale riportiamo alcuni estratti:

"Lo scopo precipuo della mia visita" - ha detto il Segretario per i Rapporti con gli Stati - "è di meglio approfondire la conoscenza circa la posizione ed il giudizio del Governo russo su diversi problemi di ordine internazionale, come anche di far conoscere il punto di vista della Santa Sede. A questo primo scopo (...) si aggiunge però anche il desiderio di far visita all'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, ed alla vivace comunità cattolica moscovita, e portare ad essa l'affettuoso saluto ed una particolare benedizione del Santo Padre Benedetto XVI".

Rispondendo ad una domanda sul ruolo della comunità cattolica locale russa e sul fatto che i cattolici non sono rappresentati nel Consiglio interreligioso della Russia e nella Camera pubblica in formazione, il Presule ha affermato:

"La comunità cattolica dei fedeli russi è sì un 'piccolo gregge' a pieno titolo russo, che ha dietro di sé una storia secolare, segnata da prove dolorose, sostenute con un esemplare coraggio di fede. Senza voler in alcun modo modificare il peso dei numeri, e nel chiaro riconoscimento del ruolo della Chiesa Ortodossa, nella storia della nazione russa, non si può transigere sul principio della 'pari dignità', e della 'pari libertà'. Ciò non significa in alcun modo una diminuzione della posizione preminente della Chiesa Ortodossa in Russia, ma comporta che la comunità cattolica russa deve poter vivere e testimoniare la propria fede religiosa, caratterizzata specificamente dall'unione con il Vescovo di Roma e con la Chiesa Universale, nell'ambito di quei diritti fondamentali riconosciuti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 e dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici del 1966".

"Proprio per questo, mi auguro che essi possano essere presto rappresentanti nella Camera del Pubblico, affinché siano in grado di svolgere pienamente la loro missione e collaborare alla crescita della società russa, di cui sono parte integrante, e nel Consiglio interreligioso della Russia per sviluppare sia il dialogo ecumenico tra cristiani che quello interreligioso tra i fedeli delle altre religioni".

Successivamente in un'altra intervista alla Agenzia "Blagovest-Info", l'Arcivescovo Lajolo fa riferimento alla questione dei rapporti fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa in Russia, la più numerosa del mondo ortodosso, e, rilevando le reciproche difficoltà, ha affermato: "Mi sembra che si tratti soprattutto di una dolorosa incapacità di elaborare un linguaggio comune per affrontare l'esame e ricercare la soluzione delle divergenze".

"La Chiesa Cattolica in Russia, unitamente alla Rappresentanza Pontificia a Mosca, è comunque pronta, da sempre, ad esaminare, insieme alla Chiesa Ortodossa, i motivi e le occasioni delle differenze, e talvolta dei malintesi, per cercare di risolverli in spirito soprannaturale. Mi piace anche ricordare che, pur nei momenti più difficili, il canale di comunicazione tra la Santa Sede ed il Patriarcato di Mosca non si è mai chiuso".

Infine, in merito ad una possibile visita del Santo Padre nella Federazione Russa, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, riconosce che essa "costituirebbe un evento ecumenico molto significativo ed importante. Essa dovrebbe però essere preparata con grandissima cura".

"Come rilevò qualche mese fa il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, una tale visita, rivestendo un carattere principalmente spirituale, dovrebbe rappresentare un motivo di gioia e di speranza non solo per i cattolici, ma per tutta la Russia, compresi gli altri credenti cristiani ed i seguaci di altre religioni. Non penso che il Santo Padre Benedetto XVI compirebbe una visita che, invece di contribuire ad una maggiore comprensione e concordia anzitutto in campo cristiano, potesse essere motivo di tensione o di scontento".
.../RUSSIA/LAJOLO VIS 20051028 (660)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service