CITTA' DEL VATICANO, 17 SET. 2005 (VIS). Il Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, è intervenuto nel pomeriggio di ieri alla Riunione Plenaria ad alto livello della 60° Sessione dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., tenutasi a New York dal 14 al 16 settembre.
All'inizio del suo discorso, in lingua francese, il Porporato ha affermato che l'O.N.U. è "un'istituzione sempre più necessaria alla pace ed al progresso di tutta l'umanità". Tuttavia, "tale istituzione, come tutta la realtà umana, ha mostrato segni d'usura nel corso degli anni".
Il Cardinale Sodano ha sottolineato che "attualmente il contesto giuridico deve essere completato dagli strumenti giuridici internazionali necessari in ciò che concerne il disarmo, il controllo degli armamenti, la lotta contro il terrorismo e la criminalità internazionale, come pure la cooperazione effettiva fra le Nazioni Unite e gli organismi regionali, tutto ciò al fine di risolvere situazioni di conflitto".
"La Santa-Sede è favorevole alla creazione di un organismo per riportare la pace nel paese provati dai conflitti armati. La Santa Sede è dunque favorevole alla "Peacebuilding Commission", che potrebbe tracciare le linee di un'ambiziosa strategia e metterla in pratica, al fine di superare i fattori di rivalità etniche che sono all'origine dei conflitti e che possono sempre riaccendersi".
"Il nostro impegno attuale per suscitare una cultura atta a prevenire i conflitti è importante, ma converrà anche ben approfondire il problema dell'uso della forza per disarmare l'aggressore".
"La Santa Sede è favorevole" - ha affermato il Cardinale Sodano - "alla creazione di un organismo per continuare gli incontri sui modi d'applicazione e sulle conseguenze pratiche del principio della 'responsabilità' di proteggere', al fine di portare rimedio in maniera opportuna (...) a tutte le situazioni nelle quali le autorità nazionali non vogliono o non possono più proteggere le loro popolazioni di fronte a minacce interne ed esterne".
In merito al compromesso a favore dello sviluppo, il Porporato ha affermato che nonostante "i gesti promettenti" compiuti dai governi negli anni passati, "oggi occorre adoperarsi per giungere ad una mobilitazione economica e finanziaria solidale. Essa non può non prendere in considerazione la soluzione del problema del debito dei paesi più poveri ed anche dei paesi che non hanno "gravi problemi di indebitamento".
"La Santa Sede" - ha concluso il Cardinale Sodano - "rinnova il suo appoggio totale agli obiettivi di tale Vertice e farà ciò che è in suo potere perché da esso scaturiscano i risultati auspicati e che possa sorgere un'era di pace e di giustizia sociale".
SS/VERTICE ONU 2005/SODANO VIS 20050919 (410)
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