CITTA' DEL VATICANO, 4 SET. 2005 (VIS). Questa mattina prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai fedeli che affollavano il Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, ha ricordato l'Anno dell'Eucaristia, indetto da Giovanni Paolo II "per ridestare nel popolo cristiano la fede, lo stupore e l'amore verso questo grande Sacramento che costituisce il vero tesoro della Chiesa".
"Con quanta devozione egli celebrava la Santa Messa, centro di ogni sua giornata!" - ha proseguito il Pontefice - "E quanto tempo trascorreva in adorante, silenziosa preghiera davanti al Tabernacolo! Negli ultimi mesi la malattia lo ha assimilato sempre più a Cristo sofferente. Colpisce il pensiero che, nell'ora della morte, egli si sia trovato ad unire l'offerta della propria vita a quella di Cristo nella Messa che veniva celebrata accanto al suo letto. La sua esistenza terrena si è chiusa nell'Ottava di Pasqua, proprio nel cuore di quest'Anno eucaristico, nel quale si è compiuto il passaggio dal suo grande Pontificato al mio. Con gioia pertanto, fin dall'inizio di questo servizio che il Signore mi ha chiesto, riaffermo la centralità del Sacramento della presenza reale di Cristo nella vita della Chiesa e in quella di ogni cristiano".
Nell'imminenza del prossimo Sinodo, il Santo Padre ha invitato tutta la comunità ecclesiale a partecipare a questa fase di preparazione "con la preghiera e la riflessione, valorizzando ogni occasione, evento e incontro" ed ha sottolineato che nel corso della recente celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù "moltissimi sono stati i riferimenti al mistero dell'Eucaristia". Rievocando la Veglia di preghiera a Marienfeld, sabato 20 agosto, il Santo Padre, affermando che essa "ha avuto il suo momento culminante nell'adorazione eucaristica", ha ricordato che "durante quelle memorabili giornate, in alcune chiese di Colonia, di Bonn e di Düsseldorf si è tenuta l'adorazione continua, giorno e notte, con la partecipazione di molti giovani, che hanno potuto così scoprire insieme la bellezza della preghiera contemplativa!".
"Confido che, grazie all'impegno di Pastori e fedeli, in ogni comunità sia sempre più assidua e fervida la partecipazione all'Eucaristia. Vorrei quest'oggi, in particolare, esortare a santificare con gioia il 'giorno del Signore', la Domenica, giorno sacro per i cristiani. Mi piace, in questo contesto, ricordare la figura di San Gregorio Magno. (...) Quel grande Papa diede un contributo di portata storica alla promozione della liturgia nei suoi vari aspetti e, in particolare, alla conveniente celebrazione dell'Eucaristia".
ANG/EUCARISTIA:SINODO/... VIS 20050905 (380)
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