CITTA' DEL VATICANO, 13 APR. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:
"Sua Eccellenza Monsignor Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato, ha ricevuto questo pomeriggio il Dr. Salvatore Festa, Dirigente dell'Ispettorato di Polizia presso lo Stato della Città del Vaticano".
"Il Sostituto ha voluto ringraziare esplicitamente ancora una volta il Dr. Festa, e con lui ciascuno dei Funzionari e degli Agenti dell'Ispettorato, per lo straordinario impegno profuso nei giorni che hanno fatto seguito alla morte del Santo Padre Giovanni Paolo II e che hanno visto l'arrivo in Vaticano di un numero eccezionale di fedeli e di Autorità".
"Sua Eccellenza Monsignor Sandri ha lodato l'alto senso di responsabilità e l'instancabile dedizione dell'Ispettorato per assicurare un ordinato affluire dei pellegrini e la proficua collaborazione con tutte le altre forze coinvolte nell'organizzazione di questo eccezionale evento".
Nel pomeriggio di ieri il Dr. Navarro-Valls ha reso noti alcuni dati relativi alla presenza dei media, all'affluenza dei pellegrini e all'accoglienza loro offerta dalla città di Roma e dal Vaticano nel periodo dal 3 all'8 aprile
Oltre 6.000 sono stati gli accrediti rilasciati complessivamente dalla Sala Stampa della Santa Sede e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali a giornalisti, fotografi ed operatori di radio e televisioni. A tale scopo la Sala Stampa ha aperto fin dal 1° aprile un nuovo Ufficio di Accreditamento in Via della Conciliazione, 1 ed un Centro Servizi Stampa in Via Paolo VI, 21. Il Pontificio Consiglio delle Comunicazione Sociali, deputato ai permessi per gli operatori audiovisivi, ha aperto un Centro di distribuzione dei pass in Piazza Pio XII, 10.
Il Comunicato del Direttore della Sala Stampa precisa che è stato impossibile "avere un numero, tanto è stato alto, delle Stazioni radio e televisive che hanno trasmesso in diretta integralmente o parzialmente i funerali di Giovanni Paolo. La Radio Vaticana ed il Centro Televisivo Vaticano hanno autorizzato indistintamente tutte le stazioni che lo desideravano a riprendere il segnale. Alla sola EUR-EBU si sono connesse 80 stazioni televisive per la trasmissione in mondovisione. 137 reti televisive di 81 Paesi dei cinque continenti hanno segnalato al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali di aver trasmesso i funerali. La Radio Vaticana ha trasmesso in diretta le esequie in 7 lingue diverse e varie centinaia di stazioni si sono collegate ad essa in Europa ed in America".
"Eccezionali le dimensioni dello Streaming Live del sito Internet della Santa Sede che ha avuto 1.300.000 visitatori durante le esequie papali, con punte di 54.000 connessioni contemporanee, occupando una banda di 9 gigabit al secondo".
La Liturgia Esequiale del Santo Padre è stata concelebrata da 157 Cardinali; erano presenti 700 Arcivescovi e Vescovi, 3.000 prelati e sacerdoti, dei quali 300 hanno distribuito la comunione. Presenziavano 169 delegazioni straniere e 23 Delegazioni di Chiese Ortodosse e Ortodosse Orientali; Delegazioni ed esponenti dell'Ebraismo e 17 Delegazioni di religioni non-cristiane ed Organizzazioni per il Dialogo Interreligioso.
Alle statistiche sono da aggiungere i dati resi noti dal Dipartimento della Protezione Civile Italiana e dal Comune di Roma secondo i quali i pellegrini confluiti a Roma sono stati 3 milioni; 21.000 le persone entrate ogni ora nella Basilica Vaticana, 350 al minuto; 13 ore il tempo di attesa medio e 24 ore il tempo di attesa massima per l'ingresso a San Pietro; 5 Km la lunghezza massima della fila. Nel giorno dei funerali: 500.000 fedeli in Piazza S. Pietro e in Via della Conciliazione per la messa funebre; 600.000 presenze nelle zone dei maxischermi; 400 disabili sul sagrato della Basilica di San Pietro.
Il Personale impiegato per l'assistenza ai pellegrini ha compreso: 8.000 volontari; 2.000 boy scout; 11.900 addetti alla sicurezza; 1.000 Vigili del Fuoco; 6 elicotteri; 400 soldati; 2.700 Vigili Urbani di Roma; 7.000 persone delle Ferrovie dello Stato impiegate; 4 disaster managers; 20.000 le persone tra dipendenti comunali, dipendenti delle aziende pubbliche comunali e volontari in collegamento con il Comune di Roma.
Riguardo ai Mezzi di trasporto: 1.000 treni speciali per 8.000 viaggiatori; 6 treni soltanto da e per la Polonia che hanno trasportato 5.000 pellegrini polacchi. Le persone che i treni hanno trasportato sono state in tutto 800.000. 29 i maxischermi solo a Roma. 3 milioni bottigliette d'acqua distribuite gratuitamente. 3.600 bagni chimici dislocati nella città. In merito agli Interventi Sanitari si sono registrati oltre 4.000 interventi di soccorso sanitario. I Presidi medici comprendevano 21 Posti Medici Avanzati e 100 ambulanze in più fatte arrivare a Roma per l'occasione. I Luoghi di Accoglienza comprendevano a Tor Vergata: 1.150 tende per un totale di oltre 8.000 posti; 8 cucine da campo, 400 fontanelle; 2 autocisterne; 7 autobotti; alla Fiera di Roma: 5.000 posti ed alle Ferrovie Ippolito Nievo: 1.000 posti.
Il call center del Comune di Roma 060606 (anche con operatori in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, cinese, araba) ha risposto a 20.000 chiamate al giorno (rispetto a una media di 8.000).
È stato predisposto, inoltre, dal Comune un volantino in italiano e in inglese (oltre 400mila copie), con tutte le informazioni per orientare le migliaia di persone affluite a Roma.
Il Comunicato precisa infine che domenica mattina, 3 aprile, il giorno seguente la scomparsa del Pontefice, "Roma si è svegliata con 3.500 manifesti del Comune con la scritta 'Grazie - Roma piange e saluta il suo Papa' e due giganteschi teloni (9x6 e 22x10) posti sui due sensi di marcia del Lungotevere".
OP/STATISTICHE:RINGRAZIAMENTO/NAVARRO-VALLS VIS 20050413 (900)
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