CITTA' DEL VATICANO, 2 GEN. 2005 (VIS). Prima della recita dell'Angelus alle dodici di questa mattina, il Santo Padre ha ricordato che in questa prima domenica del nuovo anno leggiamo nel Vangelo che: "'Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi'. Il Verbo di Dio è la sapienza eterna, che opera nel cosmo e nella storia; Sapienza che nel mistero dell'Incarnazione si è rivelata pienamente, per instaurare un regno di vita, di amore e di pace".
"La fede poi" - ha proseguito il Pontefice - "ci insegna che anche nelle prove più difficili e dolorose, - come nelle calamità che hanno colpito nei giorni scorsi il Sud-Est Asiatico-, Dio non ci abbandona mai: nel mistero del Natale è venuto a condividere la nostra esistenza".
Il Santo Padre ha infine sottolineato che: "Il Bambino di Betlemme è Colui che, alla vigilia della sua morte redentrice, ci lascerà il comandamento di amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amato. (...) Questo messaggio evangelico dà fondamento alla speranza di un mondo migliore a condizione che camminiamo nel 'suo' amore. All'inizio di un nuovo anno, ci aiuti la Madre del Signore a fare nostro questo programma di vita".
ANG/MISTERO NATALE/... VIS 20050103 (220)
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