CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2004 (VIS). Dal 23 al 27 novembre si svolge a Roma il Secondo Congresso Mondiale della Vita Consacrata, organizzato per la prima volta in maniera congiunta dall'Unione dei Superiori Generali (U.S.G.) e dall'Unione Internazionale delle Superiore Generali (U.I.S.G.). All'assise sul tema: "Passione per Cristo, Passione per l'umanità. Duc in altum", partecipano 900 religiosi di 130 Paesi, in rappresentanza di oltre un milione di consacrati nel mondo, e teologi, Vescovi e Rappresentanti di altre confessioni cristiane e di altre religioni.
L'incontro intende riflettere sul cammino compiuto dalla vita consacrata dopo il Primo
Congresso Mondiale (1993) ed il Sinodo ad essa dedicato (1994), alla luce di importanti documenti quali l'Esortazione postsinodale "Vita Consecrata" e le Lettere Apostoliche di Giovanni Paolo II "Tertio Millennio Adveniente" (1994) e "Novo Millennio Ineunte" (2001).
Durante la settimana di lavori sono in programma relazioni e gruppi di lavoro suddivisi per continenti, con l'obiettivo di analizzare le sfide della vita consacrata all'inizio del terzo millennio. Il Congresso si ispira a due icone evangeliche che illustrano il significato e la funzione della Vita Consacrata: la Samaritana che chiede a Gesù "l'acqua di vita" e il Buon Samaritano che si prende cura delle necessità di chi soffre.
I religiosi e le religiose, secondo quanto riportato da un documento di lavoro del Congresso, prenderanno in esame fenomeni quali la globalizzazione, la mobilità umana e i fenomeni migratori, la cultura di morte e l'azione in difesa della vita, il pluralismo e la via del dialogo, la visione secolarizzata della vita, la mentalità postmoderna e i suoi influssi sulla società, il dialogo interreligioso e l'ecumenismo ed infine la mancanza di vocazioni.
.../CONGRESSO VITA CONSACRATA/... VIS 20041123 (290)
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