CITTA' DEL VATICANO, 14 OTT. 2004 (VIS). La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato oggi un Documento dal titolo: "Anno dell'Eucaristia: Suggerimenti e Proposte" per rispondere alle indicazioni della Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, "Mane nobiscum Domine" (7 ottobre). Il Documento, pubblicato in lingua italiana, prossimamente sarà disponibile nelle altre lingue principali.
Al numero 29 della Lettera Apostolica "Mane nobiscum Domine", Giovanni Paolo II scrive: "Tante iniziative potranno essere realizzate in questa prospettiva, a giudizio dei Pastori delle Chiese particolari. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti non mancherà di offrire, al riguardo, utili suggerimenti e proposte. Non chiedo tuttavia che si facciano cose straordinarie, ma che tutte le iniziative siano improntate a profonda interiorità. Se il frutto di questo Anno fosse anche soltanto quello di ravvivare in tutte le comunità cristiane la celebrazione della Messa domenicale e di incrementare l'adorazione eucaristica fuori della Messa, questo Anno di grazia avrebbe conseguito un risultato significativo. Buona cosa tuttavia è mirare in alto, non accontentandoci di misure mediocri, perché sappiamo di poter contare sempre sull'aiuto di Dio".
Il Documento si compone di una Introduzione, un Sommario dei cinque capitoli (1. Quadro di riferimento; 2. Contesti cultuali; 3. Linee di spiritualità eucaristica; 4. Iniziative e impegni pastorali; 5 Percorsi culturali), un elenco dei documenti e delle abbreviazioni, i cinque capitoli ed una Conclusione.
Nell'Introduzione si legge: "Ad appena un anno dalla conclusione dell'Anno del Rosario, una nuova iniziativa del Santo Padre: l'Anno dell'Eucaristia (ottobre 2004 - ottobre 2005). Le due iniziative stanno in continuità. Si pongono infatti nel quadro dell'indirizzo pastorale che il Papa ha dato a tutta la Chiesa con la Lettera Apostolica 'Novo Millennio ineunte', collocando al centro dell'impegno ecclesiale la contemplazione del volto di Cristo, nel solco del Concilio Vaticano II e del Grande Giubileo".
"Ora l'Anno dell'Eucaristia" - si legge ancora - "ci offre una importante occasione pastorale perché l'intera comunità cristiana sia ulteriormente sensibilizzata a fare di questo mirabile Sacrificio e Sacramento il cuore della sua vita".
"Per lo svolgimento di questo Anno, il Santo Padre ha lasciato l'iniziativa alle Chiese particolari. Ha chiesto tuttavia alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti di offrire 'suggerimenti e proposte', che potessero essere utili per quanti, Pastori e operatori pastorali ad ogni livello, saranno chiamati a dare il loro contributo".
"Di qui il carattere di questo sussidio. Esso non pretende alcuna esaustività, ma si limita a dare, con uno stile essenziale, suggerimenti operativi".
La Congregazione, per vivere questo Anno dell'Eucaristia, segnala una serie di suggerimenti a livello diocesano e parrocchiale, fra i quali: preparare opportuni sussidi - specie dove le Diocesi non potranno farlo - che diano risalto all'Anno dell'Eucaristia, favoriscano la riflessione di sacerdoti e fedeli, affrontando problematiche dottrinali e anche quelle pastorali maggiormente sentite nei loro paesi (mancanza di preti, affievolimenti in alcuni sacerdoti dell'importanza della Messa quotidiana, disaffezione alla Messa domenicale, abbandono del culto eucaristico); promuovere congressi eucaristici nazionali ed invitare ad approfondimenti Università, Facoltà, Istituti di studio, Seminari.
Relativamente alle Diocesi, occorre promuovere la conoscenza di Santi e Sante, specie se con particolare relazione alla Diocesi, che si sono distinti per l'amore all'Eucaristia. Incrementare l'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento individuando a tale scopo chiese e cappelle adatte, ricordarne l'esistenza dove già ci sono, procurando che siano aperte soprattutto durante gli orari congeniali alla gente. Sarebbe significativo un incontro di adorazione eucaristica per giovani a livello diocesano in prossimità della Domenica delle Palme. Infine aprire rubriche di interesse eucaristico su settimanali, riviste diocesane, siti internet, emittenti radio-televisive locali.
Il Documento ricorda l'invito del Santo Padre a fare il possibile per dare all'Eucaristia domenicale il posto centrale che le compete nella parrocchia. Parimenti viene sottolineata l'importanza di educare i fedeli allo 'stare in chiesa': cosa fare quando si entra in chiesa; indicazioni per aiutare alla partecipazione interiore durante la Messa, specie in certi momenti (tempi di silenzio, preghiera personale dopo la comunione) e per educare alla partecipazione esteriore. Le parrocchie, si legge ancora nel Documento, devono promuovere il culto eucaristico e la preghiera personale e comunitaria davanti al Santissimo: visita, adorazione del Santissimo e benedizione eucaristica ed assistenza spirituale a coloro i quali, trovandosi in situazioni irregolari e partecipando alla Santa Messa, non possono ricevere la comunione eucaristica.
Nei monasteri, comunità religiose ed istituti, si suggerisce di promuovere tempi di riflessione e di verifica sulla qualità della celebrazione eucaristica in comunità, sulla fedeltà alle norme liturgiche, sulla personale devozione eucaristica, e sulla possibilità di incrementare Ore di adorazione del Santissimo Sacramento.
Infine il Documento della Congregazione sottolinea che nei Seminari e negli Istituti di formazione è necessaria una certa dimestichezza con la lingua latina e il canto gregoriano, in modo da poter pregare e cantare in latino. Inoltre è necessaria una conveniente collocazione del Tabernacolo in modo da favorire la preghiera privata.
Nella conclusione del testo si afferma che: "La riuscita di quest'Anno dipenderà indubbiamente dalla profondità della preghiera. Siamo invitati a celebrare l'Eucaristia, a riceverla, ad adorarla, con la fede dei Santi. (...) Questo Anno speciale dovrà appunto aiutarci a incontrare Gesù nell'Eucaristia e a vivere di Lui".
CCD/EUCARISTIA/.. VIS 20041014 (870)