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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 29 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Mario Alberto Molina Palma, O.A.R., Vescovo di Quiché (superficie: 8.378; popolazione: 614.063; cattolici: 491.250; sacerdoti: 30; religiosi: 96), Guatemala. Il Vescovo eletto, finora Parroco di "Santa María Goretti" a Guatemala, è nato nel 1948 a Panamá City (Panamá), è stato ordinato sacerdote nel 1975 ed ha emesso la professione religiosa solenne nell'Ordine degli Agostiniani Recolletti nel 1977.

- Il Vescovo Joaquín María López de Andújar y Cánovas del Castillo, Vescovo di Getafe (superficie: 2.295; popolazione: 1.243.212; cattolici: 1.118.890; sacerdoti: 237; religiosi: 666; diaconi permanenti: 5), Spagna. È stato finora Vescovo Ausiliare della medesima Diocesi.
NER/.../MOLINA:LÓPEZ VIS 20041029 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../... VIS 20041029 (30)

SEMINARIO PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). La Pontificia Accademia delle Scienze, sotto la presidenza del Professor Nicola Cabibbo, Professore di fisica teorica alla Università la Sapienza di Roma, ha promosso dal 31 ottobre al 2 novembre, un Seminario sul tema: "Interazioni fra i mutamenti globali e la salute umana". Il Seminario avrà luogo presso la sede centrale della Pontificia Accademia, nella Casina Pio IV, nei Giardini Vaticani.

I partecipanti, fra i quali sei membri della Pontificia Accademia e 23 studiosi provenienti da 11 Paesi, rifletteranno sui seguenti temi: gli effetti degli aerosol sull'ambiente; clima e salute; nuove malattie infettive della fauna - minacce alla biodiversità e alla salute umana; interazioni fra tendenze demografiche e salute umana; cambiamenti del clima e diritti umani; indicatori e misurazioni della vulnerabilità delle popolazioni umane: future generazioni di modelli.

Fondata nell'agosto 1603, la Pontificia Accademia delle Scienze conta 79 membri, fra i quali 25 Premi Nobel e due membri nominati il 25 ottobre 2004. L'Accademia conta inoltre 7 membri onorari e 4 accademici "perdurante munere", vale a dire membri nel periodo durante il quale ricoprono una determinata carica. Padre Gorge Coyne, S.I., Direttore della Specola Vaticana, è uno di tali membri. Infine 9 membri formano il Consiglio Accademico e cinque officiali lavorano nell'ufficio Vaticano di questa Istituzione.
AC/CAMBIAMENTI GLOBALI:SALUTE/CABIBBO VIS 20041029 (240)

DOTTRINA SOCIALE CHIESA ESSENZIALE MESSAGGIO CRISTIANO

CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Nel ricevere questa mattina i partecipanti all'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto nel suo discorso che la dottrina sociale della Chiesa può aiutare i cristiani nella vita quotidiana e guidarli nel loro impegno a rendere il mondo un luogo dove regni la pace, la giustizia e la solidarietà.

Il Papa ha rivolto una saluto affettuoso ai partecipanti al "Primo Congresso Mondiale degli Organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace", ricordando che le loro riflessioni sono state dedicate ad individuare le "forme più adeguate per l'annuncio del Vangelo nella complessa realtà del nostro tempo".

Definendo il Compendio della dottrina sociale della Chiesa, recentemente pubblicato, "uno strumento in grado di aiutare i cristiani nel loro quotidiano impegno di rendere più giusto il mondo, nella prospettiva evangelica di un 'vero umanesimo solidale'", il Santo Padre ha sottolineato che la dottrina sociale della Chiesa "fa parte essenziale del messaggio cristiano" e "va sempre meglio conosciuta, diffusa integralmente e testimoniata con una costante e coerente azione pastorale".

"In un tempo come il nostro" - ha proseguito Giovanni Paolo II - "caratterizzato dalla globalizzazione della questione sociale, la Chiesa invita tutti a riconoscere e ad affermare la centralità della persona umana in ogni ambito e manifestazione della socialità". Infine il Papa ha ribadito che la dottrina sociale della Chiesa apre le persone "agli orizzonti della carità. Questa, infatti, è l'ora della carità, anche della carità sociale e politica, capace di animare, con la grazia del Vangelo, le realtà umane del lavoro, dell'economia, della politica, disegnando le strade della pace, della giustizia e dell'amicizia tra i popoli".
AC/DOTTRINA SOCIALE:CON-IP/MARTINO VIS 20041029 (290)

IRAN: LIBERTÀ RELIGIOSA E DI CULTO PER TUTTI I CITTADINI


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Signor Mohammad Javad Faridzadeh, nuovo Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Il Papa ha fatto riferimento alla preoccupazione dell'Iran davanti "al deteriorarsi della situazione internazionale e di fronte alle minacce che, a diversi livelli, gravano sull'umanità" ed ha affermato che per "giungere ad un ordine internazionale equilibrato" è necessario "l'impegno degli Stati a dotarsi di strumenti stabili, efficaci e riconosciuti, come l'Organizzazione delle Nazioni Unite e le altre Organizzazioni internazionali. Quest'azione a favore della pace implica anche un'azione coraggiosa contro il terrorismo e per costruire un mondo nel quale tutti possano riconoscersi figli dello stesso Dio Onnipotente e misericordioso".

"Da parte sua, la Santa Sede" - ha proseguito il Papa - "non lesinerà sforzi per convincere i responsabili degli Stati a rinunciare in ogni occasione alla violenza o alla forza e a fare sempre prevalere il negoziato come mezzo per superare i dissidi e i conflitti che possono sorgere tra le nazioni, i gruppi e gli individui".

Giovanni Paolo II, riprendendo le parole dell'Ambasciatore, ha riaffermato il dovere come credenti di annunciare "i valori fondamentali espressi nella religione, che garantiscono, attraverso la legge naturale, segno dell'impronta di Dio nell'uomo, la dignità di ogni persona umana e che regolano i rapporti degli uomini con i loro simili. Come ho tante volte ricordato, i fedeli cattolici, da parte loro, si preoccupano in ogni circostanza di rendere testimonianza a favore di una cultura della vita, che rispetti l'essere umano dal suo concepimento fino alla sua morte naturale, e che garantisca la difesa dei suoi diritti e dei suoi doveri imprescindibili. Fra questi diritti fondamentali figura in primo piano il diritto alla libertà religiosa".

"La Santa Sede" - ha ribadito il Santo Padre - "conta sul sostegno della Autorità iraniane per permettere ai fedeli della Chiesa cattolica presenti in Iran, come agli altri cristiani, la libertà di professare la loro religione e per favorire il riconoscimento della personalità giuridica delle istituzioni ecclesiastiche, agevolando così il loro lavoro in seno alla società iraniana. Di fatto, la libertà di culto non è che un aspetto della libertà religiosa, che deve essere la stessa per tutti i cittadini di un Paese".

Il Papa ha concluso il suo discorso ribadendo la necessità che sussista "la possibilità effettiva per ognuno, nel rispetto delle leggi del Paese, di esprimere liberamente le proprie convinzioni religiose, di riunirsi con i propri fratelli per celebrare il culto dovuto a Dio, come anche di garantire, attraverso la catechesi, la trasmissione dell'insegnamento religioso ai bambini, e il suo approfondimento presso i giovani e gli adulti".
CD/LETTERE CREDENZIALI/IRAN:FARIDZADEH VIS 20041029 (450)

giovedì 28 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote René Sócrates Sándigo Jiron, Vescovo di Juigalpa (superficie: 12.435; popolazione: 271.968; cattolici: 131.000; sacerdoti: 24; religiosi: 46), Nicaragua. Il Vescovo eletto, finora Vicario Episcopale della regione di Rivas e Parroco di "San Jorge", è nato a Diria (Nicaragua) nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1992.
NER/.../SÁNDIGO JIRON VIS 20041028 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India).
AP/.../... VIS 20041028 (30)

INTERVENTO SANTA SEDE ALL'O.N.U. CULTURA DELLA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla Sessione Plenaria dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., sull'Articolo 35: "Una cultura della pace".

Affermando che: "è evidente che il mondo ha più che mai bisogno di pace" - l'Arcivescovo Migliore ha precisato che: "Sin dal 1967 i Papi hanno offerto il loro contributo inviando un Messaggio, il 1° di gennaio di ogni anno, a tutte le persone di buona volontà, proponendo ogni volta un nuovo tema riguardante il conseguimento della pace".

L'Arcivescovo ha ricordato l'opera svolta dalle Nazioni Unite enumerando le operazioni di mantenimento della pace intraprese in quest'ultimo anno, la creazione di un Direttorio Esecutivo Anti-Terrorismo e Il Decennio Internazionale per una cultura della pace e della non violenza per l'infanzia nel mondo, ed ha affermato: "Generalmente la cultura dominante sembra alle volte suscitare reazioni culturali contro la pace autentica e creare sospetti riguardo ad essa. Similmente la globalizzazione non è in grado di impedire le minacce alla pace a causa di rivendicazioni culturali che tendono a creare barriere fra i popoli".

"La difesa della pace, così spesso entità fragile, deve essere rafforzata. Si può raggiungere questo obiettivo coltivando in tutte le persone di buona volontà l'imperativo a diventare agenti di pace. Queste persone sono i suoi architetti, i suoi costruttori ed anche i suoi ponti".

Riferendosi agli incontri dell'U.N.E.S.C.O. in varie regioni del mondo, l'Osservatore Permanente ha osservato che: "Dobbiamo riconoscere che sono già state gettate le fondamenta per l'edificazione di una cooperazione interreligiosa. (...) Questi incontri hanno esaminato argomenti quali il terrorismo, la risoluzione dei conflitti, l'Hiv/Aids, il ruolo dei capi religiosi nell'allentare le tensioni, nel neutralizzare le minacce ai valori religiosi usati come pretesto per giustificare la violenza, il sostegno del disarmo e della non proliferazione". La Santa Sede, ha concluso l'Arcivescovo Migliore "esige un impegno più incisivo nel sottolineare i profondi legami fra la promozione della cultura della pace ed il rafforzamento del disarmo e del processo di non proliferazione".
DELSS/CULTURA PACE/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20041028 (360)

CARDINALE SODANO: ANNUNCIARE VANGELO DI GIUSTIZIA E PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha inaugurato, presso la sede del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il primo Congresso mondiale degli organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace, che si conclude sabato 30 ottobre.

Un Comunicato del Dicastero reso pubblico nella serata di ieri, precisa che al Congresso sul tema: "Annunciare il Vangelo della giustizia e della pace", partecipano trecento operatori degli organismi ecclesiali provenienti da 92 Paesi, oltre ai rappresentanti di 15 Conferenze episcopali regionali e di varie organizzazioni internazionali.

"La Chiesa, lungo la sua storia, " - ha detto il Cardinale Sodano ai presenti - "si è sempre impegnata, sia come istituzione sia tramite i suoi fedeli, nella promozione della giustizia e della pace. Noi abbiamo la responsabilità di continuare in questo solco, annunciando il Vangelo di Cristo, che è Vangelo di giustizia e di pace".

Ricordando l'Enciclica "Populorum progressio" (1967), nella quale Papa Paolo VI scriveva che "il mondo era malato", il Segretario di Stato ha affermato: "Da allora la malattia sembra essersi aggravata e si sono moltiplicate le ingiustizie e le violenze: basti pensare ai luoghi dove l'umiliazione è divenuta sistema di vita; alle zone dove dilagano la guerra, la guerriglia e il terrorismo; ai campi profughi; agli esiliati; alle discriminazioni razziali e religiose; ai posti di lavoro dove si ha l'impressione di essere usati come mezzi; alla mancanza di libertà politica e sindacale, e a tanti atteggiamenti nei quali l'equità e la pace sono assenti".

Il Cardinale Sodano ha ribadito che il panorama negativo "non può farci dimenticare come in molte parti del mondo siano migliorate le condizioni economiche, sanitarie, lavorative e anche culturali e spirituali. Sono ancora molti, tuttavia, coloro che si trovano sottoposti a uno sfruttamento inumano. La sua estensione non può essere vista soltanto come un dato statistico da studiare asetticamente: dietro ci sono esseri umani con la loro inalienabile dignità".

Nel suo intervento, il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Cardinale Renato Raffaele Martino, ha ribadito che obiettivo del Congresso è di trovare le soluzioni più efficaci ed opportune per rilanciare l'azione pastorale della Chiesa nella società e per affrontare le grandi sfide attuali.
CON-IP/CONGRESSO GIUSTIZIA:PACE/SODANO VIS 20041028 (380)

CONTRIBUTO DEL CRISTIANESIMO NEL PLASMARE CIVILTÀ EUROPEA

CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Presidente della Commissione Europea Onorevole Romano Prodi, a Roma per la firma, domani, del Trattato Costituzionale Europeo, da parte dei Rappresentanti di venticinque Stati Membri dell'Unione Europea.

Il Papa ha sottolineato che: "Il luogo prescelto - quello stesso in cui nel 1957 nacque la Comunità Europea - riveste un chiaro valore simbolico: chi dice Roma, dice, infatti, irradiazione di valori giuridici e spirituali universali".

"La Santa Sede" - ha ricordato il Pontefice - "ha favorito la formazione dell'Unione Europea, ancor prima che si strutturasse giuridicamente, e ne ha poi seguito con attivo interesse le varie tappe. Essa si è anche sempre sentita in dovere di esprimere apertamente le giuste attese di un grande numero di cittadini cristiani d'Europa, che chiedevano il suo interessamento".

"Per questo" - ha proseguito il Santo Padre - "la Santa Sede ha ricordato a tutti come il Cristianesimo, nelle sue varie espressioni, abbia contribuito alla formazione di una coscienza comune dei Popoli europei ed abbia dato un grande apporto a plasmare la loro civiltà. Riconosciuto o meno nei documenti ufficiali, è questo un dato innegabile che nessuno storico potrà dimenticare".

Il Santo Padre si è felicitato con il Presidente Prodi per l'opera svolta durante il suo mandato a guida della Commissione Europea ed ha auspicato che: "le difficoltà sorte in questi giorni a riguardo della nuova Commissione possano trovare una soluzione di rispetto reciproco in spirito di concordia fra tutte le istanze interessate".

"Possa l'Unione Europea" - ha auspicato il Pontefice al termine del suo discorso - "esprimere sempre il meglio delle grandi tradizioni dei suoi Stati membri, operare attivamente in campo internazionale per la pace tra i Popoli, ed offrire un aiuto generoso per la crescita dei Popoli più bisognosi degli altri continenti".

In una breve dichiarazione relativa all'udienza al Presidente Prodi, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha precisato che: "Successivamente , l'On. Prodi ha reso visita all'Eminentissimo Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Al colloquio era presente Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei colloqui si sono passati in rassegna alcuni problemi attuali, con speciale riferimento all'unità europea, ed al ruolo internazionale dell'Europa, soprattutto per la pace nel mondo e per lo sviluppo dei popoli, in particolare quelli dell'Africa".
AC/COSTITUZIONE EUROPEA/PRODI VIS 20041028 (400)

UDIENZA PAPALE CENTENARIO FONDAZIONE EDITRICE "LA SCUOLA"


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto una delegazione di 45 membri della Società Editrice "La Scuola" di Brescia, in occasione del centenario di fondazione, nel maggio 1904, ad opera di un gruppo di laici cattolici, fra i quali il padre del Papa Paolo VI e di alcuni sacerdoti. La delegazione era accompagnata dal Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi ed originario di Brescia e dal Vescovo della Diocesi di Brescia, Monsignor Giulio Sanguineti.

Il Santo Padre ha fatto riferimento alla storia della Società Editrice e ne ha ricordato i "giorni difficili, come quelli del bombardamento aereo che si abbatté sull'Editrice durante la seconda guerra mondiale e la distrusse" e di come "Con l'aiuto di Dio ed il coraggio di tante persone generose fu possibile ricominciare".

Il Papa ha ricordato che l'Editrice "La Scuola" "ha attraversato l'intero secolo cercando di rimanere sempre fedele, pur nel mutare delle situazioni sociali e culturali, al disegno e agli scopi dei fondatori. (...) Essa fu pensata e voluta come uno strumento per assicurare alla scuola italiana l'ispirazione cristiana. Impresa non facile, considerati gli orientamenti di non piccola parte della cultura attuale. (...) La verità di Cristo, presentata con rispetto delle posizioni altrui e testimoniata con la coerenza della propria vita, è un bene per tutti gli operatori scolastici: genitori e figli, insegnanti e studenti, scuole statali e non statali".

"Il centenario che state celebrando" - ha detto ancora il Pontefice - "è occasione anche per gettare lo sguardo sul futuro. Non mancano prove e problemi. La Chiesa fa grande affidamento su di voi nel preparare le opportune proposte per la formazione scolastica delle nuove generazioni. In comunione con il vostro Vescovo e in cordiale dialogo con la comunità cattolica italiana, continuate ad essere seminatori di speranza, restando fedeli agli ideali dei fondatori".
AC/EDITRICE LA SCUOLA/... VIS 20041028 (320)

mercoledì 27 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Assis (Brasile), presentata dal Vescovo Antonio de Sousa, C.S.S., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Mauricio Grotto de Camargo, finora Coadiutore della medesima Diocesi.
RE/.../DE SOUSA VIS 20041027 (44)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- L'Arcivescovo Dominique Mamberti, Nunzio Apostolico in Sudan e in Eritrea.

Il Papa ha ricevuto ieri in udienze separate:

- Il Vescovo Fernando Guimaraes Kevanu, di Ondjiva (Angola), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Vescovo Abílio Rodas de Sousa Ribas, di São Tomé e Príncipe (São Tomé e Príncipe), in Visita "ad Limina Apostolorum".
AP:AL/.../... VIS 20041027 (70)

CREDO RELIGIOSO E LIBERTÀ SONO VALORI POSITIVI


CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto ieri a New York, davanti alla Terza Commissione, sull'Articolo 105b: "Eliminazione di tutte le forme di intolleranza religiosa".

L'Arcivescovo ha definito la libertà religiosa come "la ricerca dell'uomo sulle cose ultime che soddisfano i desideri più profondi e più intimi dell'animo umano", aggiungendo che il credo religioso e la libertà (...) devono essere considerati come valori positivi e non essere manipolati o visti come una minaccia alla convivenza pacifica ed alla reciproca tolleranza".

Il Nunzio ha puntualizzato che "le autorità religiose hanno una speciale responsabilità nell'eliminare qualsiasi tipo di abuso e di cattiva rappresentazione del credo religioso e della libertà. Hanno nelle loro mani potere e risorse in grado di resistere alla lotta contro il terrorismo; sono chiamati a creare e diffondere una sensibilità religiosa, culturale e sociale che mai soccomberà di fronte ad atti di terrore, ma che, invece, li rigetterà e condannerà come bieche profanazioni. (...) Nello stesso tempo, le autorità pubbliche, i legislatori, i giudici hanno una grave ed evidente responsabilità nel favorire la convivenza pacifica tra i diversi gruppi religiosi e nel fare di tali gruppi i loro collaboratori nella costruzione della società".

L'Arcivescovo Migliore ha sottolineato che "la tendenza di coloro ai quali piacerebbe confinare le espressioni religiose nella propria sfera privata, ignora e svaluta la natura delle autentiche convinzioni religiose". Ai credenti, ha aggiunto, dovrebbe essere permesso "mantenere appropriate istituzioni caritatevoli o umanitarie, (...) lavorare nel campo sociale, educativo ed umanitario, ed essere, nello stesso tempo, distinti religiosamente, agire in armonia con la loro rispettiva missione, senza trascurare qualsiasi impegno religioso o valore morale nel costruire il bene comune. I tentativi di secolarizzare o di interferire negli affari interni delle istituzioni religiose svaluta la loro ragione di essere vere fabbriche della società".

"La Santa Sede - ha concluso l'Arcivescovo Migliore - continuerà con forza a proclamare la dignità umana come libertà di coscienza e libertà religiosa a livello individuale e sociale".
DELSS/INTOLLERANZA RELIGIOSA/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20041027 (320)

IL PAPA CONDIVIDE SOFFERENZE VITTIME TERRORISMO


CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT. 2004 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi in Piazza S.Pietro, Giovanni Paolo II ha salutato i pellegrini olandesi, croati, sloveni, ungheresi e polacchi. Ha anche avuto speciali parole per il popolo dell'Iraq, dicendo: "Ogni giorno accompagno nella preghiera la cara popolazione irachena, intenta a ricostruzione le Istituzioni del proprio Paese".

"Allo stesso tempo" - ha aggiunto il Papa - "incoraggio i cristiani a continuare con generosità ad offrire il proprio fondamentale contributo per la riconciliazione dei cuori. Infine, esprimo affettuosa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime ed alle sofferenze degli ostaggi e di tutti gli innocenti colpiti dalla cieca barbarie del terrorismo".
AG/IRAQ/.... VIS 20041027 (100)

UDIENZA GENERALE: LA RICCHEZZA UMANA NON SALVA


CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT. 2004 (VIS). Nel corso dell'Udienza Generale di oggi, celebrata in piazza S.Pietro, il Papa ha commentato la seconda parte del Salmo 48, "La ricchezza umana non salva", che, come nella prima parte, "condanna l'illusione generata dall'idolatria della ricchezza".

Rivolgendosi a 20.000 pellegrini, il Santo Padre ha affermato che il Salmo propone "una realistica e severa meditazione sulla morte, traguardo ineludibile fondamentale dell'esistenza umana".

"Spesso" - ha continuato Giovanni Paolo II - "noi cerchiamo in tutti i modi di ignorare questa realtà, allontanandone il pensiero dal nostro orizzonte. Ma questa fatica, oltre che inutile, è anche inopportuna. La riflessione sulla morte, infatti, si rivela benefica perché relativizza tante realtà secondarie che abbiamo purtroppo assolutizzato, come appunto, la ricchezza, il successo, il potere".

Giovanni Paolo II ha spiegato che " il Salmo dà una svolta decisiva. Se il denaro non riesce a 'riscattarci' dalla morte, c'è, però, uno che può redimerci da quell'orizzonte oscuro e drammatico": Dio.

"Si apre così" - ha affermato il Santo Padre - "per il giusto, un orizzonte di speranza e di immortalità. (....) Dio stesso versa un riscatto e strappa dalle mani della morte il suo fedele, perché Egli è l'unico che può vincere la morte, inesorabile nei confronti delle creature umane".

Il Santo Padre ha messo in evidenza che per questo motivo il salmista "invita a 'non temere' e a non invidiare il ricco sempre più arrogante nella sua gloria, perché, giunto alla morte, sarà spogliato di tutto, non potrà portare con sé né oro né argento, né fama, né successo. Il fedele, invece, non sarà abbandonato dal Signore che gli indicherà 'il sentiero della vita, gioia piena della sua presenza, dolcezza senza fine alla sua destra'".
AG/SALMO 48/... VIS 20041027 (260)

martedì 26 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Claude Rault, M.Afr., Vescovo di Laghouat (superficie: 2.107.780; popolazione: 3.858.288; cattolici: 2.000; sacerdoti: 16; religiosi: 42), Algeria. Il Vescovo eletto, finora Provinciale dei Padri Bianchi in Algeria e Tunisia, è nato a Poilly (Francia), nel 1940, ha fatto la professione definitiva nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968.

- Ha nominato il Sacerdote Gonzalo Galván Castello, Vescovo di Autlán (superficie: 13.494; popolazione: 317.189; cattolici: 299.896; sacerdoti: 103; religiosi: 180; diaconi permanenti: 2), Messico. Il Vescovo eletto, nato a León (Messico) nel 1951 ed ordinato sacerdote nel 1977, è stato finora Vicario giudiziale della Diocesi di León (Messico).

- Ha nominato il Padre Pedro Pablo Elizondo Cárdenas, L.C., Vescovo Prelato di Cancún-Chetumal (superficie: 50.843; popolazione: 1.150.000; cattolici: 900.000; sacerdoti: 52; religiosi: 144; diaconi permanenti: 3), Messico. Il Vescovo eletto è nato a San José de Gracia (Messico), nel 1949, ha emesso i primi voti nei Legionari di Cristo nel 1968, ha emesso la professione perpetua nel 1974 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Finora Vicario Episcopale della medesima Prelatura, succede al Vescovo Jorge Bernal Vargas, L.C., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Prelatura, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../... VIS 20041026 (210)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Vescovo Pierre Raffin, O.P., di Metz (Francia), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Angola, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Eugenio Dal Corso, P.S.D.P., di Saurímo.

- Il Vescovo José Francisco Moreira dos Santos, O.F.M.Cap., di Uíje.

- L'Arcivescovo Zacarias Kamwenho, di Lubango.
AL/.../.... VIS 20041026 (70)

INCONTRO IN SUD AFRICA SULLA DIVERSITÀ DELLE CULTURE


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Dal 27 al 30 ottobre a Johannesburg (Sud Africa), i Membri e Consultori Africani del Pontificio Consiglio della Cultura, parteciperanno ad un Incontro, presieduto dal Cardinale Paul Poupard, sul tema: "Una sola famiglia di Dio nella diversità delle culture".

All'Incontro saranno presenti anche i Vescovi responsabili della pastorale della cultura di Angola, São Tomé, Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sud Africa, Swaziland e Zimbabwe.

Un Comunicato reso pubblico questa mattina precisa che l'Incontro fa parte di una serie di iniziative che hanno lo scopo di promuovere la pastorale della cultura nelle diverse parti del mondo, con particolare attenzione all'evangelizzazione delle culture. Il tema dell'ultimo Incontro proposto dai Vescovi dell'Africa Centrale e tenutosi nel Continente Africano a Yaoundé (Camerun) nel 2000, è stato "Una cultura cristiana della pace".

Domani, nella sessione di apertura, il Cardinale Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, terrà una relazione sul tema: "L'Eucaristia e la Chiesa, sorgente e strumento dell'unità dei popoli nella loro diversità culturale".

Il Comunicato annuncia inoltre che l'Incontro darà importanza ai diversi valori culturali presenti in Africa, poiché essi "esprimono l'anima di un popolo" e particolare attenzione sarà dedicata "all'Incarnazione e alla Redenzione come fondamenti per l'inculturazione, e al modo in cui il Vangelo assume e purifica le culture segnate dal peccato".
CON-C/INCONTRO CULTURA AFRICA/POUPARD VIS 20041026 (230)

PLENARIA PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, si è aperta la Sessione Plenaria annuale del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, sul tema: "L'azione pastorale della Chiesa in ambito sociale dalla 'Gaudium et Spes' ad oggi: problemi e prospettive".

Un Comunicato Stampa informa che il Presidente del Pontificio Consiglio, Cardinale Renato Raffaele Martino ha precisato che la Plenaria intende fare il punto sull'azione pastorale della Chiesa in ambito sociale dal Concilio ad oggi e sottolineare l'attualità della "Gaudium et Spes" (dicembre 1965), riguardo alla globalizzazione economica, la democrazia politica, la guerra e la pace e i diritti umani. Nella medesima occasione saranno anche presentati il "Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa" appena pubblicato, ed alcuni progetti del Pontificio Consiglio, un Dizionario dei diritti umani, il Website del Dicastero ed un Direttorio di pastorale sociale.

Il Pontificio Consiglio è promotore anche del Primo Congresso Mondiale degli Organismi Ecclesiali operanti per la Giustizia e la Pace, in programma a Roma, dal 27 al 30 ottobre 2004, sul tema: "Annunciare il Vangelo della Giustizia e della Pace". Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ed il Cardinale Renato Raffaele Martino, interverranno il pomeriggio del 27 ottobre. Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti presiederà la sessione pomeridiana di giovedì 28 ottobre. Il Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, S.D.B., Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), presiederà la sessione mattutina di venerdì 29 ottobre, e l'Arcivescovo Pasinya Laurent Monsengwo di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo), la sessione pomeridiana. Infine, il Cardinale Bernard Panafieu, Arcivescovo di Marseille (Francia), presiederà la sessione conclusiva, la mattina di sabato 30 ottobre.
CON-IP/PLENARIA:CONGRESSO/MARTINO VIS 20041026 (270)

INCONTRO INTERNAZIONALE DI PASTORALE PER RAGAZZI DI STRADA


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha inaugurato ieri in Vaticano il Primo Incontro Internazionale di Pastorale per i Ragazzi di Strada, promosso dal suo Dicastero, che si conclude oggi pomeriggio.

"Nostro importante obiettivo" - ha detto il Cardinale - "è quello di dare visibilità, d'inizio, a tutte le forze istituzionali e private, alle associazioni e organizzazioni non governative, agli operatori di base, al volontariato e ai gruppi impegnati a favore di ogni piccolo emarginato".

I partecipanti provenienti da diversi paesi hanno riflettuto sulla situazione drammatica dei ragazzi di strada con l'obiettivo di dare una risposta pastorale, in senso ampio, al problema.

L'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Dicastero, ha parlato questa mattina su: "La pastorale di accoglienza a favore dei ragazzi di strada". Il Segretario del Dicastero ha ricordato che 100 milioni di ragazzi, secondo il rapporto di "Amnesty International", o addirittura 150, secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, vivono sui marciapiedi delle città dell'emisfero sud. 45 milioni in America Latina, 10 milioni in Africa, 40 in Asia; in Europa il fenomeno si concentra nei Paesi dell'Est. "Essi sono vittime della disgregazione familiare, dell'urbanizzazione forsennata, delle migrazioni e delle numerose guerre dei nostri giorni".

"I bambini di strada arrivano fra le braccia di questa 'madre-matrigna', la strada" - ha detto l'Arcivescovo Marchetto - "nell'illusione almeno momentanea di aver trovato una 'isola' di salvezza, che non c'è, nella quale gustare un po' di libertà, di emozioni forti, con l'uso di alcol o droga, con trasgressioni".

L'Arcivescovo Marchetto ha affermato che è necessario comprendere quali sono le situazioni concrete che fanno sì che i ragazzi si trovino in strada per fare una diagnosi adeguata che aiuti a risolvere il problema. "Ci sono degli eventi familiari destabilizzanti (decesso, divorzio, nuovo matrimonio, conflitti, tensioni) e quindi si devono identificare i fattori di dissoluzione dei rapporti del ragazzo con la famiglia". Una risposta potrebbe essere quelle di offrire al bambino o al gruppo di bambini un'accoglienza che includa una dimensione educativa, formativa e sociale, per il suo reinserimento. Per conseguire tale obiettivo è necessario cancellare le barriere di rifiuto in rapporto con la famiglia del bambino e promuovere la scolarizzazione.
CON-SM/RAGAZZI STRADA/HAMAO:MARCHETTO VIS 20041026 (380)

UDIENZA PELLEGRINI NUOVA DIOCESI POLACCA DI BYDGOSZCZ


CITTA' DEL VATICANO, 26 OTT. 2004 (VIS). Ottocento pellegrini provenienti dalla nuova Diocesi polacca di Bydgoszcz (Polonia), sono stati ricevuti questa mattina dal Santo Padre che ha detto: "Siete in pellegrinaggio a Roma per ringraziare Dio per la fondazione della vostra Diocesi, e contemporaneamente per esprimere il legame che collega ogni Chiesa locale con la Santa Sede e con il Successore di Pietro".

Rivolgendosi ai connazionali, nell'Aula Paolo VI, il Papa ha detto ancora: "Sono lieto che l'istituzione della nuova Diocesi sia stata accolta con gioia e che vi adoperiate in ogni modo, affinché sorgano tutte le strutture necessarie per il suo buon funzionamento. Spero che i vostri sforzi e la stretta collaborazione dei sacerdoti, delle comunità religiose e di tutti i fedeli con il Vescovo portino abbondanti frutti. Insieme impegnatevi per lo sviluppo spirituale di tutti e cercate di tutelare particolarmente coloro che esigono la cura della Chiesa".

Infine impartendo la Benedizione, il Papa ha detto ai pellegrini polacchi: "Portate questa benedizione alle vostre case e ai vostri ambienti. Che essa abbracci anche la gioventù, i bambini, e soprattutto i sofferenti".
AC/PELLEGRINI:NUOVA DIOCESI/POLONIA VIS 20041026 (190)

lunedì 25 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Hasselt (Belgio), presentata dal Vescovo Paul Schruers, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Patrick Hoogmartens, finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Vescovo Alojzij Uran, Arcivescovo Metropolita di Ljubljana (superficie: 8.542; popolazione: 906.430; cattolici: 715.084; sacerdoti: 563; religiosi: 771; diaconi permanenti: 4), Slovenia. L'Arcivescovo eletto Uran è stato finora Ausiliare della medesima Arcidiocesi.

Sabato 23 ottobre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Joseph Anthony Zziwa, Vescovo della Diocesi di Kiyinda-Mityana (superficie: 11.965; popolazione: 796.933; cattolici: 325.954; sacerdoti: 70; religiosi: 137), Uganda. Finora Vescovo Coaiduotre della medesima Diocesi, succede
al Vescovo Joseph Mukwaya, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha accettato le dimissioni presentate dall'Arcivescovo Ettore Cunial dall'incarico di Vice Camerlengo di Santa Romana Chiesa ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico l'Arcivescovo Paolo Sardi, Nunzio Apostolico con incarichi speciali.

- Ha nominato il Cardinale Jan Pieter Scotte, presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, Suo Inviato Speciale alle solenni Celebrazioni di chiusura dell'anno dedicato al 150° Anniversario della proclamazione del Dogma dell'Immacolata Concezione, in programma nel Santuario Nazionale di Washington, D.C. (Stati Uniti d'America), l'8 dicembre 2004.

- Ha nominato Membri Ordinari della Pontificia Accademia delle Scienze: il Signor William D. Phillips, Professore di Fisica alla "University of Maryland", College Park, e al "National Institute of Standards and Technology", Gaithersburg (Stati Uniti d'America; il Signor Veerabhadran (Ram) Ramanathan, Professore di Scienza dell'Atmosfera alla "University of California", San Diego, e Direttore del Centro per le Scienze dell'Atmosfera dello "Scripps Institution of Oceanography", La Jolla (California, Stati Uniti d'America).
RE:NER:NA/.../... VIS 20041025 (310)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Juan Ignacio Siles del Valle, Ministro degli Esteri e del Culto della Bolivia, e Seguito.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Angola, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Pedro Luís Guido Scarpa, O.F.M.Cap., di Ndalatando.

- Il Vescovo Benedito Roberto, C.S.Sp., di Novo Redondo.

- Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Sabato 23 ottobre, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Angola, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Luis María Pérez de Onraita Aguirre, di Malanje.

- Il Vescovo Serafim Shyngo-Ya-Hombo, O.F.M.Cap., di Mbanza-Congo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../... VIS 20041025 (130)

COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). La dottrina sociale della Chiesa "deve essere conosciuta, diffusa e testimoniata", ha affermato il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel presentare, questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il "Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa". La redazione dell'opera, pubblicata in italiano e in inglese, ha avuto inizio cinque anni fa sotto la presidenza del defunto Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti anche il Vescovo Giampaolo Crepaldi, Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ed il Monsignore Frank Dewane, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

Il Cardinale Martino ha affermato che il volume è dedicato al Santo Padre Giovanni Paolo II, il quale, nella Esortazione Apostolica Post-Sindoale "Ecclesia in America" (n. 54, paragrafo 2), ha raccomandato. "... sarebbe assai utile un compendio o una sintesi autorizzata della dottrina sociale cattolica, compreso un 'catechismo', che mostri la relazione esistente tra di essa e la nuova evangelizzazione".

Il volume di oltre 500 pagine, che si apre con una Lettera del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, al Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e Pace, si compone di una Introduzione: "Un umanesimo integrale e solidale"; tre parti ed una Conclusione intitolata: "Per una civiltà dell'amore".

Precisando che il "'Compendio' ha una struttura semplice e lineare", il Cardinale Martino ha spiegato che la Prima Parte, "composta di quattro capitoli, tratta dei presupposti fondamentali della dottrina sociale (...); la seconda parte, composta di sette capitoli, tratta i contenuti e i temi classici della dottrina sociale - la famiglia, il lavoro umano, la vita economica, la comunità politica, la comunità internazionale, l'ambiente e la pace -; la terza parte, assai breve perché composta di un solo capitolo, contiene una serie di indicazioni per l'utilizzo della dottrina sociale nella prassi pastorale della Chiesa e nella vita dei cristiani, soprattutto dei fedeli laici".

Il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha sottolineato che il Compendio è messo a disposizione di tutti, cattolici, altri cristiani e persone di buona volontà, e "si propone come uno strumento per il discernimento morale e pastorale dei complessi eventi che caratterizzano i nostri tempi; come una guida per ispirare, (...) come un sussidio per i fedeli sull'insegnamento della morale sociale". È anche "uno strumento per alimentare il dialogo ecumenico ed interreligioso dei cattolici con tutti coloro che desiderano sinceramente il bene dell'uomo".

Il Cardinale Martino ha quindi enumerato "alcune sfide decisive e di grande rilievo e importanza" alle quali il "Compendio" intende rispondere. "La prima sfida è quella culturale, che la dottrina sociale affronta facendo tesoro della sua costitutiva dimensione interdisciplinare. (...) La seconda sfida è quella che proviene dalla situazione di indifferenza etica e religiosa e dalla necessità di una rinnovata collaborazione interreligiosa. (...) La terza sfida è propriamente pastorale. Il futuro della dottrina sociale della Chiesa nel mondo di oggi dipenderà dalla continua ricomprensione del radicamento della dottrina sociale nella missione propria della Chiesa (...) dalla ricomprensione, dunque, di come questa dottrina sia connessa con tutti gli aspetti della vita e dell'azione della Chiesa".
OP/COMPENDIO DOTTRINA SOCIALE/MARTINO VIS 20041025 (520)

TELEGRAMMA SCOMPARSA CARDINALE JAMES ALOYSIUS HICKEY


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Theodore McCarrick, Arcivescovo di Washington, Stati Uniti d'America, nell'apprendere della scomparsa del predecessore, Cardinale James Aloysius Hickey, mancato ieri all'età di 84 anni:

"Profondamente rattristato dalla scomparsa del Cardinale James Aloysius Hickey, offro le mie più sentite condoglianze a Lei e a tutto il clero, ai religiosi e ai laici dell'Arcidiocesi di Washington. Ricordando con gratitudine l'instancabile impegno del defunto Cardinale alla diffusione del Vangelo, all'insegnamento della fede ed alla formazione dei futuri sacerdoti, mi unisco a Lei nel preghiera affinché Dio Padre Misericordioso, gli conceda la ricompensa per le sue fatiche ed accolga la sua nobile anima nella gioia e nella pace del regno eterno. A tutti i fedeli riuniti per partecipare alla Messa solenne delle esequie, di cuore impartisco la Benedizione Apostolica in segno di conforto e fortezza nel Signore".
TGR/SCOMPARSA HICKEY/MCCARRICK VIS 20041025 (170)

PELLEGRINI DIOCESI ANGLICANA DI ROCHESTER CON IL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto un gruppo di pellegrini della Diocesi Anglicana di Rochester (Gran Bretagna), venuti a Roma per celebrare il 1.400° anniversario dell'ordinazione di San Giusto, primo Vescovo di Rochester.

"Seguite le orme di Sant'Agostino di Canterbury e di San Giusto, che furono inviati dal mio grande predecessore San Gregorio per predicare il Vangelo nel vostro paese. Che il vostro viaggio sia un'occasione di arricchimento spirituale ed uno stimolo per continuare nel cammino verso la piena comunione".
AC/DIOCESI ANGLICANA/ROCHESTER VIS 20041025 (110)

TERZIARIE CAPPUCCINE SACRA FAMIGLIA PROFONDA VITA INTERIORE


CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto le Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia con la nuova Superiora Generale, Madre Julia Apesteguía Mariaezcurrena, in occasione del XX Capitolo Generale che coincide con il 150° anniversario della nascita del Fondatore, il Venerabile Monsignor Luis Amigó y Ferrer.

"Sono due avvenimenti significativi" - ha detto il Santo Padre - "che ci offrono l'opportunità di dare nuovo vigore all'esperienza spirituale del proprio carisma e di stimolare la vostra particolare missione evangelizzatrice".

Giovanni Paolo II ha espresso "il sincero riconoscimento della Chiesa per l'opera in favore dei più bisognosi, degli anziani e dei malati, dei giovani e dei bambini bisognosi di protezione, istruzione, gioia di vivere e di credere in Cristo. Allo stesso tempo, condivido con voi la speranza nel futuro, nella storia che ancora dovete scrivere".

"Vi invito" - ha proseguito il Pontefice - "ad intensificare sempre più l'unione con Cristo attraverso la contemplazione e la preghiera assidua e a dare vitalità alle vostre opere imitando il suo sacrificio di redenzione. (...) Inoltre, una profonda e ricca esperienza interiore, renderà più facile trasmettere l'attrazione che Gesù suscita nelle nuove generazioni, trasmettendo loro la voce penetrante della vocazione".
AC/.../CAPPUCCINE SACRA FAMIGLIA VIS 20041025 (210)

PREGHIERE E SOSTEGNO CONCRETO MISSIONI


CITTA' DEL VATICANO, 24 OTT. 2004 (VIS). Nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus alle 12:00 di questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro che oggi si celebra la Giornata Missionaria Mondiale: "dedicata alla preghiera e al sostegno concreto per le missioni" ed ha affermato: "In questo giorno tutti i credenti sono invitati a ravvivare la propria responsabilità nell'annuncio del Vangelo a tutte le genti".

"Rivolgo un saluto cordialissimo e un profondo ringraziamento a tutti i missionari e le missionarie, impegnati sulle frontiere dell'evangelizzazione. A loro assicuro uno speciale ricordo nella preghiera. In modo particolare, penso a quanti hanno coronato col sacrificio della vita la testimonianza a Cristo e il servizio all'uomo".

"Maria Santissima, Regina delle Missioni, ottenga ovunque nella Chiesa il dono di numerose vocazioni alla vita missionaria".
ANG/GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE/... VIS 20041025 (150)

AUGURI DEL PAPA PRESIDENTE CIAMPI DOPO INTERVENTO


CITTA' DEL VATICANO, 23 OTT. 2004 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre ha trasmesso al Presidente Carlo Azeglio Ciampi, la sua vicinanza con l'augurio di rinnovata giovinezza a servizio dell'Italia", in seguito all'intervento per l'impianto di una pacemaker, cui si è sottoposto questa mattina il Presidente della Repubblica Italiana.
OP/CIAMPI:PACEMAKER/NAVARRO-VALLS VIS 20041025 (80)

"LA VOSTRA PRESENZA COSÌ NUMEROSA RALLEGRA IL MIO CUORE"


CITTA' DEL VATICANO, 23 OTT. 2004 (VIS). Trentamila scout italiani, Membri della AGESCI, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, - che compie 30 anni di vita - e del MASCI, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, - che celebra 50 anni di fondazione - gremivano questa mattina Piazza San Pietro per una grande festa con il Santo Padre Giovanni Paolo II che ha detto: "La vostra presenza così numerosa rallegra il mio cuore".

"Oggi" - ha detto il Santo Padre - "avete voluto rinnovare la vostra 'Promessa' davanti al Papa, ed io sono lieto di essere testimone del vostro proposito di essere fedeli a Dio che vi chiama a vivere la comunione e l'amicizia con Lui; fedeli a voi stessi, nella ricerca e nella realizzazione del progetto che il Padre, nel suo amore, ha elaborato per ciascuno; fedeli verso il prossimo che attenda da voi il dono di un impegno pienamente umano e cristiano".

Citando la legge Scout, il Santo Padre ha detto: "A voi, coccinelle e lupetti, chiedo di fare ogni giorno 'del vostro meglio' per crescere gioiosamente nel Cerchio e nel Branco, scoprendo le meraviglie del creato. Esorto voi, guide ed esploratori, ad 'essere sempre pronti' per il bene, mentre fate con il Reparto l'esperienza della responsabilità ed imparate ad essere membri attivi della comunità ecclesiale e di quella civile a cui appartenete. Chiedo a voi, scolte e rovers, di impegnarvi a fare del verbo 'servire' il motto della vostra vita, nella convinzione che il dono di voi stessi è il segreto che può rendere bella e feconda l'esistenza".

"Penso infine a voi che ricoprite nell'Associazione il ruolo difficile ed esaltante di Capi. A voi è affidata la responsabilità di accompagnare nel cammino della vita tanti fanciulli, ragazzi e giovani, che attendono da voi di essere aiutati a crescere armoniosamente, per contribuire all'edificazione di un mondo d'amicizia e di solidarietà".

Giovanni Poalo II ha esortato gli scout e i loro capi a vivere il Vangelo di Gesù e a "'nuotare contro corrente' per vincere la tentazione dell'individualismo, della pigrizia, del disimpegno".

Ricordando l'inizio dell'Anno dell'Eucaristia, il Papa ha invitato i giovani "a fare del mistero del 'Corpo donato' e del 'Sangue versato' un punto costante di riferimento nelle vostre scelte quotidiane".
AC/SCOUT ITALIANI/... VIS 20041025 (380)

IL PAPA AGLI STUDENTI: PORRE TALENTI AL SERVIZIO DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 23 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, durante una Celebrazione Eucaristica per le Università ecclesiastiche romane, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto agli studenti parole di esortazione dicendo loro: "vi esorto a porre i vostri talenti al servizio della Chiesa in tutta umiltà e disponibilità".

La Santa Messa presieduta dal Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, è stata celebrata in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico delle Università Ecclesiastiche romane.

Nell'omelia il Santo Padre ha invitato gli studenti "a far sì che la formazione di questi anni vi aiuti a 'comportarvi' sempre più 'in maniera degna della vocazione' cristiana".

"Siate uomini e donne impegnati a fare unità tra fede e vita, sul piano conoscitivo e prima ancora su quello esistenziale" - ha detto ancora il Pontefice, ribadendo che: "l'Eucaristia è il principio dell'unità nella carità, della comunione nella molteplicità dei doni".

"Il mistero eucaristico" - ha proseguito il Pontefice - "è scuola in cui il cristiano si forma all'intellectus fidei, esercitandosi a conoscere adorando e a credere contemplando. In esso, al tempo stesso, egli matura la propria personalità cristiana, per essere capace di testimoniare la verità nella carità".

Giovanni Paolo II ha incoraggiato gli studenti "sull'esempio di San Tommaso d'Aquino e di tutti i Dottori della Chiesa" ad impegnarsi "a trarre dal Sacramento dell'Altare rinnovata luce di sapienza e costante forza di vita evangelica".
HML/.../UNIVERSITÀ ECCLESIASTICHE VIS 20041025 (250)

venerdì 22 ottobre 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sette Presuli della Conferenza Episcopale dell'Angola, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Alexandre do Nascimento, Arcivescovo emerito di Luanda.

- L'Arcivescovo Damião António Franklin, di Luanda, con gli Ausiliari Vescovo Anastácio Cahango, O.F.M.Cap., e Vescovo Filomeno do Nascimento Vieira Dias.

- Il Vescovo Gabriel Mbilingi, C.S.Sp., di Lwena.

- Il Vescovo Paulino Fernandes Madeca, di Cabinda.

- Il Vescovo Joaquim Ferriera Lopes, O.F.M.Cap., di Dundo.
AL/.../... VIS 20041022 (80)

CLONAZIONE DELL'EMBRIONE PER CELLULE STAMINALI ED ETICA


CITTA' DEL VATICANO, 22 OTT. 2004 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto al Sesto Comitato sull'Articolo 150: "Convenzione Internazionale contro la clonazione riproduttiva dell'essere umano".

Ricordando che già dal 2001 la questione fa parte dell'ordine del giorno delle Nazioni Unite, l'Arcivescovo Migliore ha affermato che: "Sin dall'inizio è apparso chiaro che, nonostante il titolo assegnato alla questione all'ordine del giorno: 'Convenzione Internazionale contro la clonazione riproduttiva dell'essere umano', obiettivo del processo è effettivamente trovare una formula giuridica che consenta ed acceleri il progresso della scienza medica nell'approvvigionamento ed uso delle cellule staminali, e di identificare e bandire pratiche che non rispettano la dignità umana".

"Da un punto di vista eminentemente scientifico" - ha ribadito l'Osservatore Permanente - "il progresso terapeutico raggiunto grazie alle cellule staminali adulte, provenienti dal midollo osseo, dal sangue del cordone ombelicale, e da altri tessuti formati, appare molto promettente. La clonazione dell'embrione è attualmente molto lontana dall'offrire quei progressi che i suoi sostenitori suggeriscono".

Il Nunzio ha proseguito il suo discorso affermando che: "La distinzione che qualche volta si fa fra clonazione riproduttiva e clonazione terapeutica è capziosa. Entrambe implicano lo stesso processo tecnico di clonazione e differiscono solo nell'obiettivo. Entrambe le forme di clonazione non rispettano la dignità dell'essere umano. Infatti, da un punto di vista etico ed antropologico, la clonazione terapeutica, creando embrioni umani con il proposito di distruggerli, anche se intrapresa con l'obiettivo di aiutare i malati, è chiaramente incompatibile con il rispetto per la dignità dell'essere umano, poiché rende la vita umana niente di più che uno strumento da usare a favore di un'altra vita umana".

"Se la ricerca sulle cellule staminali adulte ha già dimostrato che esistono condizioni per il successo senza suscitare problemi morali" - ha ribadito l'Arcivescovo Migliore - "è logico che è da preferirsi, prima che la scienza persegua la clonazione degli embrioni come fonte di cellule staminali, pratica che rimane problematica sia dal punto di vista scientifico che etico".

La Santa Sede ritiene che: "La scelta non è fra scienza ed etica, ma fra scienza eticamente responsabile e scienza che non lo è. Sono state salvate migliaia di vite con le cellule staminali adulte" ed è stato scientificamente provato che "il trapianto di cellule staminali adulte è una tecnica sicura, e i risultati preliminari suggeriscono che tali trapianti potranno giovare ai pazienti sofferenti del morbo di Parkinson, a coloro che hanno subito lesioni della colonna vertebrale, ai sofferenti di malattie cardiache e di molte altre patologie".

Al termine del suo discorso l'Arcivescovo Migliore ha affermato che la Santa Sede è "convinta che la questione della clonazione dell'embrione dell'essere umano può essere meglio affrontata da uno strumento giuridico, poiché la disciplina giuridica è essenziale nella promozione e protezione della vita umana".
DELSS/CLONAZIONE:CELLULE STAMINALI/MIGLIORE VIS 20041022 (480)

ANGOLA NECESSITA PACE NELLA GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 22 OTT. 2004 (VIS). Oggi, XXVI anniversario dell'inizio del ministero di Pastore supremo della Chiesa, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi dell'Angola e di Sao Tomé e Príncipe, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

Il Papa ha sottolineato quanto sia importante che fra i membri della Conferenza Episcopale vi sia "uno scambio fraterno di idee e di collaborazione, che dia vita ad una distribuzione di risorse materiali e spirituali fra le diocesi che hanno maggiori necessità. (...) In tal modo, sarete in grado di ricostituire le comunità distrutte dalla guerra, consolare i cuori feriti ed aiutare le persone che vi sono affidate a progredire nel cammino evangelico".

"Oggi più che mai" - ha proseguito il Pontefice - "l'Angola necessita di pace nella giustizia; di una vera riconciliazione, che respinga la tentazione di ricorrere alla violenza. (...) È ora di una profonda riconciliazione nazionale; occorre adoperarsi incessantemente per offrire alle future generazioni un paese dove convivano e collaborino fraternamente tutti i membri della società. (...) Vi esorto ad operare instancabilmente per la riconciliazione e a dare autentica testimonianza di unità attraverso gesti di solidarietà e di sostegno alle vittime di decenni di violenza".

Giovanni Paolo II ha parlato inoltre della necessità di difendere la famiglia proclamando "il messaggio liberatore dell'amore cristiano autentico" ed ha auspicato che i programmai educativi sottolineino che: "l'amore vero è un amore casto, e la castità ci offre una solida speranza per superare le forze che minacciano l'istituzione familiare, e allo stesso tempo, per liberare l'umanità dal flagello devastatore dell'Aids".

A proposito dei giovani, il Santo Padre ha auspicato che "attraverso una vita di preghiera e una vita sacramentale solida rimangano uniti a Cristo per trasmettere i valori del Vangelo nel loro ambiente di vita ed assumano generosamente il proprio ruolo nella trasformazione della società".

Ribadendo che le scuole cattoliche sono "un mezzo particolarmente efficace per assicurare" la formazione dei giovani, il Papa ha detto che occorre "promuovere l'insegnamento morale e religioso, anche nelle scuole pubbliche, per creare nell'opinione pubblica un consenso sull'importanza di questo tipo di formazione. Tale servizio, che può tramutarsi in una più stretta collaborazione con il governo, è una forma importante di partecipazione cattolica attiva nella vita sociale dei vostri paesi".

Giovanni Paolo II ha esortato i Presuli a non trascurare la formazione dei catechisti e degli agenti di evangelizzazione ed ha aggiunto che: "i candidati al sacerdozio devono essere attentamente selezionati e formati" e i professori, devono avere "una maturità umana e sacerdotale a tutta prova". I presbiteri, ha detto ancora, "sono chiamati a distaccarsi dai beni materiali e a dedicarsi al servizio dei fratelli attraverso il dono totale e personale del celibato. I comportamenti scandalosi devono essere sempre analizzati, identificati e corretti".

Al termine del suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato che: "il fiorire delle vocazioni alla vita consacrata, specialmente alla vita religiosa femminile, è un dono magnifico del cielo alla Chiesa di Sao Tomé e Príncipe e dell'Angola".
AL/.../ANGOLA VIS 20041022 (500)

giovedì 21 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICID


CITTA' DEL VATICANO, 21 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Sacerdote Paul S. Coakley, Vescovo di Salina (superficie: 69.087; popolazione: 325.112; cattolici: 48.510; sacerdoti: 80; religiosi: 219), Kansas, Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Norfolk (Virginia, Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1983. Finora Vice-Cancelliere della Curia Diocesana ed Amministratore della "Church of the Magdalen", succede al Vescovo Gorge K. Fitzsimons, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Joaquín Carmelo Borobia Isasa, finora Vescovo di Tarazona (Spagna), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Toledo: (superficie: 19.333; popolazione: 560.576; cattolici: 547.821; sacerdoti: 468; religiosi: 1.305), Spagna.

- Ha nominato il Reverendo Ángel Rubio Castro, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Toledo (superficie: 19.333; popolazione: 560.576; cattolici: 547.821; sacerdoti: 468; religiosi: 1.305), Spagna. Finora Delegato per la Vita Consacrata della medesima Arcidiocesi, il Vescovo eletto è nato a Guadalupe (Spagna) nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote nel 1964.

- Ha nominato il Cardinale Eugênio de Araújo Sales, Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni per il centenario dell'incoronazione dell'immagine di "Nossa Senhora do Sameiro" e per il 150° anniversario della definizione del Dogma dell'Immacolata Concezione, che avranno luogo a Braga (Portogallo), l'8 dicembre 2004.
NER:RE:NEA:NA/.../... VIS 20041021 (230)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 21 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Angola, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo José de Queirós Alves, di Huambo ed Amministratore Apostolico di Menongue.

- Il Vescovo Oscar Lino Lopes Fernandes Braga, di Benguela.

- Il Vescovo José Nambi, di Kwito-Bié.

- Sua Beatitudine Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Seguito.
AL:AP/.../... VIS 20041021 (80)

DEDICAZIONE AULA COMUNICAZIONI COLLEGIO IRLANDESE


CITTA' DEL VATICANO, 21 OTT. 2004 (VIS). Nella giornata di ieri, l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha tenuto l'omelia della Santa Messa per la dedicazione al Beato Columba Marmion, dell'aula adibita al tirocinio delle comunicazioni per i seminaristi del Pontificio Collegio Irlandese di Roma. Il Beato Columba Marmion, O.S.B. (1858-1923), terzo Abate dell'Abbazia di Marédsous (Belgio), noto autore e direttore spirituale, è stato proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II il 3 settembre, 2000.

Citando la Lettera di San Paolo agli Efesini, il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha detto: "A me (...) è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo e di far risplendere agli occhi di tutti quale è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo". L'Arcivescovo ha proseguito chiedendosi: "Come possiamo presentare in modo creativo, immaginativo, avvincente la meravigliosa Buona Novella di Gesù Cristo ed il Suo progetto per noi, se non siamo in grado di essere buoni comunicatori?".

"L'autentica comunicazione richiede una preparazione spirituale, che ci renda testimoni autentici e credibili del Vangelo di Gesù Cristo. (...) Nulla può sostituire la santità nella trasmissione del Vangelo di Gesù Cristo. Esistono però tecniche della comunicazione. Gesù sapeva dove e quando predicare; usava parabole; azioni simboliche - infatti, nei sacramenti ci ha lasciato segni esteriori che significano e conferiscono la grazia, la condivisa partecipazione alla Sua vita divina".

"Questa sera" - ha concluso l'Arcivescovo Foley - "dedicando un'aula al Beato Colomba Marmion, uno degli alunni più brillanti del vostro Collegio, che sapeva perfettamente comunicare mediante gli scritti e la predicazione, chiediamo la sua intercessione, affinché tutti noi - attraverso la santità personale, la profonda cultura e tecniche ispirate, siamo resi capaci di comunicare efficacemente l'autentica Buona Novella di Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo".
CON-CS/..../FOLEY VIS 20041021 (300)

SACERDOTI APOSTOLI DI CRISTO CON SANTITÀ DELLA VITA


CITTA' DEL VATICANO, 21 OTT. 2004 (VIS). In video-collegamento con La Valletta (Malta), dalla Sala del Concistoro in Vaticano, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è rivolto ai più di mille sacerdoti provenienti da ottanta paesi che partecipano al Convegno Internazionale "Sacerdoti forgiatori di santi per il nuovo millennio, sulle orme dell'Apostolo Paolo", promosso dalla Congregazione per il Clero (18-23 ottobre).

Ricordando che la sede del Convegno è Malta "isola che conserva la memoria viva del passaggio di San Paolo", il Santo Padre ha detto che il Signore vi invita "ad essere suoi apostoli innanzitutto con la santità della vostra vita. Spetta a voi di far risuonare in ogni luogo la potenza della parola di verità del Vangelo, che sola può cambiare in profondità il cuore dell'essere umano e dargli la pace. (...) Diventerete così maestri credibili di vita evangelica e profeti di speranza".

"In un mondo inquieto e diviso" - ha proseguito il Pontefice - "segnato da violenza e da conflitti, c'è chi si chiede se sia ancora possibile parlare di speranza. Ma proprio in questo momento è indispensabile presentare con coraggio la vera e piena speranza dell'uomo, che è Cristo Signore".

Giovanni Paolo II ha detto infine che il modello celeste al quale i sacerdoti devono ispirarsi è la Vergine Maria, che "manifestò la sua piena disponibilità a compiere la volontà divina" nel rispondere con il suo "fiat" all'annuncio dell'Arcangelo Gabriele. Ricordando che Cristo morente sulla Croce affidò Sua madre a Giovanni, il Papa ha concluso il suo discorso con queste parole: "Da quel giorno Maria diventò la madre di tutti i credenti; in special modo madre vostra, cari sacerdoti, per accompagnarvi nel cammino di ogni giorno. Fate costante ricorso a Lei nel vostro ministero".
AC/CONGRESSO SACERDOTI/MALTA VIS 20041021 (300)

mercoledì 20 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Jésus Rocha, Vescovo di Oliveira (superficie: 7.738; popolazione: 300.000; cattolici: 266.000; sacerdoti: 40; religiosi: 67), Brasile. Finora Ausiliare di Brasilia (Brasile), il Vescovo Rocha succede al Vescovo Francisco Barroso Filho, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Moacir Silva, Vescovo di São José dos Campos (superficie: 3.181; popolazione: 803.500; cattolici: 624.800; sacerdoti: 69; religiosi: 211; diaconi permanenti: 60), Brasile. Il Vescovo Silva è nato nel 1954 a São José dos Campos (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. È stato finora Amministratore Diocesano della medesima Diocesi e Parroco della Cattedrale diocesana "São Dimas".

- Ha elevato la Prefettura Apostolica di Brunei (Sultanato del Brunei), al rango di Vicariato Apostolico, con la medesima denominazione e configurazione territoriale.

- Ha nominato il Monsignore Cornelius Sim, dal 1997 Prefetto Apostolico di Brunei (Sultanato del Brunei), primo Vicario Apostolico di Brunei (superficie: 5.765; popolazione: 347.000; cattolici: 21.500; sacerdoti: 4; religiosi: 2), Sultanato del Brunei. Il Vescovo eletto è nato a Seria (Brunei) nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.
NER:RE:ECE/.../... VIS 20041020 (200)

SUCCESSI ED INSUCCESSI NEL CONTINENTE AFRICANO


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla Sessione Plenaria della LIX Assemblea Generale dell'O.N.U. dedicata all'analisi dei progressi compiuti e degli aiuti internazionali al NEPAD (Nuova Alleanza per lo Sviluppo dell'Africa) e al piano di eliminazione della malaria nei paesi in via di sviluppo nei prossimi dieci anni.

Nel suo intervento il Nunzio ha fatto riferimento al "dovere della comunità internazionale, specialmente dei paesi più ricchi, di correggere gli squilibri economici che penalizzano l'Africa e di aiutare il continente a risolvere i conflitti regionali e nazionali, oltre la mera discussione delle loro cause" ed ha ribadito che: "rispetto al mantenimento della pace, della sicurezza comune, della prevenzione dei conflitti, del ristabilimento e mantenimento della pace, l'Africa si sta dando da fare sempre di più nonostante le numerose avversità e la mancanza di mezzi per superarle".

Successivamente l'Osservatore Permanente ha parlato dei buoni risultati ottenuti grazie alla cooperazione fra le Nazioni Unite e diversi organismi africani fra i quali la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) ed ha detto: "Merita di essere ricordata la gestione dei conflitti in Africa Occidentale. La tendenza attuale all'armonizzazione a livello internazionale, regionale e locale non è solo una misura del successo raggiunto dai membri dell'Unione Africana; è un successo che contiene valide lezioni per la soluzione delle crisi in altre parti del mondo e per la riforma delle Nazioni Unite. (...) La gestione nella solidarietà degli affari africani da parte dei popoli africani consentirà" - ha sottolineato l'Arcivescovo Migliore -"importanti progressi nel soddisfare le necessità fondamentali - acqua potabile, alimentazione, alloggi, accesso al servizio sanitario e riduzione della diffusione della malaria e dell'Aids".

Senza dimenticare i successi, come l'adozione di alcuni accordi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.), che hanno riaperto i negoziati di Doha tenendo conto delle "diverse difficoltà espresse dalle nazioni africane", il Nunzio ha lamentato che "il recente Consiglio dei Governatori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, come pure gli incontri dei Ministri delle Finanze del G-7 che lo hanno preceduto, non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla cancellazione totale del debito dei 27 paesi più poveri. Almeno si può affermare che è stato raggiunto il consenso per la prima volta nella storia sulla necessità di eliminare tale debito".
DELSS/NEPAD/MIGLIORE:O.N.U. VIS 20041020 (390)

MESSA INIZIO ANNO ACCADEMICO UNIVERSITÀ ECCLESIASTICHE


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Venerdì 22 ottobre, alle 17:30, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II terrà l'omelia della Concelebrazione per l'inizio dell'anno accademico delle Università Ecclesiastiche ed al termine impartirà la Benedizione Apostolica. Il Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, presiederà la Celebrazione Eucaristica.
OCL/INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO/... VIS 20041020 (70)

LA VERA RICCHEZZA È L'UNIONE CON DION


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Salmo 48: "Vanità delle ricchezze".

Il Santo Padre ha detto ai 19.000 pellegrini presenti che nella prima parte del Salmo viene descritta la situazione del giusto che: "deve affrontare 'giorni tristi', perché lo 'circonda la malizia dei perversi', i quali 'si vantano della loro grande ricchezza. La conclusione a cui il giusto arriva è formulata come una sorta di proverbio, che si ritroverà anche nella finale dell'intero Salmo. (...) La 'grande ricchezza' non è un vantaggio, anzi! Meglio è essere povero e unito a Dio".

Il ricco, ha proseguito il Pontefice, "è convinto di riuscire a 'comprarsi' anche la morte, tentando quasi di corromperla, un po' come ha fatto per avere tutte le altre cose, ossia il successo, il trionfo sugli altri in ambito sociale e politico, la prevaricazione impunita, la sazietà, le comodità, i piaceri".

Giovanni Paolo II ha affermato ancora che: "per quanto ingente sia la somma che è pronto ad offrire, il destino ultimo del ricco sarà inesorabile. Egli, infatti, come tutti gli uomini e le donne (...) dovrà avviarsi alla tomba (...) e dovrà lasciare sulla terra quell'oro tanto amato, quei beni materiali tanto idolatrati".

"Gesù insinuerà ai suoi ascoltatori questa domanda inquietante: 'Che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?'. Nessun cambio è possibile perché la vita è dono di Dio, che 'ha in mano l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana".

Rivolgendosi ai connazionali al termine dell'Udienza, il Santo Padre ha detto: "Voglio ringraziare tutti per le preghiere, per le espressioni di unità e per il benevolo sostegno offertomi durante questi ventisei anni di Pontificato. Che il Signore ve ne renda abbondantemente merito e vi benedica".

Poco prima dell'inizio dell'Udienza, il Papa ha benedetto la statua di Santa Teresa de Jesús Jornet e Ibars, Fondatrice delle Piccole Suore degli Anziani Abbandonati, che è stata collocata nella parte esteriore del transetto sinistro della Basilica Vaticana.
AG/SALMO 48/... VIS 20041020 (360)

martedì 19 ottobre 2004

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2004 (VIS). L'8 ottobre scorso è deceduto il Vescovo Oscar Félix Villana, emerito di San Rafael (Argentina), all'età di 87 anni.
.../DEFUNTI/... VIS 20041019 (30)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Christopher Cardone, O.P., Vescovo di Auki (superficie: 4.234; popolazione: 122.620; cattolici: 35.220; sacerdoti: 18; religiosi: 15), Isole Salomone. Finora Ausiliare di Gizo (Isole Salomone), il Vescovo Cardone succede al Vescovo Gerard Francis Loft, S.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle medesima Diocesi, presenta in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Arnold Orowae, Vescovo Coadiutore della Diocesi di Wabag (superficie: 10.790; popolazione: 260.000; cattolici: 68.000; sacerdoti: 18; religiosi: 45), Papua Nuova Guinea. Finora è stato Vescovo Ausiliare della medesima Diocesi.
NER/RE:NEC/.../CARDONE:LOFT:OROWAE VIS 20041019 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Vescovo Wilton Daniel Gregory, di Belleville (Stati Uniti d'America), Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America con il Vescovo William Stephen Skylstad, di Spokane e Vice-Presidente ed il Monsignore William P. Fay, Segretario Generale.

- Il Signor Franjo Zenko, Ambasciatore di Croazia, in visita di congedo.
AP/.../... VIS 20041019 (70)

30° DI ISTITUZIONE COMMISSIONE RAPPORTI RELIGIOSI EBRAISMO


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2004 (VIS). Dal 17 al 19 ottobre è in corso a Grottaferrata (Roma), una riunione di dialogo tra le delegazioni del Gran Rabbinato d'Israele e della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo della Santa Sede. La delegazione ebraica è guidata dal Rabbino Shar Yishuv Cohen e quella cattolica dal Cardinale Jorge Mejia. Tema dell'incontro è: "Una visione comune della giustizia sociale e del comportamento etico".

Al termine dell'Incontro di oggi è stata rilasciata alla stampa la dichiarazione che segue:

"Consapevoli del fatto che nelle nostre rispettive comunità non esiste una sufficiente coscienza del grave cambiamento che si è verificato nei rapporti fra cattolici ed ebrei; e alla luce del lavoro del nostro Comitato e dei nostri correnti dibattiti relativi ad una visione condivisa di una società giusta ed etica, noi dichiariamo:

"1. Non siamo nemici, ma associati nell'articolare i valori morali essenziali alla sopravvivenza e al benessere della società umana".

"2. Gerusalemme ha un carattere sacro per tutti i figli di Abramo. Ci appelliamo a tutte le Autorità affinché tale carattere sia rispettato e si impediscano azioni che offendono la sensibilità delle comunità religiose che risiedono a Gerusalemme e che l'hanno cara".

"3. Ci appelliamo a tutte le autorità religiose affinché protestino pubblicamente quando vengono commesse azioni di irriverenza verso religiosi, simboli e Luoghi Santi, quali la profanazione di cimiteri ed il recente attacco al Patriarca Armeno di Gerusalemme. Ci appelliamo a tutte le autorità religiose affinché educhino le loro comunità a comportarsi con rispetto e dignità verso le persone e la fede che professano".

Un Comunicato reso pubblico nel tardo pomeriggio di ieri annuncia che il Cardinale Walter Kasper, Presidente della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo e il Dottor Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma, prenderanno in esame lo stato dell'attuale dialogo ebraico-cattolico nel corso di un seminario organizzato oggi, alle ore 18:00, presso la Pontificia Università Gregoriana.

In occasione del trentesimo anniversario di istituzione della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo, ad opera di Papa Paolo VI il 22 ottobre 1974, il Cardinale Kasper visiterà, nel pomeriggio di venerdì - giorno anniversario - la Sinagoga di Roma, dove la Comunità ebraica si riunirà per la celebrazione dello Shabbat.
.../RAPPORTI EBRAICO-CATTOLICI/KASPER:MEJIA VIS 20041019 (330)

PELLEGRINAGGIO DELLA DIOCESI POLACCA DI PELPLIN


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il Vescovo Jan Bernard Szlaga e 300 fedeli della Diocesi di Pelplin (Polonia), ha ricordato che l'intenzione particolare del loro pellegrinaggio è la Beatificazione del Servo di Dio Vescovo Konstantyn Dominik.

"È giusto che con la preghiera" - ha detto il Papa ai connazionali - "cerchiate di sostenere il processo di riconoscimento della sua santità, cominciato ormai nel 1961. È questo un contributo importante, perché testimonia della venerazione, di cui gode il candidato agli onori degli altari, e nello stesso tempo crea un'atmosfera spirituale di apertura all'azione della grazia che prepara le condizioni per interventi miracolosi. Il fedele Pastore della vostra Diocesi continui a tutelarla con particolare cura".
AC/PELLEGRINI POLACCHI/PELPLIN VIS 20041019 (130)

lunedì 18 ottobre 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Nicanor Duarte Frutos, Presidente della Repubblica del Paraguay, con la Consorte e Seguito.

- L'Arcivescovo Beniamino Stella, Nunzio Apostolico in Colombia.

- Il Vescovo Bernard Bududira, di Bururi (Burundi).
AP/.../... VIS 20041018 (50)

IN BREVE


IL CARDINALE RENATO RAFFAELE MARTINO, PRESIDENTE del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha presieduto, presso la Sala Stampa della Santa Sede, una Conferenza Stampa di presentazione del volume: "Giovanni Paolo II e le sfide della Diplomazia pontificia", con la partecipazione dell'Arcivescovo André Dupuy, Nunzio Apostolico in Venezuela e di Monsignor Pietro Parolin, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati. Il volume, curato dall'Arcivescovo Dupuy, è stato pubblicato congiuntamente dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dalla "Path to Peace Foundation". Il Cardinale Martino ha sottolineato la "armonica composizione di uno straordinario magistero che, nell'arco di 26 anni, ha toccato tutti i tasti dell'attualità del nostro tempo, elaborando una serie vigorosa di variazioni sul tema unitario della difesa della dignità umana e dei suoi diritti fondamentali. (...) Nella lettura delle pagine del volume, tra le righe, emerge la grandezza, non solo di un altissimo Magistero, ma anche di una fede coraggiosa e granitica, di una speranza che spera contra spem, di un amore alla verità, alla pace e all'uomo che rendono il Pontificato di Giovanni Paolo II una delle più grandi benedizioni che, nella storia, abbiano ricevuto la Chiesa e il mondo".

L'ARCIVESCOVO CELESTINO MIGLIORE, OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla LIX Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'Articolo 45 relativo al decimo anniversario della Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo (Il Cairo, settembre 1994). Il Nunzio ha affermato che: "il benessere e il progresso di ciascun membro della famiglia umana, (...) continua ad avere un alto significato alla luce del fenomeno del divario sempre crescente fra i ricchi e i poveri del mondo, situazione che minaccia seriamente la pace alla quale l'umanità aspira". Ricordando gli studi realizzati dalle Nazioni Unite dieci anni fa, che prevedevano una decrescita dell'indice globale di aumento della popolazione, il Nunzio ha affermato: "è un fatto che la crescita della popolazione è diminuita notevolmente in molti paesi industrializzati, e tale declino pone una seria minaccia al loro futuro".
.../IN BREVE/... VIS 20041018 (350)

PARAGUAY: ACCORDO ASSISTENZA RELIGIOSA FORZE ARMATE


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina nel ricevere il Presidente della Repubblica del Paraguay, Signor Nicanor Duarte Frutos, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha voluto rinnovare il suo affetto al popolo paraguaiano e assicurare il suo ricordo nella preghiera.

"Spero" - ha detto il Papa - "che il messaggio cristiano che è penetrato nell'anima di questo nobile popolo ed ha dato frutti di santità in San Roque e compagni martiri, sia di ispirazione e incoraggiamento a quanti sono impegnati nello sviluppo del Paraguay per il progresso della giustizia e della solidarietà. Invocando la protezione della Vergine di Caacupé, benedico di cuore tutti i paraguaiani".

Prima dell'udienza pontificia, il Presidente Duarte si è incontrato con il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, con il quale ha proceduto allo scambio dei documenti di ratifica dell'Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica del Paraguay, circa l'assistenza religiosa ai membri delle Forze Armate e della Polizia Nazionale della Repubblica del Paraguay, firmato ad Asunción il 24 dicembre 2002.
AC/PRESIDENTE PARAGUAY/DUARTE:SODANO VIS 20041018 (180)

NESSUNO PUÒ RIMANERE INDIFFERENTE SOFFERENZA BAMBINI


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti alla Conferenza Mondiale delle Donne parlamentari per la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, promossa dalla Presidenza del Parlamento Italiano.

Giovanni Paolo II ha detto che obiettivo dell'incontro dei parlamentari è stato tra l'altro quello di "individuare insieme efficaci forme di tutela dei minori da parte delle istituzioni. Esprimo al riguardo tutto il mio apprezzamento per questo lodevole impegno in favore delle fasce più giovani della popolazione, mentre vi incoraggio a proseguire su tale cammino, nella consapevolezza che i bambini e gli adolescenti costituiscono il futuro e la speranza dell'umanità".

I bambini, ha proseguito il Pontefice, "sono il tesoro più prezioso, ma al tempo stesso più fragile e vulnerabile. Occorre pertanto prestare costante ascolto ed attenzione a ogni loro legittima esigenza ed aspirazione. In maniera speciale, nessuno può tacere o rimanere indifferente quando bambini innocenti soffrono, sono emarginati e feriti nella loro dignità di persone umane".

Il Papa ha sottolineato che: "L'immenso grido di dolore dell'infanzia abbandonata e violata in non poche regioni della terra, deve spingere le Istituzioni pubbliche, le associazioni private e tutti gli uomini di buona volontà a prender rinnovata coscienza del dovere, che tutti abbiamo, di proteggere, difendere ed educare con rispetto ed amore queste fragili creature".

"Per essere efficace" - ha concluso il Pontefice - "ogni azione di tutela nei confronti dell'infanzia e dell'adolescenza, non può non ispirarsi a quella doverosa considerazione dei loro diritti fondamentali".
AC/DIFESA INFANZIA/... VIS 20041018 (260)

GIOVANNI PAOLO II INAUGURA L'ANNO DELL'EUCARISTIA


CITTA' DEL VATICANO, 17 OTT. 2004 (VIS). Con una Messa solenne celebrata nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha inaugurato questa sera l'Anno dell'Eucaristia, che si concluderà nell'ottobre 2005. L'inaugurazione ha avuto luogo in concomitanza con la chiusura del XLVIII Congresso Eucaristico Internazionale di Guadalajara (Messico).

Al termine della Santa Messa, celebrata dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, con la partecipazione di alcuni membri del Collegio Cardinalizio, ha avuto luogo l'Esposizione, l'Adorazione e la Benedizione del Santissimo Sacramento.

In collegamento televisivo con Guadalajara, il Papa rivolgendo un Messaggio ai partecipanti al Congresso Eucaristico, ha detto che il tema scelto "L'Eucaristia luce e vita del nuovo millennio", "ci invita a considerare il Mistero eucaristico non solo in se stesso, ma anche in rapporto ai problemi del nostro tempo".

"Mistero di Luce!" - ha esclamato il Pontefice - "Di luce ha bisogno il cuore dell'uomo, appesantito dal peccato, spesso disorientato e stanco, provato da sofferenze di ogni genere. Di luce ha bisogno il mondo, nella difficile ricerca di una pace che appare lontana, all'inizio di un Millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra".

Giovanni Paolo II ha ribadito che nonostante non esista aspirazione più grande della vita, "su questo universale anelito umano si allungano ombre minacciose: l'ombra dei una cultura che nega il rispetto della vita in ogni suo stadio; l'ombra di una indifferenza che consegna innumerevoli persone a un destino di fame e di sottosviluppo; l'ombra di una ricerca scientifica posta a volte al servizio dell'egoismo del più forte".

"Carissimi Fratelli e Sorelle, dobbiamo sentirci interpellati dalle necessità di tanti nostri fratelli", senza dimenticare che nutrirci del Corpo di Cristo "significa accogliere la vita stessa di Dio, aprendoci alla logica dell'amore e della condivisione".

Il Santo Padre ci invita, come i due discepoli di Emmaus, ad implorare il Signore Gesù affinché rimanga con noi. "Tu, divino Viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza, perdona i nostri peccati, orienta i nostri passi sulla via del bene. Benedici i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, in particolare i malati. Benedici i sacerdoti e le persone consacrate. Benedici tutta l'umanità".

"Nell'Eucaristia ti sei fatto 'farmaco d'immortalità': dacci il gusto di una vita piena, che ci faccia camminare su questa terra come pellegrini fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. Rimani con noi, Signore! Rimani con noi!".

Il Papa ha terminato il Messaggio con l'annuncio che il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale avrà luogo in Québec nel 2008.
HML/INAUGURAZIONE ANNO EUCARISTIA/... VIS 20041018 (450)

CORO DELL'ARMATA RUSSA IN VATICANO

CITTA' DEL VATICANO, 16 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nell'Aula Paolo VI, il Coro e l'Orchestra dell'Armata Russa hanno interpretato un repertorio folkloristico della tradizione russa, canzoni militari dell'esercito russo e alcuni canti popolari tradizionali come "Kalinka", in omaggio a Giovanni Paolo II, che il 16 ottobre ha celebrato il XXVI anniversario di Pontificato.

Al termine del concerto, il Papa ha ringraziato gli artisti ed ha espresso il suo affetto al "nobile Popolo russo". Infine Giovanni Paolo II ha invocato "la protezione della 'Madre di Dio' di Kazan, la cui Icona - ha ricordato - è tornata di recente in Russia, Terra a me particolarmente cara".
AC/CONCERTO ARMATA RUSSA/... VIS 20041018 (120)

venerdì 15 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Jean Mbarga, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Yaoundé (Camerun), Vescovo di Ebolowa-Kribi (superficie: 27.280; popolazione: 425.000; cattolici: 300.000; sacerdoti: 65; religiosi: 54), Camerun. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Ebolmedzo (Camerun) ed è stato ordinato sacerdote nel 1981.

- Il Vescovo Jean-Bosco Ntep, finora Vescovo di Eséka (Camerun), Vescovo di Edéa (superficie: 10.500; popolazione: 255.000; cattolici: 145.043; sacerdoti: 37; religiosi: 39; diaconi permanenti: 3), Camerun.

- Il Vescovo Dieudonné Bogmis, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Douala (Camerun), Vescovo di Eséka (superficie: 6.500; popolazione: 200.000; cattolici: 114.000; sacerdoti: 79; religiosi: 50; diaconi permanenti: ,4), Camerun.
NER/.../MBARGA:NTEP:BOGMIS VIS 20041015 (120)
UDIENZE
CITTA' DEL VATICANO, 15 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Julio Terrazas Sandoval, Arcivescovo di Santa Cruz del la Sierra (Bolivia).

- L'Arcivescovo Alain Paul Lebeaupin, Nunzio Apostolico in Ecaudor.

- L'Arcivescovo Giuseppe De Andrea, Nunzio Apostolico in Kuwait, in Bahrain, in Yemen e in Qatar. Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.

- Il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

- L'Arcivescovo Józef Michalik, di Przemysl e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.
AP/.../.... VIS 20041015 (90)

CORDOGLIO SCOMPARSA CARDINALE FRESNO LARRAÍN

CITTA' DEL VATICANO, 15 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio, di seguito riportato, al Cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile), nell'apprendere la notizia della scomparsa, all'età di 90 anni, del suo predecessore, Cardinale Jaun Francisco Fresno Larraín.

"Profondamente addolorato nell'apprendere la triste notizia della scomparsa del caro Cardinale Juan Francisco Fresno Larraín, Arcivescovo emerito di Santiago del Cile, dopo una lunga malattia vissuta con grande serenità e forza d'animo, esprimo le mie più sentite condoglianze a Lei, ai Vescovi Ausiliari, al clero, alle comunità religiose ed ai laici di questa Arcidiocesi. Mi unisco a lei nel raccomandare alla misericordia del Padre celeste questo zelante pastore che con prudenza e carità pastorale ha servito il suo popolo e la Chiesa".

"La sua generosa ed intensa opera ministeriale, prima come Presbitero del clero di Santiago, successivamente come Vescovo di Copiapó e di La Serena, ed infine per sette anni in questa Chiesa particolare, manifesta la sua grande dedizione alla causa del Vangelo, e dimostra il suo profondo amore alla Chiesa e le sue grandi qualità umane".

In questi momenti di dolore nei quali la comunità ecclesiale di Santiago e tanti fedeli piangono il loro amato Pastore, e mentre ricordo la sua accoglienza in occasione del mio Viaggio Pastorale del 1987, mi è grato impartire con affetto la confortatrice Benedizione Apostolica in segno di speranza nella vittoria del Signore Risorto".
TGR/SCOMPARSA CARDINALE FRESNO/ERRAZURIZ VIS 20041015 (250)

MESSAGGIO PER GIORNATA MONDIALE ALIMENTAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 15 OTT. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Signor Jacques Diouf, Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (F.A.O.), in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, sul tema: "Biodiversità al servizio della sicurezza alimentare".

Il Papa scrive che il tema: "indica un mezzo concreto di lotta contro la fame e la denutrizione di tanti nostri fratelli e sorelle. In effetti per conseguire l'obiettivo di una adeguata sicurezza alimentare è necessaria una corretta gestione della diversità biologica per poter difendere le distinte specie animali e vegetali".

"Purtroppo" - scrive ancora il Pontefice - "molti ostacoli si frappongono all'azione internazionale volta alla tutela della biodiversità. Nonostante l'esistenza di regole adeguate, altri interessi ostacolano il giusto equilibro fra la sovranità degli Stati riguardo alle risorse presenti sul loro territorio e la capacità delle persone e delle comunità di preservare e gestire tali risorse in funzione della necessità reali. Il Papa sottolinea che "le basi della cooperazione internazionale" devono includere "il principio che la sovranità sulle risorse genetiche presenti in diversi ecosistemi non può essere esclusiva né tramutarsi in causa di conflitti".

Il Santo Padre ribadisce la necessità di salvaguardare i diritti degli agricoltori, di "garantire la loro partecipazione alle decisioni e di incoraggiarli a preoccuparsi in particolare non solo della quantità degli alimenti ma anche della qualità".

È necessario ricordare "le comunità ed i popoli indigeni" - scrive ancora il Santo Padre - "il cui vasto patrimonio di cultura e di conoscenze legate alla biodiversità corre il rischio di sparire per l'assenza di una adeguata tutela".

Giovanni Paolo II riflette ancora sull'importanza dello sviluppo che deve essere non solo "sostenibile, ma soprattutto solidale. La solidarietà, intesa correttamente come modello di unità capace di ispirare l'azione degli individui, dei governi, degli organismi e delle istituzioni internazionali e di tutti i membri della società civile, opera per una giusta crescita dei popoli e delle nazioni".

Il Papa conclude il suo Messaggio affermando che: "Il mandato del Creatore rivolto all'umanità perché domini la terra e usi i suoi frutti (...) implica il rispetto per il progetto della stessa creazione, mediante un'azione umana che non deve sfidare l'ordine naturale".
MESS/GIORNATA MONDIALE ALIMENTAZIONE/FAO VIS 20041015 (380)

X ANNIVERSARIO CONFERENZA EUROPEA RADIO CRISTIANE


CITTA' DEL VATICANO, 15 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i 400 partecipanti all'Incontro che celebra il Decimo anniversario della fondazione della Conferenza Europea delle Radio Cristiane. Il Santo Padre ha detto ai presenti: "Mi rallegro con voi: in questi anni, raggruppando numerose Radio europee, dall'Atlantico agli Urali, avete operato per consolidare negli ascoltatori la consapevolezza delle comuni radici cristiane e per stimolarne l'impegno a servizio della pace".

"Avete così dato un prezioso contributo all'edificazione dell'Europa su fondamenti etici e spirituali, favorendo la comprensione e l'avvicinamento tra i popoli del nostro continente. Vi esorto a perseverare con generosità in questa importante missione. Le vostre voci, nella varietà dei rispettivi programmi, continuino a testimoniare Cristo, salvezza del mondo, e ad annunziare a tutti il suo Vangelo di pace".

La Conferenza Europea delle Radio Cristiane è stata istituita a Bruxelles (Belgio) nel 1994 da quattro associazioni radiofoniche: la COPE in Spagna, la RCF in Francia, la Corallo in Italia, e da Radio Renascenca in Portogallo, con l'obiettivo di promuovere i diritti umani, la democrazia e una "coscienza europea" fra i popoli e di condividere le esperienze con le radio cristiane. Alla C.E.R.C. che gode dello status di organizzazione non governativa, aderiscono 14 membri, fra cui Radio Vaticana e Radio Suisse Romande e due "simpatizzanti".
AC/CONFERENZA EUROPEA RADIO CRISTIANE/... VIS 20041015 (230)

giovedì 14 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 14 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Frederick Francis Campbell, finora Ausiliare di Saint Paul and Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti d'America), Vescovo di Columbus (superficie: 29.282; popolazione: 2.383.015; cattolici: 236.042; sacerdoti: 245; religiosi: 402; diaconi permanenti: 76), Ohio, Stati Uniti d'America. Succede al Vescovo James Anthony Griffin, del quale il Santo padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Monsignore William J. Dendinger, finora Parroco della "Saint Stephen the Martyr Parish" in Omaha (Stati Uniti d'America), Nebraska, Stati Uniti d'America, Vescovo di Grand Island (superficie: 103.560; popolazione: 295.176; cattolici: 54.549; sacerdoti: 65; religiosi: 98), Nebraksa, Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a Coleridge (Nebraksa, Stati Uniti d'America) nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote nel 1965. Succede al Vescovo Lawrence James McNamara, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Kevin Carl Rhoades, finora Rettore del "Mount Saint Mary's Seminary" a Emmitsburg, Maryland (Stati Uniti d'America), Vescovo di Harrisburg (superficie: 19.839; popolazione: 2.027.835; cattolici: 247.861; sacerdoti: 191; religiosi: 500; diaconi permanenti: 45), Pennsylvania, Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a Mahanoy City (Pennsylvania, Stati Uniti d'America), nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.

- Ha nominato il Monsignor Manfred Grothe, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Paderborn: (superficie: 14.754; popolazione: 4.900.000; cattolici: 1.771.660; sacerdoti: 1.191; religiosi: 2.409; diaconi permanenti: 129), Germania. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale della medesima Arcidiocesi, è nato a Warburg (Germania), nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

- Ha nominato il Sacerdote Matthias König, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Paderborn (superficie: 14.754; popolazione: 4.900.000; cattolici: 1.771.660; sacerdoti: 1.191; religiosi: 2.409; diaconi permanenti: 129), Germania. Il Vescovo eletto, finora Parroco di Paderborn Schloss Neuhaus (Germania), è nato nel 1959 a Dortmund (Germania) ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.
NER:RE:NEA VIS 20041014 (340)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo André Dupuy, Nunzio Apostolico in Venezuela.

- Il Signor Roberto José Simán Jacir, Ambasciatore di El Salvador, in visita di congedo.

- Il Signor Henri Antoine Turpin, Ambasciatore del Senegal, in visita di congedo.

- Il Signor Alberto Montagna Vidal, Ambasciatore del Perù, in visita di congedo.
AP/.../... VIS 20041014 (70)

"ANNO DELL'EUCARISTIA: SUGGERIMENTI E PROPOSTE"

CITTA' DEL VATICANO, 14 OTT. 2004 (VIS). La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato oggi un Documento dal titolo: "Anno dell'Eucaristia: Suggerimenti e Proposte" per rispondere alle indicazioni della Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, "Mane nobiscum Domine" (7 ottobre). Il Documento, pubblicato in lingua italiana, prossimamente sarà disponibile nelle altre lingue principali.

Al numero 29 della Lettera Apostolica "Mane nobiscum Domine", Giovanni Paolo II scrive: "Tante iniziative potranno essere realizzate in questa prospettiva, a giudizio dei Pastori delle Chiese particolari. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti non mancherà di offrire, al riguardo, utili suggerimenti e proposte. Non chiedo tuttavia che si facciano cose straordinarie, ma che tutte le iniziative siano improntate a profonda interiorità. Se il frutto di questo Anno fosse anche soltanto quello di ravvivare in tutte le comunità cristiane la celebrazione della Messa domenicale e di incrementare l'adorazione eucaristica fuori della Messa, questo Anno di grazia avrebbe conseguito un risultato significativo. Buona cosa tuttavia è mirare in alto, non accontentandoci di misure mediocri, perché sappiamo di poter contare sempre sull'aiuto di Dio".

Il Documento si compone di una Introduzione, un Sommario dei cinque capitoli (1. Quadro di riferimento; 2. Contesti cultuali; 3. Linee di spiritualità eucaristica; 4. Iniziative e impegni pastorali; 5 Percorsi culturali), un elenco dei documenti e delle abbreviazioni, i cinque capitoli ed una Conclusione.

Nell'Introduzione si legge: "Ad appena un anno dalla conclusione dell'Anno del Rosario, una nuova iniziativa del Santo Padre: l'Anno dell'Eucaristia (ottobre 2004 - ottobre 2005). Le due iniziative stanno in continuità. Si pongono infatti nel quadro dell'indirizzo pastorale che il Papa ha dato a tutta la Chiesa con la Lettera Apostolica 'Novo Millennio ineunte', collocando al centro dell'impegno ecclesiale la contemplazione del volto di Cristo, nel solco del Concilio Vaticano II e del Grande Giubileo".

"Ora l'Anno dell'Eucaristia" - si legge ancora - "ci offre una importante occasione pastorale perché l'intera comunità cristiana sia ulteriormente sensibilizzata a fare di questo mirabile Sacrificio e Sacramento il cuore della sua vita".

"Per lo svolgimento di questo Anno, il Santo Padre ha lasciato l'iniziativa alle Chiese particolari. Ha chiesto tuttavia alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti di offrire 'suggerimenti e proposte', che potessero essere utili per quanti, Pastori e operatori pastorali ad ogni livello, saranno chiamati a dare il loro contributo".

"Di qui il carattere di questo sussidio. Esso non pretende alcuna esaustività, ma si limita a dare, con uno stile essenziale, suggerimenti operativi".

La Congregazione, per vivere questo Anno dell'Eucaristia, segnala una serie di suggerimenti a livello diocesano e parrocchiale, fra i quali: preparare opportuni sussidi - specie dove le Diocesi non potranno farlo - che diano risalto all'Anno dell'Eucaristia, favoriscano la riflessione di sacerdoti e fedeli, affrontando problematiche dottrinali e anche quelle pastorali maggiormente sentite nei loro paesi (mancanza di preti, affievolimenti in alcuni sacerdoti dell'importanza della Messa quotidiana, disaffezione alla Messa domenicale, abbandono del culto eucaristico); promuovere congressi eucaristici nazionali ed invitare ad approfondimenti Università, Facoltà, Istituti di studio, Seminari.

Relativamente alle Diocesi, occorre promuovere la conoscenza di Santi e Sante, specie se con particolare relazione alla Diocesi, che si sono distinti per l'amore all'Eucaristia. Incrementare l'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento individuando a tale scopo chiese e cappelle adatte, ricordarne l'esistenza dove già ci sono, procurando che siano aperte soprattutto durante gli orari congeniali alla gente. Sarebbe significativo un incontro di adorazione eucaristica per giovani a livello diocesano in prossimità della Domenica delle Palme. Infine aprire rubriche di interesse eucaristico su settimanali, riviste diocesane, siti internet, emittenti radio-televisive locali.

Il Documento ricorda l'invito del Santo Padre a fare il possibile per dare all'Eucaristia domenicale il posto centrale che le compete nella parrocchia. Parimenti viene sottolineata l'importanza di educare i fedeli allo 'stare in chiesa': cosa fare quando si entra in chiesa; indicazioni per aiutare alla partecipazione interiore durante la Messa, specie in certi momenti (tempi di silenzio, preghiera personale dopo la comunione) e per educare alla partecipazione esteriore. Le parrocchie, si legge ancora nel Documento, devono promuovere il culto eucaristico e la preghiera personale e comunitaria davanti al Santissimo: visita, adorazione del Santissimo e benedizione eucaristica ed assistenza spirituale a coloro i quali, trovandosi in situazioni irregolari e partecipando alla Santa Messa, non possono ricevere la comunione eucaristica.

Nei monasteri, comunità religiose ed istituti, si suggerisce di promuovere tempi di riflessione e di verifica sulla qualità della celebrazione eucaristica in comunità, sulla fedeltà alle norme liturgiche, sulla personale devozione eucaristica, e sulla possibilità di incrementare Ore di adorazione del Santissimo Sacramento.

Infine il Documento della Congregazione sottolinea che nei Seminari e negli Istituti di formazione è necessaria una certa dimestichezza con la lingua latina e il canto gregoriano, in modo da poter pregare e cantare in latino. Inoltre è necessaria una conveniente collocazione del Tabernacolo in modo da favorire la preghiera privata.

Nella conclusione del testo si afferma che: "La riuscita di quest'Anno dipenderà indubbiamente dalla profondità della preghiera. Siamo invitati a celebrare l'Eucaristia, a riceverla, ad adorarla, con la fede dei Santi. (...) Questo Anno speciale dovrà appunto aiutarci a incontrare Gesù nell'Eucaristia e a vivere di Lui".
CCD/EUCARISTIA/.. VIS 20041014 (870)
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