CITTA' DEL VATICANO, 17 SET. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo venticinque membri del gruppo bancario Capitalia, ha detto: "La vostra presenza nella società può divenire strumento di vero progresso, offrendo sostegno a tutte le valide iniziative di singoli e gruppi, che ricorrono a voi per le loro legittime necessità di servizi finanziari ed economici".
"Il complesso mondo del credito" - ha proseguito il Pontefice - "sollecita la riflessione della Chiesa, per le numerose implicanze etiche che lo riguardano. Sarebbe infatti decisamente insufficiente limitarsi al perseguimento del massimo profitto; occorre invece far sempre riferimento ai valori superiori del vivere umano, se si vuole essere di aiuto alla crescita vera ed al pieno sviluppo della comunità. Osservava, a questo proposito, il grande economista cattolico Giuseppe Toniolo che la morale cristiana deve considerarsi 'come il fattore più potente a suscitare nei popoli le energie economiche e a garantirne i rapporti più regolari ed efficaci'".
"Auspico" - ha concluso il Santo Padre - "che il vostro lavoro sia sempre sostenuto da questa visione superiore, così da contribuire al bene di quanti si avvalgono della vostra attività e, più in generale, dell'intera comunità nella quale operate".
AC/GRUPPO BANCARIO/CAPITALIA VIS 20040917 (210)
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