CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Roger Etchegaray, Inviato Speciale alle Settimane Sociali di Francia, tenutesi a Lille dal 23 al 26 settembre, sul tema: "Europa, partecipare all'edificazione di una società da inventare".
Giovanni Paolo II scrive che il centenario delle Settimane Sociali "è un'occasione per riscoprire l'antica tradizione del Magistero sociale della Chiesa e i numerosi santi che, sin dai primi secoli, hanno avuto una notevole influenza sul Continente europeo, come San Benedetto, i Santi Cirillo e Metodio, San Bonifacio, San Tommaso Moro, i Martiri di Pontons de Rochefort, Edith Stein, Massimiliano Kolbe, Santa Brigida di Svezia; tutti hanno dimostrato che il Vangelo e i valori cristiani sono un terreno fertile per la vita degli individui e dei popoli, ma anche per l'edificazione della società".
Ricordando che quest'anno si commemora il 60° anniversario della Liberazione, il Santo Padre scrive che questa data "ci fa pensare allo scandalo rappresentato dalle guerre". Questi ultimi anni, scrive ancora Giovanni Paolo II, "sono stati caratterizzati da numerosi gesti di riconciliazione e dal desiderio di fare del Continente un'Europa di fratelli".
Riferendosi all'Unione Europea, il Papa ribadisce che: "Una autentica integrazione, per conservare tutta la sua ricchezza, deve saper preservare le culture e le identità nazionali, che possono far parte del patrimonio comune e contribuire alla crescita di tutto il Continente".
Il Papa sottolinea che l'apertura fra Est ed Ovest "invita anche gli europei ad intensificare i loro rapporti di cooperazione fra Nord e Sud, per sconfiggere i flagelli come la miseria, le pandemie, i conflitti di ogni tipo. Di fronte a queste emergenze, siamo tutti chiamati a partecipare ad un vero sviluppo duraturo, che passi attraverso le cooperazioni internazionali fondate sull'associazione e la solidarietà, preoccupate di preservare la ricchezza della terra e di far beneficiare tutti i popoli delle risorse del pianeta, in una condivisione giusta ed equa".
"In questo spirito" - conclude il Pontefice - "la presenza dei cristiani nella vita sociale costituisce un'autentica testimonianza. (...) L'impegno dei cristiani in politica è importante. Li invito a non sottrarsi alla loro missione in questo ambito, ricercando sempre la coerenza fra il Vangelo, la Tradizione divina ed apostolica, il Magistero della Chiesa e le scelte e decisioni che sono chiamati a prendere".
MESS/SETTIMANE SOCIALI/ETCHEGARAY VIS 20040927 (390)
Nessun commento:
Posta un commento