CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Capo e i Funzionari del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, l'Ispettore Generale dei Cappellani e gli Agenti in prova di Polizia Penitenziaria Femminile che da poco hanno concluso l'anno di formazione.
"Ho appreso con piacere" - ha detto il Papa alle Agenti - "che durante il corso avete dimostrato un impegno encomiabile raggiungendo risultati incoraggianti. Mi congratulo con voi e colgo l'occasione per offrirvi un suggerimento: abbiate sempre cura della vostra vita spirituale. Infatti, la vostra funzione richiede una solida maturità umana, che vi permetta di coniugare la fermezza con l'attenzione alle persone. A tale scopo, giova certamente il vostro essere donne, con quelle qualità propriamente femminili che incidono positivamente sul rapporto interumano".
Giovanni Paolo II ha rilevato inoltre che: "Per una felice coincidenza, ricorre oggi, 27 settembre, la memoria liturgica di San Vincenzo de' Paoli, grande santo della carità. Egli soffrì personalmente le durezze del carcere, e insegnò alle 'Dame', poi Figlie della Carità, una speciale attenzione per quella categoria di poveri che sono i 'forzati'. Chiedeva di avere con loro comprensione e di esigere per essi un trattamento umano".
"Il valore primario della persona umana" - ha concluso il Pontefice - "dev'essere alla base di ogni etica civile e professionale e della relativa formazione. Pertanto, sono lieto di porre voi e il vostro lavoro sotto la protezione di San Vincenzo de' Paoli".
AC/CARCERATI/FUNZIONARI PENITEZIARI VIS 20040927 (240)
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