CITTA' DEL VATICANO, 17 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in Piazza San Pietro i pellegrini che hanno partecipato ieri alla cerimonia di canonizzazione di cinque dei sei nuovi Santi: Annibale Maria di Francia, José Manyanet y Vives, Nimatullah Kassab Al-Hardini, Paolo Elisabetta Cerioli e Gianna Beretta Molla.
Il Papa ha offerto alcune brevi riflessioni sulla devozione mariana dei nuovi Santi ed ha detto: "Annibale Maria di Francia si onorava di portare fin dal Battesimo il nome della Madonna, che amava chiamare 'Mamma mia'. Verso di lei nutriva una devozione tenerissima e ardente, e La invocava quale Madre della Chiesa e Madre delle vocazioni".
San José Manyanet y Vives, ha detto ancora il Pontefice, "fu strumento prescelto per promuovere il bene della famiglia con l'educazione dei bambini e dei giovani".
"La recita del Rosario ha scandito le giornate di San Nimatullah Al-Hardini sin dall'infanzia. Nel corso di tutta la vita, egli ha trovato nella Madre di Dio, l'Immacolata Concezione, il modello di fedeltà a Cristo al quale egli aspirava".
Di Santa Paola Elisabetta Cerioli, sposa e madre, Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Alla scuola di Maria, seppe trasformare l'amore naturale in quello soprannaturale, lasciando che Dio dilatasse il suo cuore di madre".
Infine riferendosi a Santa Gianna Beretta Molla, il Santo Padre ha affermato: "Anche Gianna Beretta Molla nutrì una profonda devozione verso la Madonna. Il riferimento alla Vergine è ricorrente nelle lettere al fidanzato Pietro e nei successivi anni della sua vita, specialmente quando fu ricoverata per l'asportazione del fibroma, senza mettere in pericolo la creatura che portava in grembo".
AC/CANONIZZAZIONE/… VIS 20040517 (280)
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