CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il Rettore, i Professori e gli alunni del Seminario Diocesano "Redemptoris Mater" di Roma, fondato più di sedici anni fa, ha sottolineato come il Seminario abbia "rappresentato una esperienza nuova e assai significativa in vista della formazione di presbiteri per la nuova evangelizzazione" e come dall'anno della sua erezione canonica siano stati più di 30 i Seminari "Redemptoris Mater" sorti nel mondo, i cui alunni sono stati formati secondo i principi ispiratori del Cammino Neocatecumanale.
Il Santo Padre ha reso grazie a Dio per gli abbondanti "frutti di bene prodotti nel corso di questi anni dal vostro Seminario. (…) Per i medesimi frutti desidero inoltre ringraziare il Cammino Neocatecumenale, nel quale sono nate e cresciute le vostre vocazioni. (…) Il mio grato pensiero va, inoltre, ai Fondatori del Cammino, ai quali si deve la felice intuizione di proporre l'erezione del vostro Seminario e che tanto si prodigano per favorire nel Cammino stesso la nascita di vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. (…) In questi sedici anni sono usciti dal vostro Seminario un grande numero di zelanti sacerdoti, opportunamente dedicati in parte al servizio pastorale nella Diocesi di Roma e in parte alla missione in ogni parte del mondo, come sacerdoti 'fidei donum'".
"Il sacerdozio comune dei fedeli" - ha proseguito il Pontefice - "e il sacerdozio ministeriale sono infatti ordinati l'uno all'altro e intimamente collegati, partecipando entrambi, ciascuno a proprio modo, all'unico sacerdozio di Cristo. Differiscono però essenzialmente e non solo di grado. In virtù del sacramento dell'Ordine i presbiteri sono configurati infatti in modo speciale a Gesù Cristo come Capo e Pastore del suo popolo e al servizio di questo popolo devono - a somiglianza di Cristo - spendere e donare la loro vita".
Il Santo Padre ha infine sottolineato: "Su queste basi potete anche prepararvi a vivere, quando sarete sacerdoti, in modo sereno e proficuo la vostra appartenenza costitutiva e senza riserve al presbiterio diocesano, che ha nel Vescovo il suo punto di riferimento essenziale, e al contempo il profondo legame che vi unisce all'esperienza del Cammino Neocatecumenale". Citando l'articolo 18 dello Statuto del Cammino, il Santo Padre ha affermato: "'I candidati al sacerdozio trovano nella partecipazione al Cammino Neocatecumenale un elemento specifico e basilare del cammino formativo e, al contempo, sono preparati alla genuina scelta presbiterale di servizio all'intero popolo di Dio, nella comunione fraterna del presbiterio'".
AC/SACERDOZIO/REDEMPTORIS MATER VIS 20040318 (410)
Il Santo Padre ha reso grazie a Dio per gli abbondanti "frutti di bene prodotti nel corso di questi anni dal vostro Seminario. (…) Per i medesimi frutti desidero inoltre ringraziare il Cammino Neocatecumenale, nel quale sono nate e cresciute le vostre vocazioni. (…) Il mio grato pensiero va, inoltre, ai Fondatori del Cammino, ai quali si deve la felice intuizione di proporre l'erezione del vostro Seminario e che tanto si prodigano per favorire nel Cammino stesso la nascita di vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. (…) In questi sedici anni sono usciti dal vostro Seminario un grande numero di zelanti sacerdoti, opportunamente dedicati in parte al servizio pastorale nella Diocesi di Roma e in parte alla missione in ogni parte del mondo, come sacerdoti 'fidei donum'".
"Il sacerdozio comune dei fedeli" - ha proseguito il Pontefice - "e il sacerdozio ministeriale sono infatti ordinati l'uno all'altro e intimamente collegati, partecipando entrambi, ciascuno a proprio modo, all'unico sacerdozio di Cristo. Differiscono però essenzialmente e non solo di grado. In virtù del sacramento dell'Ordine i presbiteri sono configurati infatti in modo speciale a Gesù Cristo come Capo e Pastore del suo popolo e al servizio di questo popolo devono - a somiglianza di Cristo - spendere e donare la loro vita".
Il Santo Padre ha infine sottolineato: "Su queste basi potete anche prepararvi a vivere, quando sarete sacerdoti, in modo sereno e proficuo la vostra appartenenza costitutiva e senza riserve al presbiterio diocesano, che ha nel Vescovo il suo punto di riferimento essenziale, e al contempo il profondo legame che vi unisce all'esperienza del Cammino Neocatecumenale". Citando l'articolo 18 dello Statuto del Cammino, il Santo Padre ha affermato: "'I candidati al sacerdozio trovano nella partecipazione al Cammino Neocatecumenale un elemento specifico e basilare del cammino formativo e, al contempo, sono preparati alla genuina scelta presbiterale di servizio all'intero popolo di Dio, nella comunione fraterna del presbiterio'".
AC/SACERDOZIO/REDEMPTORIS MATER VIS 20040318 (410)
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