CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Nel ricevere questa mattina il Rettore, i Sacerdoti, i Professori, i collaboratori religiosi e laici ed i seminaristi del Seminario Maggiore di Radom (Polonia), il Santo Padre ha ricordato la visita al nuovo Seminario compiuta nel 1991 e l'eredità storica e spirituale della quale i seminaristi sono gli eredi.
Il Santo Padre affermato: "So che in questo anno di formazione vi accompagna il motto: 'Imita ciò che celebrerai' - 'Imitare quod tractabis'. È un invito che ognuno di voi, seminaristi - se Dio vorrà - ascolterà durante la liturgia delle ordinazioni. Solitamente esso viene riferito ai misteri che si racchiudono nell'Eucaristia e nella sua celebrazione. In realtà il più profondo contenuto di questa chiamata sembra scaturire direttamente dalle parole di Cristo: 'Fate questo in memoria di Me'. E la 'memoria di Cristo' è l'intera Sua vita terrena, ma soprattutto la sua pasquale conclusione".
Il Papa ha ribadito che: "Il servizio pastorale di un sacerdote è costituto da una diversità di azioni, delle quali - come dice il Concilio - l'Eucaristia è fonte e culmine. Di qualunque genere esse siano, l'invito ad imitare il loro più profondo senso è sempre attuale e giusto".
"Umanamente non è facile adempiere un simile compito" - ha concluso il Santo Padre. "Nella vostra vita di oggi, e soprattutto nel sacerdozio, non manchi mai il posto per la preghiera. Sì, fate ogni sforzo per prepararvi il meglio possibile ai compiti sacerdotali mediante un solido studio della dottrina - non solo teologica, ma anche di altre discipline che vi aiuteranno nel contatto con l'uomo odierno - oppure mediante l'apprendere una prassi pastorale, ma basate questa preparazione sul solido fondamento della preghiera".
AC/SEMINARISTI:POLONIA/RADOM VIS 20031209 (290)
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