CITTA' DEL VATICANO, 8 OTT. 2003 (VIS). Con l'Udienza Generale di oggi, celebrata in Piazza San Pietro, il Santo Padre ha dato inizio ad un nuovo ciclo di catechesi sulla Liturgia dei Vespri.
Giovanni Paolo II ha spiegato ai 15.000 pellegrini presenti che: "insieme con la celebrazione delle Lodi all'inizio della giornata, è venuta affermandosi nella Chiesa la celebrazione dei Vespri al volgere della sera".
"Al cadere delle tenebre" - ha proseguito il Pontefice - "infatti, i cristiani sanno che Dio illumina anche la notte oscura con lo splendore della sua presenza e con la luce dei suoi insegnamenti. (…) Traendo ispirazione dal simbolismo della luce, la preghiera dei Vespri si è sviluppata come sacrificio vespertino di lode e di riconoscenza per il dono della luce fisica e spirituale, e per gli altri doni della creazione e della redenzione".
Il Santo Padre ha affermato ancora che: "La sera è tempo propizio per considerare davanti a Dio, nella preghiera, la giornata trascorsa. (…) È anche il tempo in cui chiedere perdono per quanto abbiamo commesso di male, implorando dalla misericordia divina che Cristo torni a risplendere nei nostri cuori".
"Tuttavia, il sopraggiungere della sera evoca anche il 'mysterium noctis'. La tenebra è sentita come occasione di frequenti tentazioni, di particolare debolezza, di cedimento alle incursioni del Maligno. Con le sue insidie, la notte assurge a simbolo di tutte le malvagità da cui Cristo è venuto a liberarci".
Giovanni Paolo II ha concluso la catechesi sottolineando che: "Il mattino e la sera costituiscono momenti sempre opportuni da dedicare alla preghiera, sia comunitariamente che singolarmente. Legate a momenti importanti del nostro vivere ed operare, le Ore delle Lodi e dei Vespri si rivelano così mezzo efficace per orientare il nostro cammino quotidiano e dirigerlo verso Cristo, 'luce del mondo'".
Al termine dell'Udienza, dopo le parole di saluto ai fedeli presenti nelle diverse lingue, il Papa ha reso grazie alla Madonna ed ha detto: "Ringrazio la Madonna che mi ha dato l'opportunità di realizzare ieri la visita al Santuario di Pompei a Lei dedicato. Conservando un vivo ricordo di questo pellegrinaggio mariano, invito tutti voi a valorizzare sempre più la preghiera del Santo Rosario, così cara alla tradizione del popolo cristiano. Con essa, la Chiesa invoca, in questo nostro tempo, l'intercessione di Maria specialmente per le famiglie e la pace nel mondo".
AG/VESPRI/… VIS 20031008 (390)
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