CITTA' DEL VATICANO, 31 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto oggi i partecipanti alla Riunione organizzata dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli con i Superiori e le Superiore degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica impegnati al servizio della missione "ad gentes".
Il Papa ha sottolineato che: "Nel corso dei secoli le persone consacrate sono state sempre all'avanguardia nell'azione missionaria 'ad gentes'. Molti di loro hanno lasciato le case, le famiglie e i paesi d'origine per spingersi con coraggio 'fino agli estremi confini della terra'. (…) Hanno spesso dovuto affrontare difficoltà e ostacoli, rinunce e sacrifici. Alcuni, (…) hanno suggellato con il martirio la loro testimonianza a Cristo".
"La missione" - ha continuato il Santo Padre - "è certo esigente e, di fronte ai problemi, ai disagi, alle incomprensioni, al calo delle vocazioni missionarie 'ad vitam', potrebbe talora affiorare la tentazione dello scoramento e della stanchezza. Potreste farvi contagiare dal pericolo della routine quotidiana o di una certa aridità spirituale. Resistete a questi rischi attingendo all'unione profonda con Dio il vigore per superare ogni ostacolo".
Il Santo Padre ha ribadito che "è necessario", ai fini della nuova evangelizzazione "continuare a coltivare una feconda comunione tra gli Istituti missionari, i Vescovi e le Chiese particolari, intrattenendo un costante dialogo animato dalla carità, sia a livello diocesano che nazionale, con le Unioni dei Superiori maschili e femminili, nel rispetto dei diversi carismi, compiti e ministeri".
"Lo spirito di comunione, che nasce dal sentire 'cum Ecclesia', si esplica in modo significativo nella collaborazione con la Sede Apostolica e con gli organismi preposti all'attività missionaria, primo fra tutti la Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli".
AC/AZIONE MISSIONARIA/… VIS 20020531 (290)
Nessun commento:
Posta un commento