CITTA' DEL VATICANO, 31 MAG. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai partecipanti all'VIII Assemblea Nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC), in corso a Roma per riflettere sul progetto della Chiesa italiana per il prossimo decennio: "Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia".
Il Papa ha precisato che l'Assemblea Nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale si colloca nella "grande famiglia" dell'Azione Cattolica Italiana e rappresenta la "'avanguardia missionaria' per il mondo della cultura e delle professioni". Rivolgendosi ai partecipanti all'Assemblea, il Santo Padre sottolinea il loro proposito "di approfondire e rinnovare la coscienza missionaria, che sempre deve contraddistinguervi. (…) Questa rinnovata coscienza missionaria vi chiama, oggi più che mai, ad essere testimoni credibili dell'umanesimo cristiano".
"Senza mai ridurre la fede a cultura" - ha ribadito Giovanni Paolo II - "la Chiesa si sforza di dare spessore culturale alla vita di fede ed a far sì che questa ispiri tutta la vita privata e pubblica, come la realtà nazionale ed internazionale. A questo riguardo, voi sapete con quale interesse la Santa Sede segua i lavori della Convenzione Europea. Io stesso ho avuto modo di esprimere rammarico per l'omissione del riferimento ai valori cristiani e religiosi nella redazione della Carta dei diritti fondamentali".
"Auspico vivamente" - scrive ancora il Pontefice - "che anche il MEIC si adoperi affinché non venga ignorata la componente religiosa che nei secoli ha permeato la formazione delle istituzioni europee. Il patrimonio cristiano di civiltà, che tanto ha contribuito alla difesa dei valori della democrazia, della libertà, della solidarietà tra i popoli dell'Europa, non deve né essere disperso né disatteso".
Il Papa ha parole di encomio all'indirizzo del Movimento per la "spiccata sensibilità per l'impegno ecumenico" e per l'attenzione dedicata al dialogo interreligioso. "Continuate, carissimi," - conclude il Pontefice - "in questo prezioso cammino di formazione nel settore ecumenico e nella conoscenza delle religioni".
MESS/CULTURA:FEDE/MEIC VIS 20020531 (330)
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