CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi le Lettere credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica d'Albania, il Signor Zef Bushati, al quale ha assicurato di pregare costantemente affinché il suo Paese "continui con fiducia l'intrapreso cammino di prosperità e di pace, sempre salvaguardando tra tutti i suoi abitanti il mutuo rispetto, il dialogo e la collaborazione".
Giovanni Paolo II ha affermato che per risolvere i problemi attuali il popolo albanese può contare sulle "ben note doti di coraggio e di determinazione che lo contrassegnano", e delle quali furono campioni Giorgio Castriota Skanderbeg, eroe nazionale, e Madre Teresa di Calcutta, "figlia del popolo albanese, che ha dato onore e lustro alla sua nazione e alla Chiesa Cattolica".
"Inserita in un quadro culturale, storico e geografico europeo", - ha proseguito il Pontefice - "l'Albania aspira legittimamente ad intessere con gli altri popoli del Vecchio Continente un dialogo costruttivo, volendo attivamente contribuire all'edificazione della comune 'casa europea' (…). Il popolo albanese desidera trovare il suo ruolo in un quadro internazionale più ampio, aprendosi al mondo intero. Prima condizione, e al tempo stesso conseguenza, di questa giusta aspirazione è però l'esigenza di una maggiore coesione e stabilità al suo interno, che renda l'Albania più autorevole nel consesso delle Nazioni".
In conclusione il Santo Padre ha ricordato che una prova dei buoni rapporti tra l'Albania e la Santa Sede è il recente accordo di collaborazione siglato dalle due parti "al fine di regolarizzare le loro relazioni, accordo che ora attende di essere ratificato dal Parlamento, come Ella (Ambasciatore) ha ricordato".
CD/CREDENZIALI/ALBANIA VIS 20020510 (270)
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