CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Armindo Fernandes do Espírito Santo Vieira, nuovo Ambasciatore dell'Angola presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ed ha espresso la sua gioia nel constatare che dopo quaranta anni di guerra civile il Paese "ha imboccato nuovamente la strada della concordia nazionale".
Dopo aver invocato l'aiuto di Dio affinché "siano applicati gli accordi già stipulati per risolvere i problemi nazionali", il Santo Padre ha detto: "Esprimo la fervida speranza che grazie al vivo sentimento di solidarietà e di vita comunitaria, profondi valori della cultura africana, gli ostacoli e le resistenze nella ricerca del bene comune siano rapidamente superati e si instauri una vita sociale pacifica e solidale, nella quale tutte le animosità siano dimenticate e si rispettano le convinzioni di ciascuno, promuovendo la comprensione fra le diverse componenti socio-politiche ed utilizzando saggiamente le differenze per il comune arricchimento".
"Per conseguire tutto ciò" - ha proseguito il Pontefice - "è importante che i responsabili della vita pubblica facciano tutto il possibile per favorire l'edificazione di un futuro migliore per tutti i compatrioti, ed in modo particolare, per i più bisognosi".
Il Santo Padre ha ricordato che, nel suo discorso, l'Ambasciatore ha manifestato la speranza che la Chiesa si impegni "in questa fase di consolidamento di una pace definitiva e di riconciliazione fra tutti gli angolani". Infine ha affermato che la Chiesa, "con le sue istituzioni educative aiuterà a liberare le persone dalla quella grave forma di miseria che è la mancanza di formazione culturale e religiosa. Grazie alla sua azione nel settore sanitario, la Chiesa desidera promuovere" - ha concluso il Papa - "il rispetto della vita umana, testimoniando la sollecitudine di Dio per coloro che soffrono".
CD/CREDENZIALI/ANGOLA:VIEIRA VIS 20020429 (300)
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