CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2002 (VIS). Secondo quanto riportato in un Comunicato reso pubblico ieri pomeriggio, una Delegazione del Santo Sinodo della Chiesa di Grecia, inviata da Sua Beatitudine Christódoulos, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, è a Roma, dall'8 al 13 marzo, per una visita di contatti e di lavoro.
La visita, realizzata in risposta ad un invito del Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, "si situa sulla scia del pellegrinaggio di Papa Giovanni Paolo II in Grecia, lo scorso anno". La Delegazione, composta di sei membri, è guidata dal Metropolita dell'Attika, Panteleimon, Membro del Comitato sinodale per le relazioni interortodosse ed intercristiane.
La Delegazione della Chiesa ortodossa di Grecia parteciperà a vari incontri "che si situano pertanto nell'ambito degli attuali sviluppi a livello dell'Unione Europea, sul tema generale emerso anche durante la visita apostolica dello scorso anno in Grecia: eredità cristiana e identità europea. Tale tema" - si legge nel Comunicato - "permetterà di affrontare varie problematiche connesse con la giustizia e la pace, la libertà religiosa, la famiglia, il dialogo interreligioso, la cultura, la formazione, l'indifferentismo religioso e la secolarizzazione, la mobilità umana, la bioetica, ecc.".
I Membri del Santo Sinodo incontreranno i rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Segretario dei Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato ed il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. I Delegati svolgeranno anche un programma religioso con una sosta di preghiera nella Patriarcale Basilica Vaticana, e nelle Basiliche di San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Infine, domenica prossima, parteciperanno alla celebrazione della liturgia nella chiesa greca ortodossa di Sant'Andrea, a Roma.
Sua Beatitudine Christódoulos, nell'annunciare l'invio della Delegazione a Roma, ha espresso il seguente auspicio: "la cooperazione e la collaborazione nel far fronte a questioni e problemi di interesse comune, costituisce la via che gradualmente dissiperà la sfiducia ed il sospetto che ci provengono dal passato, e condurrà ad instaurare tra noi una reciproca fiducia, nell'intento di superare le differenze ecclesiologiche e dogmatiche che impediscono l'unione e quella preghiera comune, che dall'unione deriva e che ne costituisce il culmine. (…) La visita della nostra Delegazione è un importante passo in questa direzione, e noi eleviamo la nostra preghiera affinché essa sia positiva non soltanto per promuovere la nostra reciproca collaborazione, ma anche per salvaguardare l'identità cristiana dell'Europa".
…/SANTO SINODO GRECIA/CHRISTODOULOS:KASPER VIS 20020308 (420)
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