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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 27 febbraio 2007

PRESA DI POSSESSO TITOLO DEL CARDINALE ROSALES


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2007 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha annunciato, questa mattina, che il 4 marzo, II domenica di Quaresima, alle ore 12:00, il Cardinale Gaudencio B. Rosales, Arcivescovo Metropolita di Manila (Filippine), prenderà possesso del Titolo del Santissimo Nome di Maria a Via Latina, Via Centuripe, 18/22, Roma.
OCL/POSSESSO TITOLO CHIESA/ROSALES                     VIS 20070227 (70)


PROSEGUIMENTO PREPARAZIONE SECONDO SINODO AFRICA


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2007 (VIS). Nei giorni 15 e 16 febbraio, il Consiglio Speciale per l'Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha tenuto la XVI Riunione in preparazione della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa.

  Un Comunicato reso pubblico oggi rende noto che alla Riunione, presieduta dall'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, hanno partecipato due Cardinali e sei Arcivescovi e Vescovi.

  L'Arcivescovo Eterovic ha tenuto una relazione riguardante diversi aspetti di speciale interesse per la Chiesa che è nel Continente africano alla luce del tema sinodale: "La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. 'Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo' (Mt 5, 13.14)" e dei "Lineamenta", primo documento di preparazione del Sinodo.

  Nel corso degli interventi è stato rilevato il grande dinamismo della Chiesa cattolica in Africa con un aumento del 3,1% dei cattolici, crescita più alta di quella della popolazione (2,5%).

  Nel Comunicato si legge inoltre che per favorire la diffusione dei "Lineamenta" - pubblicati nel giugno 2006 - il testo è stato tradotto in alcune lingue locali, ad esempio in swahili. I Vescovi stanno anche favorendo incontri di preghiera e di studio, in particolare presso i centri universitari, sul tema del Sinodo. "In modo speciale si cerca di coinvolgere i laici presenti nel campo sociale e politico, disposti a impegnarsi per un miglioramento delle condizioni di vita di ogni africano dal punto di vista integrale: economico, culturale, sanitario e soprattutto spirituale".

  "È stata anche considerata l'opportunità di coinvolgere in questo processo presinodale rappresentanti di altre religioni per cercare di rispondere, possibilmente insieme, alle sfide del momento storico nel Continente che cerca una società più giusta e pacifica, in virtù di una sempre maggiore riconciliazione".

  I lavori del Consiglio Speciale si sono concentrati inoltre sull'elaborazione dei criteri di partecipazione da sottoporre alla decisione del Santo Padre Benedetto XVI in vista della convocazione ufficiale alla Seconda Assemblea Speciale per l'Africa.

  La prossima Riunione è stata fissata nei giorni 27 e 28 novembre 2008.
SE/SINODO VESCOVI AFRICA/ETEROVIC                   VIS 20070227 (350)


lunedì 26 febbraio 2007

CONTEMPLIAMO CON GLI OCCHI DELLA FEDE IL CROCIFISSO


CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato al tempo quaresimale le brevi meditazioni che precedono la recita dell'Angelus domenicale ed ha ricordato alle migliaia di pellegrini in Piazza San Pietro che: "Quest'anno il Messaggio per la Quaresima prende spunto da un versetto del Vangelo di Giovanni, che a sua volta si rifà ad una profezia messianica di Zaccaria: 'Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto' (Gv 19,37)".

  "Entriamo, dunque, nel tempo quaresimale" - ha detto il Papa - "con lo 'sguardo' fisso al costato di Gesù. Nella Lettera Enciclica 'Deus caritas est' (cfr n. 12) ho voluto sottolineare che, solo volgendo lo sguardo a Gesù morto in croce per noi, può essere conosciuta e contemplata questa verità fondamentale: 'Dio è amore' (1 Gv 4,8.16). 'A partire da questo sguardo' - ho scritto - 'il cristiano trova la strada del suo vivere e del suo amare' (Deus caritas est, 12)".

  "Contemplando con gli occhi della fede il Crocifisso, possiamo comprendere in profondità che cos'è il peccato, quanto tragica sia la sua gravità e, al tempo stesso, quanto incommensurabile sia la potenza del perdono e della misericordia del Signore" - ha sottolineato il Pontefice, esortando i presenti con queste parole: "Durante questi giorni di Quaresima non distogliamo il cuore da questo mistero di profonda umanità e di alta spiritualità. Guardando Cristo, sentiamoci al tempo stesso guardati da Lui".

  "Colui che noi stessi abbiamo trafitto con le nostre colpe non si stanca di riversare sul mondo un torrente inesauribile di amore misericordioso. Possa l'umanità comprendere che soltanto da questa fonte è possibile attingere l'energia spirituale indispensabile per costruire quella pace e quella felicità che ogni essere umano va cercando senza sosta".

  Benedetto XVI ha concluso le sue meditazioni ricordando che oggi pomeriggio ha inizio la Settimana degli Esercizi Spirituali ai quali prenderà parte insieme ai collaboratori della Curia Romana ed ha detto: "Cari fratelli e sorelle, vi domando di accompagnarci con la vostra preghiera, che ricambierò volentieri nel raccoglimento del ritiro, invocando la potenza divina su ciascuno di voi, sulle vostre famiglie e sulle vostre comunità".
ANG/QUARESIMA/...                               VIS 20070226 (370)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Anil Couto, Vescovo di Jullundur (superficie: 51.120; popolazione: 44.908.643; cattolici: 107.767; sacerdoti: 117; religiosi: 768), India. Finora Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Delhi (India), il Vescovo Couto succede al Vescovo Symphorian Thomas Keeprath, O.F.M. Cap., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Derek Fernandes, Vescovo di Karwar (superficie: 10.277; popolazione: 1.300.300; cattolici: 53.870; sacerdoti: 99; religiosi: 227), India. Il Vescovo eletto, finora Cancelliere della Diocesi di Belgaum, (India), è nato nel 1954 a Sirsi (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1979. Succede al Vescovo William Leonard D'Mello, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Raphy Manjaly, Vescovo di Varanasi (superficie: 21.418; popolazione: 19.044.428; cattolici: 16.595; sacerdoti: 202; religiosi: 449), India. Il Vescovo eletto, è nato nel 1958 a Vendere (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1983. Finora Parroco della Cattedrale di Agra (India), succede al Vescovo Patrick Paul D'Souza, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato Membri del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Arcivescovo di Cape Coast (Ghana); l'Arcivescovo Héctor Rubén Aguer, di La Plata (Argentina); Arcivescovo Juan García Rodríguez, di Camagüey (Cuba); il Signor Savino Pezzotta, Presidente della Fondazione Ezio Tarantelli (Italia).

- Ha nominato Consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace il Professor Stefano Fontana, della Diocesi di Verona, Docente presso l'Istituto di Scienze Sociali "Nicolò Rezzara" di Vicenza, Direttore dell'Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla dottrina sociale della Chiesa (Italia).
NER:RE:NA/.../...                                   VIS 20070226 (310)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- La Signora Sheikha Haya Rashed Al Khalifa, Presidente della 61a Sessione dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.), e Seguito.

-  Tre Presuli della Conferenza Episcopale Italiana (Regione Umbria), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.

    - Il Vescovo Vincenzo Paglia, di Terni-Narni-Amelia.

    - Il Vescovo Mario Ceccobelli, di Gubbio.

-  Il Signor Pradap Pibulsonggram, Ambasciatore di Thailandia, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/.../...                                       VIS 20070226 (100)


NECESSARIA FORMAZIONE DI UNA COSCIENZA VERA E RETTA


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2007 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza i partecipanti all'Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita e al Congresso Internazionale "La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita", tenutosi in Vaticano il 23 e 24 febbraio.

  Il diritto alla vita, ha detto il Santo Padre nel suo discorso, "È un diritto che esige di essere sostenuto da tutti, perché è il diritto fondamentale in ordine agli altri diritti umani". Come con forza afferma Giovanni Paolo II nell'Enciclica 'Evangelium vitae': 'Pur tra difficoltà e incertezze, ogni uomo sinceramente aperto alla verità e al bene, con la luce della ragione e non senza il segreto influsso della grazia, può arrivare a riconoscere nella legge naturale scritta nel cuore (cfr Rm 2, 14-15) il valore sacro della vita umana dal primo inizio fino al suo termine, e ad affermare il diritto di ogni essere umano a vedere sommamente rispettato questo suo bene primario. Sul riconoscimento di tale diritto si fonda l'umana convivenza e la stessa comunità politica".

  "Il cristiano" - ha proseguito il Pontefice - "è chiamato a mobilitarsi per far fronte ai molteplici attacchi a cui è esposto il diritto alla vita. In ciò egli sa di poter contare su motivazioni che hanno profonde radici nella legge naturale e che possono quindi essere condivise da ogni persona di retta coscienza. In questa prospettiva, soprattutto dopo la pubblicazione dell'Enciclica 'Evangelium vitae', molto è stato fatto perché i contenuti di tali motivazioni potessero essere meglio conosciuti nella comunità cristiana e nella società civile, ma bisogna ammettere che gli attacchi al diritto alla vita in tutto il mondo si sono estesi e moltiplicati, assumendo anche nuove forme. Sono sempre più forti le pressioni per la legalizzazione dell'aborto nei Paesi dell'America Latina e nei Paesi in via di sviluppo, anche con il ricorso alla liberalizzazione delle nuove forme di aborto chimico sotto il pretesto della salute riproduttiva: si incrementano le politiche del controllo demografico, nonostante che siano ormai riconosciute come perniciose anche sul piano economico e sociale".

  Benedetto XVI ha rilevato ancora che "nei Paesi più sviluppati cresce l'interesse per la ricerca biotecnologica più raffinata, per instaurare sottili ed estese metodiche di eugenismo fino alla ricerca ossessiva del 'figlio perfetto', con la diffusione della procreazione artificiale e di varie forme di diagnosi tendenti ad assicurarne la selezione. Una nuova ondata di eugenetica discriminatoria trova consensi in nome del presunto benessere degli individui e, specie nel mondo economicamente progredito, si promuovono leggi per legalizzare l'eutanasia. Tutto questo avviene mentre, su un altro versante, si moltiplicano le spinte per la legalizzazione di convivenze alternative al matrimonio e chiuse alla procreazione naturale".

  "Per questo è ancor più necessario" - ha ribadito il Pontefice - "l'appello alla coscienza e, in particolare, alla coscienza cristiana" che "deve anzitutto basarsi sul solido fondamento della verità, deve cioè essere illuminata per riconoscere il vero valore delle azioni e la consistenza dei criteri di valutazione, così da sapere distinguere il bene dal male, anche laddove l'ambiente sociale, il pluralismo culturale e gli interessi sovrapposti non aiutino a ciò".

  "Occorre rieducare al desiderio della conoscenza della verità autentica, alla difesa della propria libertà di scelta di fronte ai comportamenti di massa e alle lusinghe della propaganda, per nutrire la passione della bellezza morale e della chiarezza della coscienza".

  "Per quanto concerne la coscienza cristiana" - ha detto ancora il Pontefice - "la sua crescita e il suo nutrimento, non ci si può accontentare di un fugace contatto con le principali verità di fede nell'infanzia, ma occorre un cammino che accompagni le varie tappe della vita, dischiudendo la mente ed il cuore ad accogliere i fondamentali doveri su cui poggia l'esistenza sia del singolo che della comunità. Solo così sarà possibile avviare i giovani a comprendere i valori della vita, dell'amore, del matrimonio, della famiglia. Solo così si potrà portarli ad apprezzare la bellezza e la santità dell'amore, la gioia e la responsabilità di essere genitori e collaboratori di Dio nel dare la vita. In mancanza di una formazione continua e qualificata, diventa ancor più problematica la capacità di giudizio nei problemi posti dalla biomedicina in materia di sessualità, di vita nascente, di procreazione, come anche nel modo di trattare e curare i pazienti e le fasce deboli della società".

  Papa Benedetto XVI ha invitato "professionisti, filosofi, teologi, scienziati e medici" ad impegnarsi "con l'insegnamento e con l'esempio", "a risvegliare in molti cuori la voce eloquente e chiara della coscienza".

  "Quando è in gioco il valore della vita umana" - ha concluso il Pontefice - "questa armonia tra funzione magisteriale e impegno laicale diventa singolarmente importante: la vita è il primo dei beni ricevuti da Dio ed è fondamento di tutti gli altri; garantire il diritto alla vita a tutti e in maniera uguale per tutti è dovere dal cui assolvimento dipende il futuro dell'umanità".
AC/DIRITTO VITA:COSCIENZA/...                       VIS 20070226 (810)


venerdì 23 febbraio 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Ricardo Lingan Baccay, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Tuguegarao (superficie: 9.000; popolazione: 1.562.503; cattolici: 1.250.000; sacerdoti: 82; religiosi: 116), Filippine. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Seminario Minore di "San Jacinto" nella medesima Arcidiocesi, è nato a Tuguegarao (Filippine), nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.
NEA/.../LINGAN BACCAY                                 VIS 20070223 (70)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2007 (VIS). Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva in udienza l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../...                                         VIS 20070223 (40)


CANONIZZAZIONE CINQUE BEATI MAGGIO E GIUGNO PROSSIMO


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2007 (VIS). Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha stabilito che la cerimonia di Canonizzazione del Beato Antonio di Sant'Anna avrà luogo venerdì 11 maggio, durante il suo Viaggio Apostolico in Brasile. La cerimonia di Canonizzazione dei Beati Giorgio Preca, Szymon da Lipnica, Charles de St.André e Marie-Eugènie de Jésus, avrà luogo il 3 giugno 2007.
.../CANONIZZAZIONI/...                                 VIS 20070223 (90)


DIALOGO TRA PAPA BENEDETTO XVI E I PARROCI ROMANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2007 (VIS). Nel corso dell'incontro di ieri in Vaticano - tradizionale appuntamento di inizio Quaresima - con i Parroci della Diocesi di Roma, il Santo Padre Benedetto XVI ha risposto alle domande di diversi sacerdoti sui temi della pastorale giovanile, l'importanza dei Santuari, della Sacra Scrittura, dei Movimenti ecclesiali e dell'arte sacra.

  Rispondendo ad un sacerdote del Santuario del Divino Amore, Papa Benedetto XVI ha sottolineato che luoghi come questo ci fanno vivere l'esperienza di una preghiera di generazioni nei secoli ponendo così l'accento sul valore della pietà popolare e dell'incontro con la devozione mariana.

  Papa Benedetto ha dedicato alla pastorale giovanile una parte significativa delle sue riflessioni ed ha detto: "Sappiamo che la gioventù deve essere veramente una priorità del nostro lavoro pastorale, perché la gioventù vive in un mondo lontano da Dio. Trovare in questo nostro contesto culturale l'incontro con Cristo, la vita cristiana e la vita della fede è molto difficile. I giovani hanno bisogno di tanto accompagnamento per poter realmente trovare questa strada".

  Rispondendo ad un'altra domanda, il Papa si è soffermato sull'importanza della lettura della Sacra Scrittura, a cui verrà dedicato il prossimo Sinodo dei Vescovi (ottobre 2008). La Bibbia, ha detto Benedetto XVI, "va letta nella sua unità". È un cammino unico. In Cristo troviamo la chiave di tutto e la Sacra Scrittura è un cammino che ha una direzione, perché "porta alla Croce di Cristo". La Sacra Scrittura perciò, va sempre letta in una dimensione non solo storica e cristologica, ma anche ecclesiologica, perché "tutti i suoi passi sono passi del popolo di Dio".

  Alla domanda sui Movimenti ecclesiali, il Papa ha risposto che serve un dialogo a tutti i livelli ed ha suggerito che "non bisogna spegnere i carismi". "Se il Signore ci dà nuovi doni" - ha detto il Santo Padre - "dobbiamo essere grati anche se sono scomodi questi nuovi doni. È una bella cosa che nascano senza un'iniziativa della gerarchia. Scaturiscono da una iniziativa dal basso - come si dice - ma è anche un'iniziativa realmente dall'alto, cioè dai doni dello Spirito Santo, che nascono nuove forme di vita della Chiesa come sono nati in tutti i secoli".

  In un'altra risposta, Papa Benedetto XVI ha ribadito che la Chiesa è innanzitutto una realtà spirituale ed ha detto: "Possiamo anche attirare il nostro popolo in questa visione, perché capiscano che la Chiesa non è una grande struttura, uno di questi enti sovranazionali. La Chiesa, pur essendo corpo, è corpo di Cristo e quindi un corpo spirituale, come dice San Paolo. La Chiesa non è una organizzazione sovranazionale, non è un corpo amministrativo, non è un corpo di potere. Non è neanche una agenzia sociale, benché faccia un lavoro sociale, ma è un corpo spirituale".

  Riferendosi all'equilibrio personale nel vivere la dimensione spirituale e pastorale, il Papa ha così commentato: "I Vangeli ci dicono: 'Di giorno lavorava, di notte era sul monte col Padre e pregava'. Io devo qui confessare la mia debolezza, perché di notte non posso pregare, vorrei dormire di notte, ma (...), tuttavia un po' di tempo libero per il Signore ci vuole realmente".

  Infine il Pontefice ha offerto una sua riflessione sull'importanza dell'arte sacra definita una catechesi sempre viva. Anche la ricchezza artistica dimostra che la Chiesa è sempre stata fonte di ispirazione.
AC/.../PARROCI ROMA                                       VIS 20070223 (560)


giovedì 22 febbraio 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Vescovo di Porto (superficie: 3.010; popolazione: 2.077.000; cattolici: 1.881.000; sacerdoti: 557; religiosi: 1.169; diaconi permanenti: 16), Portogallo. Finora Ausiliare di Lisbona (Portogallo), il Vescovo do Nascimento Clemente succede al Vescovo Armindo Lopes Coelho, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo (superficie: 1.374; popolazione: 235.409; cattolici: 221.096; sacerdoti: 94; religiosi: 196), Italia. Il Vescovo eletto, finora Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, è nato a Castelbuono (Palermo), nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.

- Ha nominato il Monsignore Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia (superficie: 745; popolazione: 139.600; cattolici: 134.600; sacerdoti: 202; religiosi: 240; diaconi permanenti: 6), Italia. Il Vescovo eletto, attualmente Direttore dell'Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, è nato a Osimo (Ancona), nel 1958, è stato ordinato sacerdote nel 1983.
NER:RE/.../...                                       VIS 20070222 (180)


MOSTRA "TU ES PETRUS" IL TEMPIO DI PIETRO E MEDAGLIE DEI PAPI


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2007 (VIS). Alle ore 11:30 di questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo un briefing di informazioni sulla Mostra "Tu es Petrus" - Il Tempio di Pietro nelle Medaglie dei Papi -, organizzata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle Collezioni Numismatiche, in occasione del 500° anniversario della fondazione della Basilica di San Pietro.

  La Mostra sarà inaugurata dal Cardinale Jean-Louis Tauran, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa, a Villa Chiassi, in Via Cola di Rienzo 11, alle ore 11:00 di venerdì 23 febbraio 2007.

  Durante il briefing il Dottor Ambrogio M. Piazzoni, Vice Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, ha spiegato che le medaglie commemorative "hanno accompagnato passo passo la costruzione della Basilica, che dal 1506, quando Papa Giulio II pose la prima pietra della grande chiesa che avrebbe sostituito quella fatta costruire da Costantino quasi 1200 anni prima sulla tomba dell'Apostolo, è andata avanti per oltre 150 anni tra continue interruzioni e riprese dei lavori. (...) E il completamento della costruzione non ha significato il completamento dei lavori, che costantemente sono continuati in tutti questi 500 anni".

  Il Dottor Piazzoni ha citato alcuni esempi di realizzazione di medaglie commemorative quali: "la medaglia di fondazione che reca il progetto (poi in realtà non realizzato) del Bramante; la medaglia con il progetto del Sangallo; quella con il progetto di Michelangelo; quella con la cupola, quella con la facciata del Maderno, quella con il Baldacchino e la Cattedra del Bernini, quelle con il Colonnato sempre del Bernini, e così via… ".

  Il Vice Prefetto della Biblioteca ha annunciato inoltre che: "Dopo la sua chiusura, il prossimo 22 aprile, la mostra si trasferirà in Russia, precisamente al Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo, dove rimarrà per due mesi dal prossimo maggio. Si tratta di un fatto molto significativo, poiché è la prima volta che pezzi della Biblioteca Apostolica Vaticana vengono esposti in quel grande Paese".
OP/ESPOSIZIONE:BIBLIOTECA VATICANA/...                   VIS 20070222 (340)


IL PAPA CON I PARROCI E IL CLERO ROMANO

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2007 (VIS). Alle ore 11:00 di questa mattina, nell'Aula delle Benedizioni, il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato i Parroci e il Clero della Diocesi di Roma per il tradizionale appuntamento di inizio Quaresima.
.../INCONTRO CLERO ROMA/...                     VIS 20070222 (50)


CARITÀ, PREGHIERA, PENITENZA PER RINNOVAMENTO INTERIORE


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2007 (VIS). Alle 17:00 di ieri, Mercoledì delle Ceneri, giorno di inizio della Quaresima, nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la celebrazione dell'Eucaristia con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

  "La liturgia del mercoledì delle Ceneri" - ha detto il Papa nell'omelia - "indica così nella conversione del cuore a Dio la dimensione fondamentale del tempo quaresimale. Questo è il richiamo assai suggestivo che ci viene dal tradizionale rito dell'imposizione delle ceneri (...). Rito che riveste un duplice significato: il primo relativo al cambiamento interiore, alla conversione e alla penitenza, mentre il secondo richiama la precarietà dell'umana condizione, come è facile cogliere dalle due diverse formule che accompagnano il gesto".

  Nel Vangelo di oggi, ha proseguito il Pontefice, "Gesù indica quali sono gli strumenti utili per compiere l'autentico rinnovamento interiore e comunitario: le opere di carità (l'elemosina), la preghiera e la penitenza (il digiuno) (...). Tali gesti esteriori, che vanno compiuti per piacere a Dio e non per ottenere l'approvazione e il consenso degli uomini, sono a Lui accetti se esprimono la determinazione del cuore a servirlo, con semplicità e generosità".

  "Il digiuno, al quale la Chiesa ci invita in questo tempo forte, non nasce certo da motivazioni di ordine fisico od estetico, ma scaturisce dall'esigenza che l'uomo ha di una purificazione interiore che lo disintossichi dall'inquinamento del peccato e del male; lo educhi a quelle salutari rinunce che affrancano il credente dalla schiavitù del proprio io; lo renda più attento e disponibile all'ascolto di Dio e al servizio dei fratelli".

  "Per questa ragione il digiuno e le altre pratiche quaresimali" - ha sottolineato ancora il Pontefice - "sono considerate dalla tradizione cristiana 'armi' spirituali per combattere il male, le passioni cattive e i vizi".

  Ricordando l'invito rivolto, nel Messaggio per la Quaresima di quest'anno, ai fedeli "a vivere questi quaranta giorni di speciale grazia come un tempo 'eucaristico'", il Santo Padre ha affermato: "Attingendo a quella fonte inesauribile di amore che è l'Eucaristia, nella quale Cristo rinnova il sacrificio redentore della Croce, ogni cristiano può perseverare nell'itinerario che oggi solennemente intraprendiamo. Le opere di carità (l'elemosina), la preghiera, il digiuno insieme ad ogni altro sincero sforzo di conversione trovano il loro più alto significato e valore nell'Eucaristia, centro e culmine della vita della Chiesa e della storia della salvezza".
HML/QUARESIMA/SANTA SABINA                       VIS 20070222 (410)


INVITO ALLA SOLIDARIETÀ QUESTIONE AMAZZONICA

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire al Cardinale Geraldo Majella Agnelo, Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), Arcivescovo di São Salvador da Bahia e Primate del Brasile, un Messaggio per l'inizio, ieri, Mercoledì delle Ceneri, dell'annuale Campagna di Fraternità della Chiesa in Brasile, dedicata quest'anno al tema "Fraternità ed Amazzonia" ed accompagnata dal motto "Vita e missione in quella terra".

  Il Santo Padre scrive che la Quaresima "è un tempo in cui ogni cristiano è invitato a riflettere in particolare sulle diverse situazioni sociali del popolo brasiliano che hanno grande bisogno di fraternità".
 
  Il Papa ricorda che la Campagna 2007 intende "promuovere la vita che si manifesta con tanta esuberanza in Amazzonia" e si inserisce "nel più ampio ambito della difesa dell'ambiente, perchè quel vasto territorio costituisce un patrimonio comune che, per la sua realtà umana, sociopolitica, economica e ambientale, richiede speciale attenzione da parte della Chiesa e della società brasiliana".

  "In tale contesto" - scrive ancora il Pontefice - "si colloca in modo determinante l'azione ecclesiale diretta a promuovere un processo di ampia evangelizzazione che stimoli la missione e crei condizioni favorevoli per la riscoperta e la crescita della fede di tutta la popolazione amazzonica".

  Esprimendo il suo apprezzamento ai coraggiosi missionari e missionarie che si sono dedicati a questa missione "anche a rischio della vita", il Papa auspica che "le diverse istanze della società civile solidarizzino sempre più con la questione amazzonica,  nel rispetto delle esigenze etiche della giustizia e del rispetto della vita".
MESS/FRATERNITÀ AMAZZONIA/MAJELLA                   VIS 20070222 (270)


mercoledì 21 febbraio 2007

ESERCIZI SPIRITUALI DEL PAPA E DELLA CURIA ROMANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2007 (VIS). Il 25 febbraio prossimo, prima Domenica di Quaresima, avranno inizio gli Esercizi Spirituali annuali del Santo Padre e della Curia Romana nella Cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano. Le meditazioni degli Esercizi, che quest'anno sono dedicati al tema: "Le cose di lassù", saranno proposte dal Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo emerito di Bologna (Italia).

Il ritiro avrà inizio alle 18:00 con l'Esposizione Eucaristica, la Celebrazione dei Vespri, la Meditazione introduttiva, l'Adorazione e la Benedizione Eucaristica.

Nei giorni successivi sono in programma: alle ore 9:00: Celebrazione delle Lodi e Meditazione; alle ore 10:15 Celebrazione dell'Ora Terza e Meditazione; alle ore 17:00 Meditazione; alle ore 17:45 Celebrazione dei Vespri, Adorazione e Benedizione Eucaristica.

Gli Esercizi Spirituali si concluderanno sabato 3 marzo con la Celebrazione delle Lodi ed una Meditazione conclusiva.

Nella settimana degli Esercizi Spirituali vengono sospese tutte le udienze, compresa l'udienza generale di mercoledì 28 febbraio.
.../RITIRO CURIA/... VIS 20070221 (170)


LETTERA DEL PAPA ARCIVESCOVO POLACCO STANISLAW WIELGUS


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2007 (VIS). Oggi è stato resa pubblica la Lettera, datata 12 febbraio, che il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato all'Arcivescovo Stanislaw Wielgus, emerito di Varsavia (Polonia).

 Il Santo Padre calorosamente ringrazia l'Arcivescovo "per la fiducia con la quale Lei ha aperto la sua anima davanti a me, mostrando la dolorosa sofferenza del suo cuore durante tutta la sua vita da sacerdote e vescovo, fino alla rinuncia dall'incarico di Arcivescovo di Varsavia".

  "In questo ultimo periodo ho partecipato alle sue sofferenze e desidero rassicurarla della mia spirituale vicinanza e fraterna comprensione".

  "Per quanto riguarda il passato sono pienamente consapevole delle eccezionali circostanze nelle quali Lei svolgeva il suo servizio, quando il regime comunista in Polonia usava tutti i mezzi per soffocare le libertà dei cittadini e in modo speciale del clero".

  "Come Rettore dell'Università a Lublino e come Vescovo di Plock, Lei ha dato prova della grande pietà e del profondo amore per Gesù Cristo e per la Chiesa".

  "Quando Lei un mese fa ha presentato le dimissioni, conscio che la creatasi situazione non Le permette di iniziare il servizio episcopale con l'indispensabile autorità, ho visto chiaramente in questo atto una profonda sensibilità per il bene della Chiesa di Varsavia e di quella in Polonia, ed anche la sua umiltà e distacco dagli incarichi".

  "Vorrei innanzitutto incoraggiarLa a proseguire con fiducia e serenità nel cuore. Esprimo il desiderio che Lei riprenda di nuovo la sua attività al servizio di Cristo, nella maniera in cui sarà possibile, affinché utilizzi la vasta e profonda conoscenza e pietà sacerdotale per il bene dell'amata Chiesa in Polonia".

  "La missione vescovile, oggi, come nel passato, è segnata dalla sofferenza. Che Nostro Signore non cessi di sostenere Lei con la sua grazia. D'aiuto sarà anche l'amicizia dei fratelli vescovi e delle persone che l'hanno conosciuta e stimata".
BXVI-LETTERA/.../WIELGUS                           VIS 20070221 (320)


MESSAGGIO MILLENARIO NASCITA SAN PIER DAMIANI

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2007 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI al Padre Guido Innocenzo Gargano, Superiore del Monastero di San Gregorio al Celio (Roma), e a tutti i Membri dell'Ordine dei Camaldolesi, in occasione della celebrazione del millenario della nascita di San Pier Damiani.

  Nel Messaggio, datato 20 febbraio, il Santo Padre scrive che tale ricorrenza: "costituisce un'occasione quanto mai opportuna per approfondire gli aspetti caratterizzanti della sua poliedrica personalità di studioso, di eremita, di uomo di Chiesa, ma soprattutto di innamorato di Cristo".

  "San Pier Damiani" - scrive ancora il Pontefice  - "fu anzitutto un eremita, anzi l'ultimo teorizzatore della vita eremitica nella Chiesa latina, nel momento stesso in cui si consumava lo scisma tra Oriente e Occidente".

  Ricordando che per questo grande Santo "la vita eremitica costituisce un forte richiamo per tutti i cristiani al primato di Cristo e alla sua signoria", Papa Benedetto XVI sottolinea che egli "si rese disponibile a muoversi dall'eremo per recarsi dovunque si rendesse necessaria la sua presenza per mediare fra contendenti, fossero essi ecclesiastici, monaci o semplici fedeli".

  "Dopo ogni missione ecclesiastica rientrava però nella pace dell'eremo di Fonte Avellana e, libero da ogni ambizione, giunse persino a rinunziare definitivamente alla dignità cardinalizia per non allontanarsi dalla solitudine eremitica, cella della sua esistenza nascosta in Cristo".

  Il Papa ricorda inoltre che: "San Pier Damiani fu, infine, l'anima della 'Riforma gregoriana', che segnò il passaggio dal primo al secondo millennio, e della quale San Gregorio VII rappresenta il cuore e il motore".

  "Con la penna e la parola egli si rivolgeva a tutti: ai suoi confratelli eremiti domandava il coraggio d'una donazione radicale al Signore che si avvicinasse il più possibile al martirio; dal Papa, dai Vescovi e dagli ecclesiastici di alto rango esigeva un evangelico distacco da onori e privilegi nel compimento delle loro funzioni ecclesiali; ai sacerdoti ricordava l'ideale altissimo della loro missione, da esercitare coltivando la purezza dei costumi e una reale povertà personale".

  "In un'epoca segnata da particolarismi e incertezze", San Pier Damiani trasmise ai suoi contemporanei "La consapevolezza che solo attraverso una costante tensione armonica tra due poli fondamentali della vita - la solitudine e la comunione - può svilupparsi un'efficace testimonianza cristiana." - ha concluso Papa Benedetto XVI - "Non è forse valido anche per il nostro tempo questo insegnamento? Formulo volentieri l'auspicio che la celebrazione del Millenario della sua nascita contribuisca non solo a riscoprirne l'attualità e la profondità del pensiero e dell'azione, ma sia anche occasione propizia per un rinnovamento spirituale personale e comunitario, ripartendo costantemente da Gesù Cristo, 'lo stesso ieri, oggi, sempre' (Eb 13,8)".
MESS/SAN PIER DAMIANI/GARGANO                       VIS 20070221 (450)


QUARESIMA: STAGIONE PROPIZIA PER CERCARE CON TENACIA DIO


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato al significato del tempo quaresimale la catechesi dell'Udienza Generale odierna, tenutasi nell'Aula Paolo VI con la partecipazione di 10.000 persone.

  "Il Mercoledì delle Ceneri, che oggi celebriamo" - ha detto il Papa - "per noi cristiani è un giorno particolare, caratterizzato da intenso spirito di raccoglimento e di riflessione. Intraprendiamo, infatti, il cammino della Quaresima fatto di ascolto della Parola di Dio, di preghiera e di penitenza. Sono quaranta giorni durante i quali la liturgia ci aiuterà a rivivere le fasi salienti del mistero della salvezza".

  Per i battezzati "la Quaresima è un rinnovato 'catecumenato' nel quale andiamo di nuovo incontro al nostro Battesimo per riscoprirlo e riviverlo in profondità, per divenire di nuovo realmente cristiani. Quindi la Quaresima è un'occasione per 'ridiventare' cristiani, mediante un costante processo di cambiamento interiore e di avanzamento nella conoscenza e nell'amore di Cristo".

  "La conversione" - ha spiegato il Pontefice - "non è mai una volta per sempre, ma è un processo, un cammino interiore di tutta la nostra vita. Questo itinerario di conversione evangelica non può certo limitarsi ad un periodo particolare dell'anno: è un cammino di ogni giorno, che deve abbracciare l'intero arco dell'esistenza, ogni giorno della nostra vita".

  "In questa ottica" - ha proseguito Benedetto XVI - "per ciascun cristiano e per tutte le comunità ecclesiali, la Quaresima è la stagione spirituale propizia per allenarsi con maggior tenacia a cercare Dio, aprendo il cuore a Cristo. (...) Convertirsi vuol dire cercare Dio, andare con Dio, seguire docilmente gli insegnamenti del suo Figlio, di Gesù Cristo; convertirsi non è uno sforzo per autorealizzare se stessi, perché l'essere umano non è l'architetto del proprio destino eterno. Non siamo noi che abbiamo fatto noi stessi. Perciò l'autorealizzazione è una contraddizione ed è anche troppo poco per noi. Abbiamo una destinazione più alta. Potremmo dire che la conversione consiste proprio nel non considerarsi i 'creatori' di se stessi e così scoprire la verità, perché non siamo autori di noi stessi".

  Il Santo Padre ha quindi fatto riferimento al Messaggio per la Quaresima 2007 nel quale sottolinea "l'immenso amore che Dio ha per noi", ed invita tutti i cristiani "con  Maria e Giovanni, il discepolo prediletto", a rimanere "accanto a Colui che sulla Croce ha consumato per l'umanità il sacrificio della sua vita".

  "La Croce è la definitiva rivelazione dell'amore e della misericordia divina anche per noi, uomini e donne di questa nostra epoca, troppo spesso distratti da preoccupazioni e interessi terreni e momentanei. Dio è amore, e il suo amore è il segreto della nostra felicità. Per entrare però in questo mistero di amore non c'è altra via se non quella di perderci, di donarci, la via della Croce".

 "'Se qualcuno vuol venire dietro di me - dice il Signore - rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua' (Mc 8,34). Ecco perché la liturgia quaresimale, mentre ci invita a riflettere e a pregare, ci stimola a valorizzare maggiormente la penitenza e il sacrificio, per rigettare il peccato e il male e vincere l'egoismo e l'indifferenza. La preghiera, il digiuno e la penitenza, le opere di carità verso i fratelli diventano così sentieri spirituali da percorrere per far ritorno a Dio, in risposta ai ripetuti richiami alla conversione contenuti anche nell'odierna liturgia (cfr Gl 2,12-13; Mt 6,16-18)".

  Al termine dell'Udienza Generale, il Santo Padre Benedetto XVI ha salutato i Vescovi dell'Umbria, giunti a Roma per la Visita "ad Limina Apostolorum" ed ha detto: "Cari Fratelli nell'Episcopato, la Chiesa ha la perenne missione di diffondere la luce della verità di Cristo che illumina le genti, perché risplenda in ogni ambito della società. Annunciando il messaggio evangelico, ogni comunità cristiana si pone a servizio dell'uomo e del bene comune. Consapevoli di questo mandato missionario, spronate sempre più i fedeli affidati alle vostre cure pastorali a proseguire nello sforzo di permeare gli spazi della cultura odierna con la linfa vitale della divina grazia. Si tratta certo di un compito non facile, ma indispensabile. La materna protezione della Vergine Santa vi incoraggi e renda fecondo l'impegno apostolico dell'intero Popolo di Dio che è in Umbria".
AG/QUARESIMA/...                                   VIS 20070221 (710)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2007 (VIS). Nella giornata di ieri, 20 febbraio, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Padre Wojciech Giertych, O.P., Teologo della Casa Pontificia.
AP/.../...                                         VIS 20070221 (30)


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