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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 24 luglio 2006

COR UNUM: RACCOLTA STRAORDINARIA FONDI PER IL LIBANO


CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2006 (VIS). Il Pontificio Consiglio "Cor Unum" ha oggi reso pubblico il seguente Comunicato:

"Visto il perdurare del conflitto in Medio Oriente e delle gravissime sofferenze delle popolazioni interessate, il Pontificio Consiglio "Cor Unum" vuole manifestare a nome del Santo Padre la vicinanza a quanti soffrono inviando un primo aiuto per sostenere l'accoglienza alle migliaia di sfollati".

"Tale aiuto è diretto a un progetto promosso da Caritas Libano, Custodia di Terra Santa, Fondazione AVSI e altre organizzazioni presenti sul territorio, per fornire materiale ai centri di accoglienza (materassi, coperte, lenzuola), acqua potabile, kit alimentari e igienici, medicine".

"Il Pontificio Consiglio Cor Unum fa propria la preoccupazione del Papa rilanciando l'appello per la giornata di preghiera e di digiuno indetta da Benedetto XVI per il 23 luglio e chiedendo alle organizzazioni caritative di aiutare tutte le popolazioni 'colpite da questo spietato conflitto'".

"A questo proposito si segnala dove si possono indirizzare donativi per questa raccolta straordinaria:

C/C Postale N. 603035
intestato a Pontificio Consiglio COR UNUM - causale: per Libano

C/C Banca di Roma N. 101010,
ABI 3002, CAB 5008 (dall'estero: SWIFT: BROMIT),
intestato a Pontificio Consiglio COR UNUM - causale: per Libano.
CON-CU/LIBANO/... VIS 20060724 (210)

BENEDETTO XVI: PACE GIUSTA E DURATURA IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2006 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con le migliaia di pellegrini e residenti di Les Combes Introd, Valle d'Aosta, dove trascorre alcuni giorni di riposo, il Papa ha rinnovato l'appello, lanciato giovedì scorso, al cessate il fuoco in Medio Oriente.

Ricordando che: "Di fronte all'aggravarsi della situazione in Medio Oriente ho indetto per questa domenica una speciale giornata di preghiera e di penitenza, invitando i Pastori, i fedeli e tutti i credenti ad implorare da Dio il dono della pace", il Santo Padre ha detto: "Rinnovo con forza l'appello alle Parti in conflitto perché cessino subito il fuoco e permettano l'invio di aiuti umanitari, e perchè, con il sostegno della comunità internazionale, si cerchino vie per l'inizio di negoziati".

"Colgo l'occasione per riaffermare il diritto dei Libanesi all'integrità e sovranità del loro Paese, il diritto degli israeliani a vivere in pace nel loro Stato e il diritto dei Palestinesi ad avere una Patria libera e sovrana".

"Sono poi, particolarmente vicino" - ha proseguito il Pontefice - "alle inermi popolazioni civili, ingiustamente colpite in un conflitto di cui sono solo vittime: sia a quelle della Galilea costrette a vivere nei rifugi, sia alla grande moltitudine di Libanesi che, ancora una volta, vedono distrutto il loro Paese e hanno dovuto abbandonare tutto e cercare scampo altrove".

"Elevo a Dio un'accorata preghiera, affinché l'aspirazione alla pace della stragrande maggioranza delle popolazioni possa essere quanto prima realizzata, grazie all'impegno concorde dei responsabili. Rinnovo pure il mio appello a tutte le organizzazioni caritative, perché facciano giungere a quelle popolazioni l'espressione concreta della comune solidarietà".

Benedetto XVI ha ricordato che, ieri, sabato "abbiamo celebrato (...) la memoria liturgica di Santa Maria Maddalena, discepola del Signore, che nei Vangeli occupa un posto di primo piano" e che oggi ricorre la memoria liturgica di Santa Brigida di Svezia "una delle patrone d'Europa che visse a Roma e si recò in pellegrinaggio in Terra Santa. Chiediamole di aiutare l'umanità di oggi a creare grandi spazi di pace. Ottenga in particolare dal Signore la pace in quella Terra Santa verso la quale ebbe profondo affetto e venerazione".

"Alla potenza dell'amore divino affido l'intera umanità" - ha concluso il Papa - "mentre invito tutti a pregare perché le amate popolazioni del Medio Oriente siano capaci di abbandonare la via dello scontro armato e di costruire, con l'audacia del dialogo, una pace giusta e duratura. Maria, Regina della pace, preghi per noi!".
ANG/PACE:MEDIO ORIENTE/... VIS 20060724 (410)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Sabino Odoki, finora Rettore del Seminario Maggiore Nazionale di Filosofia di Alokolum, Gulu, (Uganda), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Gulu (superficie: 27.946; popolazione: 1.112.044; cattolici: 634.292; sacerdoti: 54; religiosi: 200), Uganda. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Layibi (Uganda) ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.
NEA/.../ODOKI VIS 20060724 (70)

TESTIMONIARE VITTORIA DI DIO ATTRAVERSO NON VIOLENZA


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Papa si è recato nella piccola Chiesa di Rhemes Saint-Georges, a pochi chilometri da Les Combes, dove trascorre le sue vacanze, per partecipare alla Giornata di Preghiera e Penitenza per la pace fra Israele e Libano.

Il Papa è giunto accompagnato dal Vescovo di Aosta Monsignor Giuseppe Anfossi e, all'ingresso, ha salutato i fedeli ai due lati della navata. Dopo la Liturgia della Parola il Papa ha parlato della "drammatica situazione nel vicino Oriente" dove "c'è ancora guerra tra cristiani, musulmani ed ebrei" ed ha esclamato: "Liberaci da tutti i mali e donaci la pace, Signore, non domani o dopodomani, donaci la pace oggi!".

Benedetto XVI ha sottolineato il valore della prospettiva cristiana "come vero strumento per mettere fine alla violenza e vincere il male. Oggi nel mondo multiculturale e multireligioso c'è la tentazione di non parlare della specificità del cristianesimo, ma questo è sbagliato. Proprio in questo momento in cui c'è un grande abuso del nome di Dio occorre affermare che la croce vince con l'amore, affermare il volto di Dio che vince e porta luce e riconciliazione nel mondo. Si deve dare la testimonianza della vittoria di Dio attraverso la non violenza".

"Alla violenza" - ha concluso il Pontefice - "bisogna rispondere con l'amore che arriva fino alla morte, come quello di Cristo. Questo è il modo umile di vincere di Dio non con un impero più forte, ma con l'amore che giunge fino alla fine. (...) La riconciliazione e il sacrificio di Gesù, non sono rimasti senza risultati (...). La rete della comunione eucaristica trascende le differenze culturali. (...) Sono queste le forze della pace nel mondo".
BXVI-VISITA/PACE MEDIO ORIENTE/RHEMES VIS 20060724 (300)

venerdì 21 luglio 2006

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Barthélémy Djabla, finora Vescovo di San Pedro-en-Côte-d'Ivoire (Costa d'Avorio), Arcivescovo Metropolita di Gagnoa (superficie: 21.951; popolazione: 1.384.046; cattolici: 139.617; sacerdoti: 109; religiosi: 67), Costa d'Avorio.

- Il Vescovo Joseph Aké, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Abidjan (Costa d'Avorio), Vescovo di Yamoussoukro (superficie: 19.890; popolazione: 959.282; cattolici: 126.343; sacerdoti: 51; religiosi: 78; diaconi permanenti: 2), Costa d'Avorio.
NER/.../DJABLA:AKÉ VIS 20060721 (80)

giovedì 20 luglio 2006

CATECHESI CREAZIONE E SALVAGUARDIA AMBIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2006 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, in occasione del VI Simposio sull'Ambiente, intitolato: "Il Rio delle Amazzoni, Sorgente di Vita", promosso dal Patriarca Ecumenico nel quadro del progetto "Religione, Scienza e Ambiente".

Il Simposio (13-20 luglio 2006), che ha avuto luogo in navigazione lungo il Rio delle Amazzoni, intende "promuovere la consapevolezza dei gravi problemi che minacciano il creato, e l'impegno per una azione congiunta dei cristiani e degli uomini di religione nell'intento di porvi rimedio".

Il Messaggio del Papa è stato consegnato al Patriarca Bartolomeo I dal Cardinale Roger Etchégaray, Vice-Decano del Collegio Cardinalizio. Patrocinato dall'Episcopato della Chiesa Cattolica del Brasile, il Simposio ha visto la partecipazione, fra gli altri, del Cardinale Gerardo Majella Agnelo, Arcivescovo di São Salvador da Bahia.

Il Papa esprime riconoscenza per il sostegno che il Patriarca "offre all'impegno dell'Episcopato brasiliano in Amazzonia, e alla sua azione a favore dell'ambiente, il cui deterioramento ha profonde e gravi ripercussioni sulle popolazioni".

"Il compito di porre l'accento su un'opportuna catechesi a riguardo della creazione, per richiamare il senso ed il significato religioso della sua salvaguardia" - scrive il Pontefice - "è intimamente connesso al nostro dovere di Pastori e può avere un importante impatto sulla percezione del valore stesso della vita e sull'adeguata soluzione dei conseguenti ineludibili problemi sociali".

Il Papa auspica che il Simposio dedicato al Rio delle Amazzoni "attiri ancora una volta l'attenzione dei popoli e dei governi sui problemi, le necessità e le urgenze di una regione così provata e così minacciata nel suo equilibrio ecologico" e ribadisce che il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ha inteso manifestare con tale iniziativa "il sostegno cristiano alle popolazioni delle zone amazzoniche".

"Vedo nel nostro comune impegno" - scrive ancora Benedetto XVI - "un esempio di quella collaborazione che ortodossi e cattolici debbono ricercare con costanza per rispondere all'appello di una testimonianza comune. Ciò suppone che tutti i cristiani coltivino nel loro intimo quell'apertura d'animo che è dettata dalla carità ed ha la sua radice nella fede. In questo modo essi potranno insieme offrire al mondo una testimonianza credibile del loro senso di responsabilità per la tutela della creazione".

Notando la partecipazione al Simposio di rappresentanti delle grandi religioni monoteistiche, il Papa ribadisce che "Il rispetto reciproco" fra le religioni "passa anche attraverso iniziative come quella presente, poiché i temi affrontati toccano l'interesse di tutti. Occorre" - conclude il Pontefice - "trovare punti comuni sui quali far convergere l'impegno di ciascuno a tutela dell'habitat che il Creatore ha predisposto per l'essere umano, nel quale ha impresso la sua immagine".
MESS/AMBIENTE/BARTOLOMEO I VIS 20060720 (460)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2006 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Cardinale Angel Suquía Goicoechea, Arcivescovo emerito di Madrid (Spagna), il 13 luglio, all'età di 89 anni.

- L'Arcivescovo Estanislao Alcaraz Figueroa, emerito di Morelia (Messico), il 13 luglio, all'età di 87 anni.

- Il Vescovo Julio Amílcar Bethancourt Fioravanti, di Santa Rosa de Lima (Guatemala), il 5 luglio, all'età di 69 anni.

- Il Vescovo Edwin Bernard Broderick, emerito di Albany (Stati Uniti d'America), il 2 luglio, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo José Fernandes Veloso, emerito di Petrópolis (Brasile), il 10 luglio, all'età di 90 anni.

- Il Vescovo Thomas Fernando, emerito di Tiruchirapalli (India), il 4 luglio, all'età di 93 anni.

- Il Vescovo Jésus Rocha, di Oliveira (Brasile), il 13 luglio, all'età di 66 anni.

- Il Vescovo Carlos Talavera Ramírez, emerito di Coatzacoalcos (Messico), il 2 luglio, all'età di 82 anni.
.../DEFUNTI/... VIS 20060720 (160)

GIORNATA DI PREGHIERA E PENITENZA PER LA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2006 (VIS). Di fronte all'aggravarsi della situazione in Medio Oriente, la Sala Stampa della Santa Sede è stata incaricata di comunicare quanto segue:

"1. Il Santo Padre segue con grande preoccupazione le sorti di tutte le popolazioni interessate ed indice per domenica prossima, 23 luglio, una speciale giornata di preghiera e di penitenza, invitando i Pastori ed i fedeli di tutte le Chiese particolari come tutti i credenti del mondo ad implorare da Dio il dono prezioso della pace".

"2. In particolare, il Sommo Pontefice auspica che la preghiera si elevi al Signore, perché cessi immediatamente il fuoco tra le Parti, si instaurino subito corridoi umanitari per poter portare aiuto alle popolazioni sofferenti e si inizino poi negoziati ragionevoli e responsabili, per porre fine ad oggettive situazioni di ingiustizia esistenti in quella regione, come già indicato da Papa Benedetto XVI nell'Angelus di domenica scorsa, 16 corrente mese".

"3. In realtà, i Libanesi hanno diritto di vedere rispettata l'integrità e la sovranità del loro Paese, gli Israeliani hanno diritto a vivere in pace nel loro Stato ed i Palestinesi hanno diritto ad avere una loro Patria libera e sovrana".

"4. In questo doloroso momento, Sua Santità rivolge pure un appello alle organizzazioni caritative, perché aiutino tutte le popolazioni colpite da questo spietato conflitto".
OP/MEDIO ORIENTE/... VIS 20060720 (230)

mercoledì 19 luglio 2006

NUOVI FABBRICATI PER L'OSPEDALE PEDIATRICO "BAMBINO GESÙ"


CITTA' DEL VATICANO, 19 LUG. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, in presenza del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, è stato stipulato un accordo fra la Basilica Pontificia di San Paolo fuori le Mura e l'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" per l'utilizzo di alcuni fabbricati ed aree, oggi disponibili nell'area extraterritoriale di San Paolo fuori le Mura.

Un Comunicato reso pubblico oggi rende noto che: "I locali ed i terreni messi a disposizione saranno utilizzati dall'Ospedale per concentrare ed ampliare in un unico sito vari uffici ed ambulatori. La nuova concentrazione consentirà anche di servire meglio i bambini in una zona di Roma molto popolata".

"Tale soluzione" - si legge ancora nel Comunicato - "permetterà una forte integrazione, sul piano sia sanitario, sia amministrativo, dei servizi offerti con indubbi vantaggi a beneficio dei piccoli malati".

L'Accordo è stato firmato dal Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura e dal Dottor Francesco Silvano, Presidente dell'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù". Entrambi gli Enti, firmatari dell'accordo, operano nell'ambito dei fini istituzionali della Santa Sede, in zona extraterritoriale.
.../NUOVI FABBRICATI/BAMBINO GESÙ VIS 20060719 (200)

TELEGRAMMA DI CORDOGLIO VITTIME TSUNAMI IN INDONESIA


CITTA' DEL VATICANO, 19 LUG. 2006 (VIS). A nome del Santo Padre Benedetto XVI, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio alle Autorità civili e religiose dell'Indonesia, per il secondo tsunami abbattutosi lunedì scorso sull'isola di Giava, che ha causato la morte di oltre 500 persone e circa 300 dispersi.

"Profondamente addolorato nell'apprendere le tragiche conseguenze del recente tsunami a Giava, Sua Santità Papa Benedetto XVI assicura quanti sono rimasti coinvolti nella catastrofe della sua vicinanza nella preghiera. Egli raccomanda i defunti all'amorosa misericordia dell'Onnipotente e sulle famiglie in lutto invoca le benedizioni divine della forza e della consolazione. Sua Santità prega anche per quanti prestano i soccorsi e per tutti coloro che assistono le famiglie di sfollati, incoraggiandoli a continuare i loro sforzi per recare sollievo e sostegno".
TGR/TSUNAMI/INDONESIA:SODANO VIS 20060719 (150)

martedì 18 luglio 2006

I LEADERS RELIGIOSI DEL MONDO SCRIVONO AL G8


CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2006 (VIS). Al termine della riunione degli otto paesi più industrializzati del mondo (G8), conclusasi ieri a San Pietroburgo (Russia), è stata data lettura della dichiarazione dei partecipanti alla Riunione Mondiale dei Leaders Religiosi, tenutasi a Mosca dal 3 al 5 luglio scorso.

"Salvaguardiamo la pace che Dio ci ha donato" - scrivono i rappresentanti del cristianesimo, del giudaismo, dell'islam, del buddismo e dello scintoismo, sottolineando la necessità che "la religione continui ad essere l'autentico e saldo fondamento della pace e del dialogo fra civiltà" e che "mai sia usata come fonte di divisione e di conflitto".

La dichiarazione spiega le sfide che l'umanità contemporanea deve affrontare, dalla difesa della vita umana in ogni sua fase, al rapporto fra giustizia ed economia senza dimenticare "lo scandalo della povertà". Il testo condanna anche ogni forma di terrorismo e di estremismo, la violenza che pretende di trovare giustificazione nei motivi religiosi e deplora al medesimo tempo le azioni di gruppi e di movimenti pseudo-religiosi "che attentano alla libertà e al benessere dei popoli".

La riunione mondiale dei Leaders religiosi è stata organizzata dal Consiglio Interreligioso di Russia. La Delegazione della Chiesa Cattolica era guidata dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e ha contato anche sulla presenza del Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che, nel suo intervento, ha ribadito l'importanza della collaborazione fra autorità religiose e civili di tutto il mondo per il bene dell'umanità e la necessità di affrontare le sfide della globalizzazione, nel pieno rispetto della dignità dell'essere umano.
.../LEADERS RELIGIOSI:G8/SAN PIETROBURGO VIS 20060718 (290)

lunedì 17 luglio 2006

SEMINARIO A SEOUL SULLO STATO ATTUALE DELL'UNITÀ CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2006 (VIS). Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, presiederà un Seminario sull'ecumenismo, intitolato: "La ricerca dell'unità dei cristiani: dove siamo giunti oggi", organizzato congiuntamente dal suo Dicastero, dall'Ufficio per le Questioni Ecumeniche ed Interreligiose della 'Federazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa e dalla Conferenza Episcopale della Corea.

Un Comunicato del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, reso pubblico oggi, informa che il Seminario, che si tiene a Seoul (Corea), dal 17 al 21 luglio, ha lo scopo "di dare l'opportunità ai Vescovi dell'Asia e ad altri operatori ecumenici, di riflettere sulle realtà delle relazioni ecumeniche nei paesi asiatici, e di sviluppare efficaci approcci pastorali, specialmente riguardo al problema del Pentecostalismo".

Il Seminario di Seoul si situa in una serie di seminari organizzati dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani per affrontare diverse questiono relative all'Ecumenismo. I due primi Seminari di sono tenuti nel luglio 2005 a Nairobi (Kenya) e a Dakar (Senegal) per approfondire la complessa situazione ecumenica nel continente africano, mentre un terzo Seminario, tenutosi a settembre a São Paulo (Brasile), è stato dedicato alla questione del Pentecostalismo nel Paese.

"L'iniziativa dei seminari" - si legge nel Comunicato - "intende rispondere al bisogno, espresso dagli stessi vescovi, di trovare una risposta pastorale alle sfide emergenti, in particolare la rapida crescita di nuovi movimenti religiosi (pentecostali, evangelisti e carismatici)".

Le date del Seminario di Seoul sono state scelte in modo da coincidere con la Conferenza Mondiale Metodista, che si terrà dal 20 al 24 luglio, e che si prevede aderisca alla Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione firmata nel 1999 dalla Chiesa cattolica e dalla Federazione Luterana Mondiale. L'atto con il quale la Dichiarazione sarà estesa anche al metodismo avverrà nel corso di una solenne celebrazione della Parola di Dio, in presenza del Cardinale Walter Kasper e del Reverendo Dottor Ismael Noko, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale.
CON-UC/ECUMENISMO/SEOUL:KASPER VIS 20060717 (330)

INVITO DEL PAPA A PREGARE PER LA PACE IN TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2006 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus con i fedeli giunti questa mattina davanti allo Chalet in Valle d'Aosta, dove il Papa trascorre alcuni giorni di riposo, Benedetto XVI ha invitato a pregare per la Terra Santa.

Queste le parole del Papa: "In questi ultimi giorni le notizie dalla Terra Santa sono per tutti motivo di nuove gravi preoccupazioni, in particolare per l'estendersi di azioni belliche anche in Libano, e per le numerose vittime tra la popolazione civile. All'origine di tali spietate contrapposizioni vi sono purtroppo oggettive situazioni di violazione del diritto e della giustizia. Ma né gli atti terroristici né le rappresaglie, soprattutto quando vi sono tragiche conseguenze per la popolazione civile, possono giustificarsi. Su simili strade - come l'amara esperienza dimostra - non si arriva a risultati positivi".

"Questo giorno" - ha ricordato il Pontefice - "è dedicato alla Madonna del Carmelo, Monte della Terra Santa che, a pochi chilometri dal Libano, domina la città israeliana di Haifa, anch'essa ultimamente colpita. Preghiamo Maria, Regina della Pace, perché impetri da Dio il fondamentale dono della concordia, riportando i responsabili politici sulla vita della ragione ed aprendo nuove possibilità di dialogo e di intesa. In questa prospettiva invito le Chiese locali ad elevare speciali preghiere per la pace in Terra Santa ed in tutto il Medio Oriente".

Successivamente, rivolgendosi in diverse lingue ai fedeli presenti, il Papa ha auspicato che il periodo estivo "sia stimolo per recuperare la pace interiore che ci permette di meglio apprezzare la bellezza dei numerosi doni che abbiamo ricevuto da Dio e, attraverso la natura, di contemplarli in famiglia e con gli altri in spirito di amicizia".

Infine il Santo Padre ha rivolto parole di saluto alle persone e ai gruppi di lingua italiana, "in particolare i partecipanti al corso di formazione organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana per animatori della pastorale familiare. Mentre è ancora vivo il ricordo dell'Incontro Mondiale delle Famiglie recentemente svoltosi a Valencia, in Spagna, rinnovo l'incoraggiamento alle famiglie cristiane, perché sappiano vivere e trasmettere con gioia la fede alle nuove generazioni".
ANG/PACE:TERRA SANTA/... VIS 20060717 (360)

INCONTRARE DIO NEL SILENZIO DELLA PREGHIERA


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2006 (VIS). Più di cinquemila persone hanno recitato, questa mattina, l'Angelus con il Santo Padre Benedetto XVI a Les Combes, località della Valle d'Aosta dove il Papa trascorre un periodo di riposo.

Prima della recita della preghiera mariana, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto alle Autorità religiose e civili della regione, agli abitanti e ai villeggianti di Les Combes ed ha ricordato Giovanni Paolo II che tante volte ha soggiornato nel medesimo Chalet che attualmente lo ospita.

Il Papa, ricordando che la liturgia odierna commemora la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, ha spiegato: "Il Carmelo, alto promontorio che si erge lungo la costa orientale del Mar Mediterraneo, proprio all'altezza della Galilea, ha sulle sue pendici numerose grotte naturali, predilette dagli eremiti. Il più celebre di questi uomini di Dio fu il grande profeta Elia, che nel IX secolo avanti Cristo difese strenuamente dalla contaminazione dei culti idolatrici la purezza della fede nel Dio unico e vero".

"Proprio ispirandosi alla figura di Elia" - ha proseguito il Pontefice - "è sorto l'Ordine contemplativo dei 'Carmelitani', famiglia religiosa che annovera tra i suoi membri grandi santi come Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Teresa di Gesù Bambino e Teresa Benedetta della Croce (al secolo, Edith Stein). I Carmelitani hanno diffuso nel popolo cristiano la devozione alla Beata Vergine del Monte Carmelo, additandola come modello di preghiera, di contemplazione e di dedizione a Dio".

"Maria, infatti, per prima e in modo insuperabile, ha creduto e sperimentato che Gesù, Verbo incarnato, è il culmine, la vetta dell'incontro dell'uomo con Dio. Accogliendone pienamente la Parola, è 'giunta felicemente alla santa montagna' e vive per sempre, in anima e corpo, con il Signore".

"Alla Regina del Monte Carmelo desidero quest'oggi affidare tutte le comunità di vita contemplativa sparse nel mondo, in modo speciale quelle dell'Ordine Carmelitano, tra le quali ricordo il monastero di Quart, non molto lontano da qui. Maria aiuti ogni cristiano a incontrare Dio nel silenzio della preghiera".
ANG/MARIA:MONTE CARMELO/... VIS 20060717 (350)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Douglas Young, S.V.D., Arcivescovo Metropolita di Mount Hagen (superficie: 8.288; popolazione: 392.259; cattolici: 144.745; sacerdoti: 38; religiosi: 91), Papua Nuova Guinea. L'Arcivescovo eletto, finora Ausiliare della medesima Arcidiocesi, succede all'Arcivescovo Michael Meier, S.V.D., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo José Vilaplana Blasco, Vescovo di Huelva (superficie: 10.085; popolazione: 472.446; cattolici: 453.548; sacerdoti: 153; religiosi: 438; diaconi permanenti: 8), Spagna. Il Vescovo Vilaplana Blasco, finora Vescovo di Santander (Spagna), succede al Vescovo Ignacio Noguer Carmona, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 15 luglio il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Paul Ponen Kubi, C.S.C.,Vescovo di Mymensingh (superficie: 16.448; popolazione: 14.100.000; cattolici: 68.963; sacerdoti: 28; religiosi: 124), Bangladesh. Il Vescovo Kubi, finora Ausiliare della medesima Diocesi, succede al Vescovo Francis Anthony Gomes, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima sede, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Thomas Thuruthimattam, C.S.T., Vescovo dell'Eparchia di Gorakhpur dei Siro-Malabaresi (superficie: 19.070; popolazione: 17.120.000; cattolici: 2.916, sacerdoti: 57; religiosi: 212), India. Il Vescovo eletto, finora Superiore Generale della Little Flower Congregation, è nato nel 1947 nella parrocchia di Aruvikuzhy (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Succede al Vescovo Dominic Kokkat, C.S.T., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Eparchia, presentata in conformità al canone 210, paragrafo 1, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

- Ha nominato il Vescovo José Luis Azuaje Ayala, finora Ausiliare di Barquisimeto (Venezuela), Vescovo di El Vigía - San Carlos del Zulia (superficie: 8.100; popolazione: 368.176; cattolici: 357.130; sacerdoti: 32; religiosi: 38), Venezuela.

- Ha nominato il Vescovo Mar Gratian Mundadan, C.M.I., che è Vescovo di Bijnor dei Siro-Malabaresi (India), Visitatore Apostolico per i Siro-Malabaresi in India fuori del "territorium proprium".
NER:RE:NA/.../... VIS 20060717 (350)

venerdì 14 luglio 2006

TELEGRAMMA CORDOGLIO SCOMPARSA CARDINALE SUQUÍA


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio al Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), per la morte del Cardinale Angel Suquía Goicoechea, Arcivescovo emerito della medesima sede, avvenuta ieri all'età di 89 anni. Ne riportiamo di seguito il testo:

"Profondamente rattristato per la morte del caro Cardinale Angel Suquía Goicoechea, Arcivescovo emerito di Madrid, dopo una lunga malattia vissuta con grande serenità, esprimo le mie più sentite condoglianze a Lei e a tutta l'Arcidiocesi. Mi unisco a tutti per raccomandare alla misericordia del Padre celeste questo zelante pastore che con tanta carità pastorale ha servito il suo popolo".

"Il suo generoso e intenso lavoro ministeriale, prima come Vescovo di Almeria, poi come Vescovo di Malaga, Arcivescovo di Santiago de Compostela, successivamente Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Madrid-Alcalá e, per alcuni anni, Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, testimonia la sua grande dedizione alla causa del Vangelo, e dà prova del suo profondo amore per la Chiesa".

"In questo momento di dolore nel quale la comunità ecclesiale di Madrid piange il suo amato pastore, mi è gradito impartire con affetto la confortatrice Benedizione Apostolica".
TGR/MORTE SUQUÍA/ROUCO VIS 20060714 (200)

COMMERCIO LIBERO CONFORME ESIGENZE GIUSTIZIA SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2006 (VIS). È stato reso pubblico oggi un Comunicato del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace relativo ai risultati della Riunione Mini-Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.), svoltasi a Doha (Qatar), il 29 e 30 giugno scorso. Il Comunicato porta la firma dal Cardinale Renato Raffaele Martino e del Vescovo Giampaolo Crepaldi, rispettivamente Presidente e Segretario del Dicastero.

Il testo deplora il fatto che la Riunione si sia conclusa lasciando in sospeso questioni fondamentali, in contrasto con "l'intensità dell'impegno dimostrato dai negoziatori e dal personale dell'O.M.C. che si erano prefissi di concludere l'incontro di Doha con un accordo generale".

Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace riconosce la complessità di tale impegno "dovuto all'obbiettiva difficoltà di mediare fra tanti Stati diversi con interessi ed aspettative diverse - e, per gli obiettivi che si prefigge, desidera innanzitutto esprimere il suo apprezzamento".

Il tema principale della Riunione di Doha "'l'equità nelle relazioni commerciali' è e continua ad essere una preoccupazione fondamentale della Santa Sede" - si legge nel testo - che cita Papa Paolo VI che nella Populorum Progressio scriveva: "Il commercio libero può definirsi giusto solo quando si conforma alle esigenze della giustizia sociale".

Il Documento sottolinea la necessità di ritrovare lo spirito della Riunione di Doha di cinque anni fa, quando si arrivò alla dichiarazione congiunta "sullo sviluppo e la riduzione della povertà, con uno specifico impegno a migliorare l'effettiva partecipazione dei paesi meno sviluppati al sistema commerciale multilaterale".

"Le settimane che i negoziatori hanno a disposizione per raggiungere un accordo che integri una positiva ed effettiva conclusione della Riunione, è un'opportunità unica", si legge ancora nel Comunicato, che esprime l'auspicio che la prossima Riunione del G8, in programma a San Pietroburgo, "pervenga alle decisioni politiche necessarie per trasformare i punti tecnici in punti operativi".

"La particolare urgenza di questo compito non può essere presa alla leggera" - conclude il Documento - "particolarmente quando si considera il fatto che gli effetti dei rapporti commerciali hanno gravi conseguenze sugli esseri umani e sulla loro dignità. Per cui i negoziati commerciali devono sempre tener conto dell'impatto di tali negoziati sulla famiglia umana".
CON-IP/COMMERCIO/DOHA VIS 20060714 (370)

CONDANNA DELLA SANTA SEDE VIOLENZA IN MEDIO ORIENTE

CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2006 (VIS). Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha rilasciato questa mattina alla Radio Vaticana, la dichiarazione che di seguito riportiamo:

"Le notizie che ci giungono dal Medio Oriente sono certamente preoccupanti".

"Il Santo Padre Benedetto XVI e tutti i Suoi Collaboratori seguono con particolare attenzione gli ultimi drammatici episodi che rischiano di degenerare in un conflitto con ripercussioni internazionali".

"Come in passato, anche la Santa Sede condanna sia gli attacchi terroristici degli uni sia le rappresaglie militari degli altri. Infatti, il diritto alla difesa da parte di uno Stato non esime, infatti, dal rispetto delle norme del diritto internazionale, soprattutto per ciò che riguarda la salvaguardia delle popolazioni civili".

"In particolare, la Santa Sede deplora ora l'attacco al Libano, una Nazione libera e sovrana, ed assicura la sua vicinanza a quelle popolazioni, che già tanto hanno sofferto per la difesa della propria indipendenza".

"Ancora una volta appare evidente che l'unica via degna della nostra civiltà sia quella del dialogo sincero fra le Parti in causa".
SS/VIOLENZA MEDIO ORIENTE/SODANO VIS 20060714 (190)

giovedì 13 luglio 2006

DICHIARAZIONE RELATIVA ARCIVESCOVO MILINGO


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2006 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi, la dichiarazione che segue:

"La Santa Sede non ha ancora ricevuto notizie precise sulla finalità del viaggio negli Stati Uniti d'America di Monsignor Emmanuel Milingo, già Arcivescovo di Lusaka in Zambia".

"In ogni caso se le dichiarazioni che gli vengono attribuite circa il celibato ecclesiastico risultassero vere, non rimarrebbe che deplorarle, essendo ben nota la disciplina della Chiesa al riguardo".
OP/ARCIVESCOVO MILINGO/... VIS 20060713 (90)

"PERSONA UMANA: CUORE DELLA PACE"


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2006 (VIS). Un Comunicato reso pubblico questa mattina rende noto che il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XL Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2007, sarà dedicato al seguente tema: "Persona umana: cuore della pace".

Il tema di riflessione scelto dal Santo Padre, si legge nel Comunicato, "esprime la convinzione che il rispetto della dignità della persona umana è una condizione essenziale per la pace della famiglia umana. (...) Solo nella consapevolezza della trascendente dignità di ogni uomo e donna, la famiglia umana è sul sentiero che porta alla pace e alla comunione con Dio".

"Oggi, forse con forza persuasiva e mezzi più efficaci che in passato, la dignità umana è minacciata da ideologie aberranti, aggredita da un uso distorto della scienza e della tecnica, contraddetta da diffusi stili di vita incongruenti. Infatti, ideologie improntate al nichilismo o al fanatismo (materialista o religioso) pretendono di negare o di imporre presunte verità sulla realtà, sull'uomo o su Dio".

Nel Comunicato si sottolinea inoltre che: "La scienza e la tecnica (la bio-medicina in particolare), spesso, anziché servire il bene comune dell'umanità sono strumentali a una visione egoistica del progresso e del benessere. Infine, la propaganda e la crescente accettazione di stili di vita disordinati e contrari alla dignità umana vanno indebolendo i cuori e le menti delle persone fino a spegnere il desiderio di una convivenza ordinata e pacifica. Tutto ciò rappresenta una minaccia per l'umanità, poiché la pace è in pericolo quando non è rispettata la dignità umana e quando la convivenza sociale non cerca il bene comune".

"La Chiesa" - si legge ancora nel Comunicato - "ha la missione di annunciare il Vangelo della Vita, la centralità dell'uomo nell'universo e l'amore di Dio per l'umanità. Pertanto, alle sfide del tempo presente la Chiesa risponde con un'antropologia cristiana fondata sui tre pilastri della dignità, della socialità e dell'agire umano nel mondo che va orientato secondo l'ordine impresso da Dio nell'universo, e nella prospettiva di un umanesimo integrale e solidale tendente allo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini".

Il Comunicato si conclude con queste parole: "Ogni offesa alla persona è una minaccia per la pace; ogni minaccia alla pace è un'offesa alla verità della persona e di Dio: 'La persona umana è il cuore della pace'!".
.../TEMA GIORNATA PACE 2007/... VIS 20060713 (400)
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