Città
del Vaticano, 10 giugno 2014
(VIS). Dal 10 al 14 giugno è in corso la riunione annuale del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Populorum
progressio" per l'America Latina, che San Giovanni Paolo II
affidò, fin dalla sua fondazione nel 1992, al Pontificio Consiglio
"Cor Unum".
I
Membri del Consiglio di Amministrazione sono: il Cardinale Robert
Sarah, Presidente ex officio della Fondazione; l'Arcivescovo Edmundo
Luis Flavio Abastoflor Montero, di La Paz (Bolivia), Presidente del
Consiglio di Amministrazione; l'Arcivescovo Antonio Arregui Yarza, di
Guayaquil (Ecuador), Vicepresidente; il Cardinale Nicolás
de Jesús López Rodríguez,
Arcivescovo di Santo Domingo; l'Arcivescovo Óscar Urbina Ortega, di
Villavicencio, (Colombia); l'Arcivescovo Murilo Sebastião Ramos
Krieger, di São Salvador de Bahia (Brasile); l'Arcivescovo Javier
Augusto del Río Alba, di Arequipa (Perù); il Monsignor Segundo
Tejado Muñoz, Rappresentante del Pontificio Consiglio "Cor
Unum".
Nel
corso della riunione i membri del Consiglio di Amministrazione
saranno chiamati a deliberare il finanziamento di progetti in favore
delle comunità indigene, meticce, afroamericane e contadine
dell'America Latina e dei Caraibi. La riunione sarà occasione per
riflettere, a partire dagli orientamenti che il Santo Padre vorrà
dare, sulle più efficaci modalità per realizzare il servizio di
carità della "Chiesa povera e per i poveri", che vive la
propria missione verso le periferie umane ed esistenziali, in
particolare in favore dei più bisognosi.
Fino
ad oggi i progetti realizzati dalla Fondazione sono circa
quattromila, per un totale di oltre 35 milioni di dollari stanziati.
I progetti sono caratterizzati da un approccio partecipativo da parte
delle comunità locali e sono indirizzati a vari settori: agricoltura
e allevamento, artigianato e microimprese; infrastrutture per l'acqua
potabile; formazione e attrezzature scolastiche; sanità; edilizia
ecc.
Tra
i maggiori sostenitori della Fondazione "Populorum progressi",
oltre a singole partecipazioni, si trova la Conferenza Episcopale
Italiana.
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