Città
del Vaticano, 4 aprile 2014
(VIS). Nel pomeriggio di ieri, Sua Maestà la Regina Elisabetta II d’Inghilterra,
accompagnata dal consorte Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo è
giunta in Vaticano, proveniente dal Quirinale, intorno alle 15.20.
Nel
Piazzale Giovanni Paolo II (fra l’Aula Paolo VI e il Palazzo della
Canonica) è stata accolta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario
di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti,
Segretario per i Rapporti con gli Stati e da Monsignor Antoine
Camilleri, Sottosegretario per i Rapporti con gli Stati. All’ingresso
dell’Auletta interna era presente ad attendere anche il Cardinale
Cormac Murphy-O’Connor, Arcivescovo emerito di Westminster.
Il
Santo Padre ha accolto Sua Maestà la Regina e il Duca di Edimburgo
nel suo studio presso l’Aula Paolo VI per il colloquio privato,
durato una ventina di minuti. Al termine, nell’Auletta attigua, ha
avuto luogo la presentazione del Seguito e lo scambio dei doni.
Il
dono di Sua Maestà è stato un grande cesto contenente raffinati
prodotti commestibili (marmellate, bevande, ecc.) provenienti dai
diversi possedimenti reali. Il Papa ha donato a Sua Maestà il
facsimile di un prezioso documento conservato in Vaticano, in cui il
culto di Sant’Edoardo il Confessore (antenato della famiglia reale
inglese e fondatore dell’Abbazia di Westminster, dove è sepolto)
viene esteso alla Chiesa universale, nel 1679, da Papa Innocenzo XI.
Inoltre il Papa ha donato, per il pronipote di Sua Maestà, il
Principe George di Cambridge, un oggetto artistico, composto da una
sfera di lapislazzulo sormontata da una "croce di Sant’Edoardo"
in argento. A Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo, il Papa ha
donato il trittico delle medaglie del Pontificato.
Il
corteo reale ha lasciato il Vaticano poco prima delle ore 16.
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