Città
del Vaticano, 25 marzo 2014
(VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede,
l'Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio
per la Famiglia e l'Arcivescovo Charles Joseph Chaput, O.F.M.Cap., di
Philadelphia (Stati Uniti d'America), sono intervenuti alla
Conferenza Stampa di presentazione dell'VIII Incontro Mondiale delle
Famiglie, in programma dal 22 al 27 settembre 2015, a Phildelphia
(Stati Uniti d'America).
Il
Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ha spiegato che
l'incontro si colloca in un momento particolarmente importante per la
vita della Chiesa poiché Papa Francesco ha voluto porre al centro
dell'attenzione di tutta la Chiesa il tema della Famiglia alla quale
è stato dedicato un apposito Concistoro nel febbraio scorso e che,
nell'ottobre prossimo, sarà anche argomento del Sinodo Straordinario
dei Vescovi. Nella medesima linea si colloca il pellegrinaggio delle
famiglie a Roma nell'Anno della Fede (26-27 ottobre 2013), la XXI
Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia,
l'Incontro del Papa con i fidanzati (14 febbraio 2014) e la Lettera
del Papa alle Famiglie. Una serie di eventi che si inseriscono nel
dibattito che l'O.N.U. ha proposto in questo anno con l'indizione
dell'anno della famiglia.
"L’incontro
di Philadelphia vuole coinvolgere anzitutto le Chiese del Continente
Americano: dall’Alaska alla Terra del fuoco con la partecipazione
delle diverse culture che popolano questo vasto continente. - ha
proseguito il Presule - Non c’è dubbio che la presenza a Roma del
primo Papa latino-americano rende tale evento particolarmente
significativo. (...) Punto di inizio e di svolgimento del nostro
itinerario sarà sempre quello che Papa Francesco ci ha indicato: 'la
bellezza della famiglia e del matrimonio, la grandezza di questa
realtà così semplice e insieme così ricca, fatta di gioie e di
speranze, di fatiche e di sofferenze, come tutta la vita. Cercheremo
di approfondire la teologia della famiglia e la pastorale che
dobbiamo attuare nelle condizioni attuali. (...) Ci viene chiesto di
mettere in evidenza il luminoso piano di Dio sulla famiglia e aiutare
i coniugi a viverlo con gioia nella loro esistenza, accompagnandoli
in tante difficoltà, con una pastorale intelligente, coraggiosa e
piena di amore'”
"È
questo che faremo guardando a Philadelphia: accompagnare nel loro
cammino tutte le famiglie del mondo con una 'pastorale intelligente',
'coraggiosa' e 'piena di amore'. Intelligenza nel leggere il presente
della famiglia; coraggio per affrontare i complessi e numerosi
problemi; amore per cercare di risolverli, tenendo sempre presente il
Vangelo della famiglia e della vita. Teologia della famiglia, quindi;
spiritualità e santità coniugale; ecclesiologia e pastorale della
famiglia; famiglia e rapporto con la cultura contemporanea; famiglia
e migrazioni; famiglia ed ecumenismo: queste alcune delle piste e
degli ambiti di un lavoro comune da portare avanti con intelligenza,
con coraggio e con amore".
"Nell’Incontro
di Philadelphia - ha concluso l'Arcivescovo Paglia - vorremmo che la
partecipazione all’evento coinvolgesse in maniera larga e attiva
anche le altre Chiese e Comunità cristiane, come pure rappresentanti
delle grandi Religioni Mondiali assieme anche a uomini e a donne
umanisti che hanno a cuore il destino di una umanità pacifica e
solidale. Il convergere nella Famiglia aiuta tutti i popoli a
sentirsi e a operare come un’unica Famiglia".
Nessun commento:
Posta un commento