Città
del Vaticano, 10 dicembre 2013
(VIS). La Plenaria di MONEYVAL (il "Comitato di Esperti per la
Valutazione delle misure contro il riciclaggio del denaro e il
finanziamento del terrorismo" istituito dal Consiglio d'Europa)
ha approvato ieri a Strasburgo il "Progress Report" della
Santa Sede / Stato della Città del Vaticano. Il Rapporto segue
l'adozione del "Rapporto di Mutua Valutazione" del 4 luglio
2012 e fa parte della procedura ordinaria prevista dalle Regole di
Procedura MONEYVAL.
Il
Rapporto sui progressi compiuti sottoposti all’esame della Plenaria
conferma che sono stati fatti progressi significativi. In seguito
alla richiesta presentata dalla Santa Sede / Stato della Città del
Vaticano, il Segretariato di MONEYVAL ha accettato di compiere un
esame di revisione completo del progresso realizzato. Perciò il
Rapporto contiene un’analisi di progresso non solo quanto al
"core", ma anche alle “key recommandations” del
FATF/GAFI, (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale) che
costituiscono gli standard internazionali per la lotta contro il
riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.
Il
Vescovo Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli
Stati e Capo della Delegazione della Santa Sede / Stato della Città
del Vaticano alla Plenaria di MONEYVAL ha commentato che: “L’adozione
del Progress Report conferma gli importanti sforzi intrapresi dalla
Santa Sede e dallo Stato della Città del Vaticano per rafforzare il
quadro dei loro strumenti legali e istituzionali. La Santa Sede è
pienamente impegnata a continuare a migliorare un’efficace
implementazione di tutte le misure necessarie per edificare un
sistema ben funzionante e coerente al fine di prevenire e combattere
i crimini finanziari”.
Secondo
le Regole di Procedura di MONEYVAL, il "Progress Report"
sarà pubblicato integralmente dal Segretariato di MONEYVAL sul suo
Sito Giovedì prossimo.
A
livello legislativo i risultati chiave, dopo il "Rapporto di
Mutua Valutazione" del 4 luglio 2012, sono il rafforzamento
dell’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) grazie agli
emendamenti alle norme contro il riciclaggio del denaro e il
finanziamento del terrorismo apportati con la Legge del 14 dicembre
2012. Occorre anche aggiungere il Motu Proprio di Papa Francesco
sulle Leggi in materia penale dell'11 luglio 2013 che comprende tutte
le fattispecie di reati terroristici enunciate dalle Convenzioni
annesse alla Convenzione sul Finanziamento del terrorismo, che
presenta anche un nuovo approccio alle responsabilità amministrative
delle persone giuridiche derivanti da reati. In particolare, è stato
adottato un approccio moderno per la confisca, il congelamento dei
beni e il sequestro. Il Motu Proprio ha esteso la giurisdizione del
Tribunale dello Stato della Città del Vaticano sugli atti criminosi
– compreso il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di
denaro – commessi da pubblici ufficiali della Santa Sede nel
contesto dell’esercizio delle loro funzioni anche fuori del
territorio dello Stato Vaticano.
Inoltre
è da segnalare il Motu Proprio di Papa Francesco dell’8 Agosto
2013 e Decreto recante norme in materia di trasparenza, vigilanza ed
informazione finanziaria, N. XI dell’8 Agosto 2013, confermato
dalla Legge recante norme in materia di trasparenza, vigilanza ed
informazione finanziaria, N. XVIII dell’8 Ottobre 2013. Questo
nuovo provvedimento legislativo della Santa Sede / Stato della Città
del Vaticano nel campo della lotta al riciclaggio e al finanziamento
del terrorismo introduce un sistema di norme ampiamente comprensivo,
in accordo con gli standard internazionali per la lotta al
riciclaggio e al finanziamento del terrorismo ed è quindi un passo
ulteriore nella direzione del rafforzamento del sistema per
combattere attivamente ogni abuso potenziale delle attività
finanziarie all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Esso
concerne la trasparenza, la vigilanza e l’informazione finanziaria,
precisando e consolidando le funzioni, i poteri e le responsabilità
dell’AIF.
Il
tutto viene completato dal Motu Proprio del 18 novembre 2013 con il
quale il Santo Padre Francesco stabilisce una nuova struttura
organizzativa dell'AIF.
A
livello operativo si deve segnalare, in materia di cooperazione
internazionale dell'organo di vigilanza finanziaria, che l'AIF è
stata ammessa nell’Egmont Group e negli ultimi mesi ha firmato
Protocolli d’Intesa con Belgio, Spagna, Stati Uniti d'America,
Italia, Slovenia, Paesi Bassi e ultimamente con la Germania.
Attualmente l’AIF è in trattativa per la firma di ulteriori
Protocolli d’Intesa con diverse Unità di Informazione Finanziaria
di altri Paesi e continuerà ad allargare la sua rete di collegamenti
internazionali per combattere il riciclaggio del denaro e il
finanziamento del terrorismo.
Relativamente
ai procedimenti di revisione e correttivi in istituzioni sotto la
vigilanza dell’AIF, MONEYVAL prende atto di una revisione
preliminare del database dei clienti dell’Istituto per le Opere di
Religione (IOR) conclusa entro la fine del 2012. Prende atto che
all’inizio del 2013, sulla base dei risultati di questa prima fase
e sotto la vigilanza dell’AIF, è stato avviato un controllo
approfondito (in-depth audit) sulla clientela e la relativa
documentazione, compresa l’analisi delle transazioni. Inoltre, si è
preso atto che lo IOR, con decisione del suo Consiglio di
Sovrintendenza del 4 luglio 2013, ha ridefinito le categorie dei
clienti che possono accedere ai servizi dello IOR.
In
materia di funzionamento effettivo del sistema di informazione per la
lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, da
quando è stato adottato il Rapporto di Mutua Valutazione, si è
potuta osservare una tendenza continua alla crescita
dell’informazione su attività sospette da parte di diverse entità
informatrici, con una crescita significativa nel 2013. Sono state
avviate attività di indagine sulle transazioni sospette e si è
iniziato a impartire disposizioni di congelamento. In seguito alla
revisione correttiva delle procedure e al miglioramento delle
procedure per monitorare le transazioni, l’AIF ha registrato un
aumento significativo delle segnalazioni di transazioni sospette.
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