Città
del Vaticano, 25 novembre 2013
(VIS). "'Ognuno amerà l'altro come se stesso e perciò godrà
del bene altrui come proprio. Così il gaudio di uno solo sarà tanto
maggiore quanto più grande sarà la gioia di tutti gli altri
beati'". Con queste parole di San Tommaso d'Aquino, il Papa ha
ricevuto questa mattina 3.000 pellegrini greco-cattolici provenienti
da Ucraina e Bielorussia, a Roma per celebrare il 50° anniversario
della deposizione dei resti di San Giosafat nella Basilica Vaticana.
Questa mattina, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della
Congregazione per le Chiese Orientali, insieme con l'Arcivescovo
Maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, Sua Beatitudine
Sviatoslav Shevchuk, ha celebrato la Divina Liturgia presso l'altare
della Confessione della Basilica Vaticana.
Alle
ore 12:00 il Santo Padre Francesco è giunto in Basilica per salutare
i pellegrini ai quali ha detto: "Cari fratelli e sorelle, il
modo migliore di celebrare san Giosafat è amarci tra noi e amare e
servire l’unità della Chiesa. Ci sostiene in questo anche la
testimonianza coraggiosa di tanti martiri dei tempi più recenti, i
quali costituiscono una grande ricchezza e un grande conforto per la
vostra Chiesa. Auguro che la comunione profonda che desiderate
approfondire ogni giorno all’interno della Chiesa cattolica, vi
aiuti a costruire ponti di fraternità anche con le altre Chiese e
Comunità ecclesiali in terra ucraina e altrove, dove le vostre
comunità sono presenti".
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