Città
del Vaticano, 17 ottobre 2013
(VIS). Domenica 20 ottobre, Via della Conciliazione e Piazza San
Pietro si trasformeranno in un'insolita pista di atletica dove si
correranno "i 100 metri di corsa e di fede". L'evento è
organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Centro
Sportivo Italiano nell'ambito dell'Anno della Fede, che vedrà la
partecipazione di famiglie, seminari e collegi e di numerosi
pellegrini che, prima della recita dell'Angelus, passeranno il
testimone.
La
staffetta, informa un Comunicato del Pontificio Consiglio della
Cultura, ricorda che la vita cristiana è, secondo l'immagine
lasciataci dall'Apostolo Paolo nella Lettera ai Corinzi, una corsa
ideale, nella quale la fede si trasmette di generazione in
generazione e il cristiano gareggia per conquistare "una corona
incorruttibile". Nella ricorrenza dell'Anno della Fede, l'evento
intende sottolineare l'importanza dello sport come bene culturale,
educativo e spirituale, e attirare l'attenzione delle varie
componenti del mondo cattolico sul ruolo formativo che può assumere
lo sport nella catechesi cristiana.
Dalle
ore 8:30 alle 12:00, su una vera pista di atletica, i partecipanti
alla staffetta percorreranno i 100 metri fino ad arrivare in Piazza
San Pietro. L'evento, in diretta televisiva, porterà su un palco
atleti e testimoni della fede nel mondo dello sport fra i quali la
tennista Mary Santangelo, l'ex atleta britannico Jason Gardener,
medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene 2004 nella 4×100 metri, il
podista ultrasessantenne Ulderico Lambertucci ed Andrea Bartali,
figlio dell'indimenticato asso del ciclismo Gino Bartali, vincitore
di tre Giri d'Italia e di due Tours de France. Saranno ricordati
inoltre alcuni incontri del Beato Giovanni Paolo II, di Papa
Benedetto XVI e del Papa Francesco con il mondo dello sport. A
mezzogiorno, la festa si concluderà con l'Angelus e il saluto del
Papa ai partecipanti.
Lunedì
21, il seminario "Credenti nel mondo dello sport", che
intende approfondire il rapporto tra sport e fede vissuta, riunirà i
responsabili dello sport professionistico e dell'associazionismo
sportivo cattolico per una giornata di confronto e di testimonianze.
Il tema del seminario punta a riflettere su come lo sport possa
rivelare l'uomo a se stesso, sul valore del corpo umano, con un
particolare riferimento alla disabilità, sul valore di uno sport
aperto all'assoluto nella scoperta di Dio.
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