Città
del Vaticano, 27 settembre 2013
(VIS). Ieri, a New York, l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario
per i Rapporti con gli Stati, ha partecipato ad un incontro ad alto
livello dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul disarmo
nucleare.
Il
Presule ha espresso la preoccupazione della Santa Sede per la
proliferazione di armi nucleari ed ha sottolineato che non si
conseguirà nessun progresso se gli Stati possessori di armi nucleari
continuano a detenere tali armi: "In base ai termini del
Trattato di non proliferazione - ha affermato l'Arcivescovo Mamberti
- agli Stati viene imposto di compiere sforzi 'in buona fede' per
negoziare l'eliminazione delle armi nucleari. Possiamo dire che c'è
'buona fede' quando i programmi di modernizzazione degli Stati
possessori di armi nucleari proseguono malgrado le loro dichiarazioni
riguardo a un futuro disarmo nucleare?".
"Adesso
è imperativo che noi affrontiamo in modo sistematico e coerente i
requisiti legali, politici e tecnici per un mondo libero da armi
nucleari. Per questa ragione, dovremmo iniziare al più presto il
lavoro preparatorio per una Convenzione o per un accordo quadro per
un’eliminazione delle armi nucleari graduale e verificabile".
"È
ora di contrastare la logica della paura con l’etica della
responsabilità - ha concluso l'Arcivescovo Mamberti - alimentando un
clima di fiducia e di dialogo sincero, capace di promuovere una
cultura di pace, fondata sul primato della legge del diritto e del
bene comune, attraverso la cooperazione coerente e responsabile di
tutti i membri della comunità internazionale".
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