Città
del Vaticano, 8 maggio 2013
(VIS). La Sala Stampa della Santa Sede rende noto in un Comunicato
che l'Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e
dello Stato della Città del Vaticano hanno firmato ieri, martedì 7
maggio, un Memorandum d'intesa a Washington D.C., con il Financial
Crimes Enforcement Network (FinCEN), la sua controparte alla U.S.
Department of Treasury, per rafforzare gli sforzi nel contrastare il
riciclaggio di denaro e le operazioni di finanziamento del terrorismo
a livello globale.
Il
Memorandum è stato firmato da René Brülhart, Direttore dell’AIF
e da Jennifer Shasky Calvery, Direttore di FinCEN e promuoverà la
cooperazione bilaterale mediante lo scambio di informazioni nel
settore finanziario.
“Questa
è una chiara indicazione di come la Santa Sede e lo Stato della
Città del Vaticano si assumano in modo molto serio la responsabilità
di combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del
terrorismo e di come noi stiamo cooperando al più alto livello”,
ha dichiarato Brülhart. “Il Vaticano ha dimostrato di essere un
partner credibile a livello internazionale e che si è chiaramente
impegnato nello scambio di informazioni per contrastare i fenomeni
sopra ricordati”.
L’AIF
è stata istituita nel 2010 ed è divenuta operativa nell’aprile
del 2011. È l’Autorità competente della Santa Sede e dello Stato
della Città del Vaticano per l’informazione finanziaria e per la
supervisione e regolazione delle operazioni finanziarie in vista
della prevenzione e del contrasto al riciclaggio di denaro e al
finanziamento del terrorismo.
L’AIF,
informa una Nota, "è attualmente in trattative con organismi
analoghi di altri Paesi e giurisdizioni, fra cui i Paesi europei, per
la firma di Memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione
bilaterale nella lotta contro il riciclaggio del denaro e il
finanziamento del terrorismo. Finora sono stati firmati Memorandum
d’intesa con gli organismi del Belgio, della Spagna, della
Slovenia, ora con quello degli Stati Uniti d'America, che svolge un
ruolo particolarmente importante nella lotta al riciclaggio. Sono in
corso trattative con gli organismi di altri 20 Paesi circa e si
prevede che nel corso dell’anno si giunga alla firma con diversi di
essi".
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