Città
del Vaticano, 13 marzo 2013
(VIS). I 115 Cardinali Elettori hanno lasciato la Casa Santa Marta
alle 7:45 per concelebrare la Messa nella Cappella Paolina, dalle
8:15 alle 9:15. Alle 9:30 sono entrati nella Cappella Sistina e dopo
la recita dell'Ora Media hanno proceduto alle votazioni della
mattina. La fumata, nuovamente nera, si è potuta vedere alle 11:40
di questa mattina: circa venti minuti prima del previsto.
Alle
13:00 il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico
Lombardi, S.I., nella sede del Media Center, ha incontrato i
rappresentanti dei mezzi di comunicazione giunti a Roma per il
Conclave.
"Stiamo
vivendo un momento estremamente bello e intenso - ha detto Padre
Lombardi - Siamo giunti alla fase decisiva di questo mese, che è
stato aperto con la rinuncia di Papa Benedetto XVI e ora si giunge,
proprio nei prossimi giorni o nelle prossime ore, alle elezione del
suo successore. Sentiamo salire l'emozione, l'attesa e lo vediamo e
lo viviamo nella Piazza di San Pietro. ieri sera c'era moltissima
gente già ad attendere la fumata: più gente - devo dire - di quanto
io stesso mi sarei aspettato. Questo dice l'intensità dell'attesa.
Anche questa mattina abbiamo visto tantissimi fedeli e abbiamo
respirato un clima molto sereno, molto gioioso" che "mi
ricorda il giorno dell'elezione, otto anni fa, di Benedetto XVI",
quando "da tutta Roma la gente arrivava di corsa, a piedi"
perché "il traffico era bloccato e veniva alla piazza per
vedere la presentazione del nuovo Papa alla Loggia. Qui si sperimenta
come la città di Roma, sia i cittadini abituali di Roma, sia i
pellegrini o i turisti (...) vivono questo momento e amano anche e
vogliono bene al Papa che accolgono da qualunque parte del mondo
venga, con uguale amore e intensità".
Riferendosi
ai primi tre scrutini che non hanno dato luogo all'elezione, Padre
Lombardi ha detto: "Più o meno è quello che ci aspettavamo,
perché nessuno di noi si aspettava ieri sera una fumata bianca
(...). Credo che sia da considerare normale. Come ricordate - se
avete studiato i Conclavi del secolo passato - c'era stato solo
quello di Pio XII, verso l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, che
aveva dato risultato positivo al terzo scrutinio". Padre
Lombardi ha anche detto che, a suo parere, non ci sono Cardinali
ammalati nel Conclave. "Lo dimostra la rapidità del voto; con
gli 'infirmari' (gli incaricati di portare la scheda ai malati),
tutto il procedimento richiedeva più tempo. Perciò credo che siano
tutti nella Sistina".
Dopo
la grande fumata nera di ieri sera molti giornalisti hanno chiesto
informazioni sulla composizione del fumo utilizzato per produrre la
fumata: nel servizio di ieri il VIS ha dedicato un articolo a questo
argomento. Oggi Padre Lombardi ha spiegato che: "Ci siamo anche
preoccupati di sapere se questa produzione del fumo aveva oscurato
gli affreschi di Michelangelo o aveva dato problemi alla salute dei
Cardinali: invece no, tutto è andato normalmente. I Cardinali sono
rientrati bene ieri sera e questa mattina - mi hanno detto - che sono
andati di buon umore e in buona salute al Palazzo Apostolico, alcuni
anche a piedi, facendo il loro percorso, senza farsi portare in
automobile".
Padre
Lombardi ha anche ricordato che ieri, prima della cerimonia di
ingresso in Conclave, ha salutato l'Arcivescovo Georg Gänswein,
Prefetto della Casa Pontificia e Segretario del Pontefice emerito,
che ha riferito che Benedetto XVI segue con molta attenzione
gli eventi di questi giorni e che ha ascoltato la Messa "Pro
eligendo Romano Pontefice" celebrata ieri nella Basilica
Vaticana dal Cardinale Decano del Collegio Cardinalizio Angelo
Sodano. Padre Lombardi ha informato inoltre che il Papa emerito non
parteciperà alla Messa di intronizzazione del nuovo Pontefice e che
l'Arcivescovo Gänswein
rimarrà in Vaticano fino alla fine del Conclave, poiché Benedetto
XVI a Castel Gandolfo può avvalersi dell'opera di un secondo
segretario particolare.
Per
dare un'idea dell'atmosfera di questo Conclave, Padre Lombardi ha
citato la testimonianza del Cardinale tedesco Karl Lehman che ha
partecipato al precedente Conclave, e che prima dell'inizio
dell'attuale Conclave, ha spiegato che il clima nella Sistina non è
freddo e formale, ma di grande spiritualità e al medesimo tempo di
solennità. "Ci si avvicina lentamente all'altare per deporre il
proprio voto, tenendolo ben visibile, poi si depone questo voto
pronunciando un giuramento, pronunciando parole molte impegnative:
'Chiamo a testimone Cristo Signore, che mi giudicherà, che il mio
voto è dato a colui che, secondo la volontà di Dio, ritengono debba
essere eletto'. E poi si ritorna al posto di nuovo camminando
lentamente. "E questo in un ambiente che effettivamente ispira,
nella sua stessa costituzione, una grande attenzione e responsabilità
perché c'è questo giudizio dominante, il Giudizio Universale di
Michelangelo".
Infine,
parlando di come trascorrono il tempo i Cardinali nella Casa Santa
Marta, Padre Lombardi ha detto che gli Elettori hanno libertà
assoluta di organizzare il tempo a loro disposizione: riposare,
pregare nella cappella, scambiare pareri per maturare un giudizio, e
così via.
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