Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 19 novembre 2012

LA “ SCIENZA CRISTIANA DELLA SOFFERENZA” NEGLI OSPEDALI

Città del Vaticano, 17 novembre (VIS).(VIS).-Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i partecipanti alla conferenza del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (Pastorale della Salute), il cui tema è: “L’Ospedale, luogo di evangelizzazione: missione umana e spirituale”; e ha ricordato loro che la Chiesa “si rivolge sempre con lo stesso spirito di fraterna condivisione a quanti vivono l’esperienza del dolore, animata dallo Spirito di Colui che, con la potenza dell’amore, ha ridato senso e dignità al mistero della sofferenza”.

Con gli stessi accenti di speranza -ha proseguito- la Chiesa interpella anche i professionisti e i volontari della sanità. La vostra è una singolare vocazione, che necessita di studio, di sensibilità e di esperienza. Tuttavia, a chi sceglie di lavorare nel mondo della sofferenza vivendo la propria attività come una “missione umana e spirituale” è richiesta una competenza ulteriore, che va al di là dei titoli accademici. Si tratta della “scienza cristiana della sofferenza”, indicata esplicitamente dal Concilio come “la sola verità capace di rispondere al mistero della sofferenza” (…). Il Cristo non ha soppresso la sofferenza; non ha neppure voluto svelarcene interamente il mistero: l’ha presa su di sé, e questo basta perché ne comprendiamo tutto il valore””.

Di questa “scienza cristiana della sofferenza” siate degli esperti qualificati! Il vostro essere cattolici, senza timore, vi dà una maggiore responsabilità nell’ambito della società e della Chiesa (…). È questo un impegno di nuova evangelizzazione anche in tempi di crisi economica che sottrae risorse alla tutela della salute. Proprio in tale contesto, ospedali e strutture di assistenza debbono ripensare il proprio ruolo per evitare che la salute, anziché un bene universale da assicurare e difendere, diventi una semplice “merce” sottoposta alle leggi del mercato, quindi un bene riservato a pochi. Non può essere mai dimenticata l’attenzione particolare dovuta alla dignità della persona sofferente, applicando anche nell’ambito delle politiche sanitarie il principio di sussidiarietà e quello di solidarietà”.

E’ auspicabile -ha sottolineato il Pontefice- che il linguaggio della “scienza cristiana della sofferenza” - cui appartengono la compassione, la solidarietà, la condivisione, l’abnegazione, la gratuità, il dono di sé - diventi il lessico universale di quanti operano nel campo dell’assistenza sanitaria. (...) In questa prospettiva gli ospedali vanno considerati come luogo privilegiato di evangelizzazione, perché dove la Chiesa si fa “veicolo della presenza di Dio” diventa al tempo stesso “strumento di una vera umanizzazione dell’uomo e del mondo” (…). Solo avendo ben chiaro che al centro dell’attività medica e assistenziale c’è il benessere dell’uomo nella sua condizione più fragile e indifesa, alla ricerca di senso dinanzi al mistero insondabile del dolore, si può concepire l’ospedale come “luogo in cui la relazione di cura non è mestiere, ma missione”.

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso rivolgendosi ai malati. “La vostra silenziosa testimonianza è un efficace segno e strumento di evangelizzazione per le persone che vi curano e per le vostre famiglie, nella certezza che “nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio”.

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service