Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

martedì 9 ottobre 2012

INTENSIFICARE IMPEGNO A FAVORE RIFUGIATI E SFOLLATI

Città del Vaticano, 9 ottobre 2012 (VIS). Le forme di solidarietà più concreta in difesa dei rifugiati è stato l'argomento dell'intervento dell'Arcivescovo Silvano M. Tomasi, C.S., - quale Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra - nel corso della LXIII Sessione del Comitato Esecutivo dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, tenutosi il 2 ottobre scorso.

"L’aumento del numero di conflitti recenti ha prodotto nuove ondate di rifugiati e di persone sfollate - ha affermato l'Arcivescovo Tomasi - I media puntano i riflettori sui casi per loro politicamente più interessanti e lasciano nell’ombra della consapevolezza pubblica altre masse di persone sfollate, dimenticate e abbandonate al loro tragico destino. La Delegazione della Santa Sede prende atto ed è grata a quei Paesi che hanno tenuto aperti i propri confini e i propri cuori per accogliere i rifugiati che fuggono negli Stati confinanti, ed esorta tutti i Paesi membri ad aiutare condividendo l’onere che queste popolazioni rifugiate impongono a molti loro ospiti".

"Ancora una volta - ha concluso l'Arcivescovo Tomasi - quest’anno, è un dato di fatto che gli sfollati interni a causa dei conflitti sono più numerosi dei rifugiati. La mia Delegazione è anche consapevole che la questione della misura in cui l’UNHCR deve essere coinvolta nel fornire assistenza agli sfollati interni divide gli Stati. In alcuni casi ci sono una paura autentica di un 'travalicamento della missione' e la preoccupazione che la missione centrale dell’UNHCR, la protezione dei rifugiati, ne possa soffrire. In altri casi c'è motivo di sospettare che la presenza, durante un conflitto armato interno, di occhi neutrali, internazionali, o la fornitura di un’assistenza salvavita a gruppi localmente svantaggiati potrebbero non essere gradite. La Santa Sede incoraggia l’Alto Commissariato a continuare a compiere un ulteriore sforzo per quanto riguarda le persone dislocate a causa di un conflitto armato. Ciò deve essere fatto in primo luogo cercando un accesso umanitario alle popolazioni colpite per verificare il loro bisogno di protezione, e in secondo luogo in coordinamento con altre agenzie delle Nazioni Unite, offrendo a tali persone un’assistenza cruciale".


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service